Perché è importante inserire nella dieta quotidiana alimenti come yogurt e formaggi in modo equilibrato? Uno studio condotto dall'Università Federico II, e recentemente pubblicato sulla rivista scientifica Nature, spiega come i l'azione dei fermenti lattici aiuti l'intestino in modo naturale, senza nessun bisogno di integratori.
Yogurt e formaggi proteggono l’intestino grazie ai loro fermenti lattici. Questo l’esito di uno studio della Federico II pubblicato in questi giorni su Nature, una delle riviste scientifiche più prestigiose al mondo.
Secondo la ricerca tenuta dal professor Ercolini, i batteri (o fermenti) lattici hanno un ruolo fondamentale nell’asse alimenti-microbioma intestinale; quest’ultimo è un insieme complesso di microrganismi che gioca un ruolo fondamentale per la nostra salute. Per migliorare questa funzione sono disponibili degli integratori che possono essere assunti tramite degli alimenti molto saporiti.
Lo studio è stato effettuato dal gruppo di ricerca di Danilo Ercolini del dipartimento di Agraria e alla Task Force di Ateneo per gli Studi sul Microbioma della Federico II di Napoli, in collaborazione con altri partner europei, come il Teagasc (Agriculture and Food Development Authority, Ireland) e Cibio dell’Università di Trento. L’equipe ha analizzato centinaia di migliaia di tamponi per cercare di capire quali batteri entrano a far parte del microbioma intestinale.
I ricercatori hanno notato che i batteri lattici degli alimenti sono così simili a quelli dell’intestino umano che è ipotizzabile vengano quasi esclusivamente dal cibo. Questo significa che una dose giusta di prodotti ad alto contenuto di fermenti lattici favorisce la naturale flora batterica intestinale.
Dall’articolo di Nature si evince come gli alimenti fermentati ricchi di batteri lattici potrebbero essere considerati naturalmente funzionali alla salute, cosa che non è mai stata dimostrata prima. Ancora oggi non si conosce l’effettiva salubrità degli alimenti fermentati ma la ricerca spinge verso questa direzione. Il risultato è arrivato grazie allo studio su 300 alimenti e 10 mila campioni biologici umani provenienti da tutta la Terra con età, stile di vita e diete diverse. I batteri lattici più frequentemente ritrovati sono Streptococcus thermophilus e Lactococcus lactis, molto comunemente diffusi in yogurt e formaggi.
I fermenti lattici sono studiati da anni perché molto presenti negli alimenti: come ad esempio lo yogurt greco (ma anche quello semplice), i formaggi freschi, i prodotti lievitati da forno tradizionali, carne o vegetali fermentati. In pratica non avremmo nulla di tutto questo senza l’azione dei batteri lattici.
Spesso si legge di fermenti lattici vivi, un nome imprecisamente associato all'insieme dei batteri lattici. Questi ultimi sono dei microrganismi in grado di metabolizzare il lattosio, lo zucchero solubile più abbondante del latte (disaccaride composto da galattosio + glucosio).
Tanti batteri hanno questa caratteristica ma sono pochi quelli che agiscono in modo utile per gli esseri umani. Tra questi ovviamente i fermenti lattici che producono prevalentemente acido lattico e rientrano nell'insieme dei cosiddetti probiotici.