Lo zelten è un dolce tipico del Trentino-Alto Adige che si prepara "esclusivamente" durante il periodo natalizio: proprio per questo si chiama zelten, da "selten" che in dialetto locale significa "a volte". Si tratta di un pane dolce, di antichissima tradizione contadina, a base di farina di frumento e di segale, frutta secca e canditi. L'aggiunta della grappa e della scorza di agrumi grattugiata lo rende anche eccezionalmente fragrante e aromatico. Un tempo la sua preparazione coinvolgeva tutta la famiglia: veniva preparato durante i giorni dell'Avvento, per poi essere mangiato il giorno di Natale. Preparatelo comodamente in anticipo e servitelo a conclusione del pranzo di festa oppure impacchettatelo e regalatelo ad amici e parenti: sarà una piacevolissima sorpresa. Ecco come farlo con le nostre indicazioni passo passo.
Pulite i datteri: tagliateli a metà e rimuovete il seme centrale 1. Poi tritateli al coltello. Sminuzzate anche i fichi.
Pulite i datteri: tagliateli a metà e rimuovete il seme centrale 1. Poi tritateli al coltello. Sminuzzate anche i fichi.
Ammollate l'uvetta in acqua calda per 10 minuti, quindi strizzatela e raccoglietela in una ciotola con i fichi e i datteri. Coprite tutto con la grappa 2 e fate macerare per 12 ore.
Ammollate l'uvetta in acqua calda per 10 minuti, quindi strizzatela e raccoglietela in una ciotola con i fichi e i datteri. Coprite tutto con la grappa 2 e fate macerare per 12 ore.
Lavorate lo zucchero e il burro a pomata fino a ottenere una crema. Poi aggiungete le uova, uno alla volta e amalgamate 3.
Lavorate lo zucchero e il burro a pomata fino a ottenere una crema. Poi aggiungete le uova, uno alla volta e amalgamate 3.
Aggiungete le farine e mescolate. Poi incorporate la frutta secca ammollata e ben strizzata, le nocciole, le mandorle e i pinoli sminuzzati e i canditi 4. Amalgamate con una spatola e profumate con la scorza grattugiata degli agrumi.
Aggiungete le farine e mescolate. Poi incorporate la frutta secca ammollata e ben strizzata, le nocciole, le mandorle e i pinoli sminuzzati e i canditi 4. Amalgamate con una spatola e profumate con la scorza grattugiata degli agrumi.
Foderate uno stampo da 22 cm di diametro con un disco di carta forno. Versate all'interno il composto, quindi livellatelo con una spatola di legno 5.
Foderate uno stampo da 22 cm di diametro con un disco di carta forno. Versate all'interno il composto, quindi livellatelo con una spatola di legno 5.
Decorate la superficie del dolce con le ciliegie candite e le mandorle a lamelle 6.
Decorate la superficie del dolce con le ciliegie candite e le mandorle a lamelle 6.
Fate cuocere lo zelten in forno statico già caldo a 180°C per circa 40 minuti, monitorando il livello di doratura. Una volta a cottura, sfornatelo e fatelo intiepidire per 10 minuti 7.
Fate cuocere lo zelten in forno statico già caldo a 180°C per circa 40 minuti, monitorando il livello di doratura. Una volta a cottura, sfornatelo e fatelo intiepidire per 10 minuti 7.
Sformate delicatamente il dolce e fatelo raffreddare completamente su una gratella. Trasferitelo su un piatto da portata e servite 8.
Sformate delicatamente il dolce e fatelo raffreddare completamente su una gratella. Trasferitelo su un piatto da portata e servite 8.
Se desiderate un sapore più rustico e pieno, potete sostituire la farina 00 con un mix di integrale, grano saraceno e segale; se invece volete realizzare una versione gluten-free, utilizzate solo farina di grano saraceno e di riso integrale.
Per donare maggiore fragranza a questo dolce, potete profumare l'impasto con le spezie più tipiche del periodo: dalla cannella alla noce moscata, dai chiodi di garofano al cardamomo e all'anice stellato; potete optare anche per una miscela di spezie per panpepato e lebkuchen già pronta.
Preparate lo zelten in anticipo e conservatelo per diversi giorni prima di gustarlo: il risultato consentirà ai sapori di maturare e amalgamarsi perfettamente.
Se vi è piaciuta questa ricetta, provate anche la spongata e il frustingo, specialità tipica marchigiana.
Lo zelten si conserva a temperatura ambiente, in un contenitore ermetico o sotto una campana di vetro, per diverse settimane.