Hai mai pensato di mangiare la buccia della zucca? Potrebbe sembrare strano, ma molte varietà di zucca hanno una buccia sottile, dolce e commestibile: ecco quali sono e come cucinarle.
La zucca, regina indiscussa dell'autunno, è un alimento versatile e nutriente: si presta a essere cucinata sia in versione salata, sia inversione dolce. Ma sapevi che anche la sua buccia, spesso scartata, nasconde un tesoro di nutrienti? Ricca di fibre, vitamine e minerali, consumare la zucca intera significa non solo gustare un piatto più saporito, ma anche fare il pieno di benefici per la salute, riducendo di molto gli sprechi. Ecco quali sono le varietà di zucca più adatte a essere consumate con la buccia e come prepararle al meglio.
Conosciuta anche come zucca Potimarron Red Kuri o zucca castagna, l'Hokkaido è una varietà di origini giapponesi, dalla buccia arancione, sottile e dolce. Le caratteristiche che rendono questa zucca così particolare e così apprezzata (anche e soprattutto dai nostri cugini francesi) sono tre: l'interessante profilo nutrizionale, il sapore dolciastro che ricorda un po' quello delle castagne e la buccia commestibile che possiamo utilizzare e cucinare proprio come si fa con la polpa. Rispetto ad altre varietà, la zucca castagna è povera di acqua ma ricca di fibre e vitamine; buona fonte di sali minerali, in particolare ferro, calcio e potassio; il suo aspetto ricorda una cipolla di grandi dimensioni e grazie alla sua buona versatilità può diventare protagonista di tantissime ricette e preparazioni. La scorza esterna, di colore arancio come la polpa, è sottile e completamente edibile. Con la zucca Hokkaido possiamo portare in tavola un contorno al forno, profumato al rosmarino: basterà tagliarla a cubetti o a fette, condirla con un filo d'olio e un pizzico di sale; ottima anche ripiena, privata dei semi e poi farcita con carne o formaggio.
Dalla forma graziosa e tondeggiante, la zucca Delica presenta una buccia sottile e di colore verde scuro perfettamente commestibile, una polpa giallo-arancio e un sapore dolcissimo che ricorda quello della castagna, con un retrogusto di nocciola semplicemente irresistibile. Varietà precoce di origini giapponesi, la zucca Delica è disponibile già nei mesi più caldi dell'anno: largamente diffusa sul territorio italiano, la Delica è ricca di sali minerali, vanta proprietà diuretiche perché ricca di acqua ed è un'ottima fonte di fibre utili per la regolarità intestinale e la salute dell'apparato digerente. La Delica è la varietà anti-spreco per eccellenza: di questa zucca non si consuma solo la polpa ma anche la buccia, i semi, i fiori, le foglie e perfino le infiorescenze. Grazie al suo gusto delicato, la zucca Delica si presta bene a diverse preparazioni, sia dolci sia salate. Ottima in vellutate e zuppe o paste fresche, la Delica viene spesso impiegata anche nella preparazione di gnocchi, focacce o creme dolci. I semi, tostati in forno o in padella, sono degli ottimi snack spezza fame da avere sempre a portata di mano mentre le infiorescenza sono perfette per impreziosire minestre e primi piatti.
Impossibile non riconoscerla, la zucca Violina, conosciuta anche come zucca Butternut, ha una caratteristica forma allungata che ricorda proprio quella di un violino. Piccola e leggera ma incredibilmente gustosa, della zucca Violina si gustano non solo la polpa e i semi ma anche la buccia liscia e sottilissima, di colore arancione chiaro. Varietà tipicamente invernale, la Violina è ricca di sostanze antiossidanti, vanta proprietà antinfiammatorie, è ricca di vitamine e sali minerali ed è un'ottima fonte di fibre. Come la Delica, anche la Violina ha un sapore dolce, con note aromatiche e un retrogusto di nocciola che ricorda quello della nocciola, caratteristica che la rende ideale nella preparazione di dolci, nelle confetture o in abbinamento a piatti salati. Una curiosità: la zucca Violina tende ad assorbire pochissimo olio e per questo motivo è perfetta da gustare fritta, croccante e dorata, ovviamente con la buccia.
Ortaggio simbolo della città di Mantova, nota anche come "Cappello del Prete", la zucca mantovana ha ottenuto il riconoscimento come Prodotto Agroalimentare Tradizionale nel 2004. Parliamo di una varietà antica che, in alcuni casi, presenta una buccia edibile e commestibile: per essere cucinata infatti, la buccia della Mantovana deve essere sottile e, come sempre, non trattata chimicamente. Polpa dolce e buccia verdastra, la mantovana viene spesso impiegata come farcia per paste fresche e tortelli, meglio se con parmigiano e mostarda di Cremona o i risotti cremosi. Con la buccia, la mantovana è ottima al forno o semplicemente spadellata.