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ricetta

Ziti lardiati: la ricetta del primo piatto ricco e saporito della tradizione campana

Preparazione: 20 Min
Cottura: 40 Min
Difficoltà: Facile
Dosi per: 4 persone
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A cura di Ilaria Cappellacci
73
ziti-lardiati

ingredienti

Ziti
320 g
Pomodori pelati
750 gr
Lardo
140 gr
Olio extravergine di oliva
3 cucchiai
Cipolla bianca
1/2
Basilico fresco
q.b.
Sale
q.b.
Pecorino grattugiato
q.b.

Gli ziti lardiati sono un primo robusto e saporito, appartenente alla tradizione contadina campana. Il termine lardiato, letteralmente lardellato, sta a indicare l'aggiunta di fettine di lardo al sugo di pomodoro che, dolcissimo e fragrante, donerà a questo formato di pasta lunga, tipico della cucina partenopea, un gusto unico e irresistibile.

Simili nell'aspetto a delle candele vuote, gli ziti, prima di essere lessati in acqua bollente leggermente salata, andranno spezzati in 2-3 parti uguali affinché catturino tutto il condimento. Per preparare il sughetto, ti basterà, invece, far insaporire i pelati, schiacciati con un mestolo di legno, in un tegame antiaderente con un filo generoso d'olio extravergine di oliva e un battuto di lardo e cipolla, coprire il tutto con un coperchio e proseguire quindi la cottura su fiamma dolce, fino a ottenere una salsa densa e corposa. A questo punto non ti rimarrà che mantecare la pasta scolata al dente con il sughetto e completarla poi con una spolverizzata di pecorino grattugiato e un ciuffetto di basilico fresco: per un piatto da acquolina in bocca, da portare in tavola per il pranzo della domenica in famiglia o una cena sostanziosa in compagnia di amici.

Per una salsa più liscia e vellutata, puoi optare per la passata di pomodoro al posto dei pelati mentre, per una nota piacevolmente piccante, puoi aggiungere al soffritto un peperoncino secco sbriciolato. Se non ami il sapore deciso del pecorino, puoi sostituirlo con il parmigiano o la ricotta salata, oppure puoi utilizzare la pancetta o lo speck al posto del lardo.

Scopri come preparare gli ziti lardellati seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ami i piatti tipici della cucina campana, prova anche gli ziti al ragù napoletano con braciole e la calamarata, oppure cimentati con la pasta allo scarpariello.

Come preparare gli ziti lardiati

Trita finemente la cipolla al coltello 1.

Taglia il lardo a fettine sottili 2.

Riducile a cubetti molto piccoli 3.

Versa il trito di cipolla in una pentola antiaderente con l'olio extravergine di oliva 4.

Unisci anche il battuto di lardo 5 e fai rosolare su fiamma dolce.

A questo punto aggiungi i pelati 6.

Schiacciali grossolanamente con un mestolo di legno 7.

Profuma il sugo con il basilico fresco 8 e aggiusta di sale.

Copri con un coperchio 9 e lascia cuocere per circa 30 minuti.

Una volta ottenuto un sughetto denso e ristretto 10, leva dal fuoco.

Spezzetta gli ziti con le mani in 2 o 3 parti 11 e lessali in abbondante acqua bollente leggermente salata per il tempo indicato sulla confezione.

Scola la pasta al dente e trasferiscila direttamente nel tegame con il condimento 12.

Manteca con cura 13.

Distribuisci gli ziti lardiati sui piatti individuali, spolverizza con un po' di pecorino grattugiato, guarnisci con un ciuffo di basilico fresco 14, porta in tavola e servi.

Consigli

Se dovessero avanzare, puoi sistemare gli ziti conditi in una pirofila con altra salsa di pomodoro, alternandoli poi a strati di fiordilatte spezzettato, ciuffetti di ricotta e formaggio grattugiato: otterrai così un timballo gratinato in forno, goloso e invitante, che conquisterà tutta la famiglia.

Piccola curiosità. Se nei ristoranti napoletani non trovi questa ricetta in menu, forse è perché la stai cercando con il nome sbagliato: in alcune trattorie tipiche, infatti, gli ziti lardiati vengono chiamati anche maccheroni, maccaroni o maccaruncielli alla lardiata.

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