Dal giardino inglese alle tavole di tutto il mondo: la storia e le caratteristiche della pera Williams che ha conquistato tutti.
Ha una forma a campana, buccia sottile e polpa succosa e leggermente burrosa. La pera Williams, che in molti paesi viene chiamata anche Bartlett, è uno dei frutti più apprezzati e coltivati al mondo e ha una storia che affonda le radici in secoli di tradizione agricola. Questa varietà si distingue per il suo profumo intenso e il gusto dolcemente equilibrato, rendendola ideale sia per il consumo fresco, sia come ingrediente in diverse preparazioni dolci e salate. Scopriamo la storia, la produzione, le caratteristiche e gli usi in cucina della pera Williams.
Questo frutto ha le sue origini in Inghilterra del XVIII secolo, precisamente dal lavoro di un vivaista londinese di nome Richard Williams, che fu tra i primi a riconoscerne il potenziale e a diffonderne la coltivazione. La varietà di pera, inizialmente conosciuta come "Williams' Bon Chrétien", venne selezionata per la sua straordinaria dolcezza e succosità, caratteristiche che la resero rapidamente popolare tra i consumatori e gli agricoltori dell'epoca. Quando, all'inizio del XIX secolo, venne esportata negli Stati Uniti, un agricoltore di nome Enoch Bartlett, ignaro che tipologia avesse già un nome, iniziò a coltivarla intensivamente nel suo vivaio nel Massachusetts, attribuendole il proprio nome. Solo più tardi, quando la varietà era già diventata nota come Bartlett negli USA, si scoprì che si trattava della stessa Williams’ Bon Chrétien già apprezzata in Europa.
La capacità di adattarsi a diversi climi ha giocato un ruolo fondamentale nella diffusione globale del frutto. Che si tratti delle regioni temperate dell'Europa, delle zone più fredde del Canada o dei climi variabili degli Stati Uniti, la Williams ha dimostrato una notevole resilienza e capacità di prosperare in diversi ambienti. Questa adattabilità, unita alla sua polivalenza culinaria, ha contribuito a renderla una delle selezioni più coltivate e apprezzate al mondo.
In Italia viene coltivata in varie regioni italiane, come il Veneto, il Piemonte e la Toscana. Queste aree, grazie ai loro climi favorevoli e terreni fertili, contribuiscono alla diversità e alla qualità della produzione italiana di pere Williams. Ma è l'Emilia-Romagna ad avere un ruolo di primo piano per la coltivazione di questo frutto, al punto da essere inserita, insieme ad altre varietà tra cui la pera Abate, nella classificazione "Pera dell'Emilia Romagna Igp".
Il processo di produzione include la selezione attenta delle zone di coltivazione, sfruttando terreni ben drenati e fertili, l'uso di tecniche agricole che rispettano l'ambiente e promuovono la salute del frutto, una raccolta manuale che garantisce l'integrità delle pere e una commercializzazione che ne mantiene le caratteristiche fino al consumatore.
La pera Williams si distingue per alcune peculiarità che ne fanno una varietà particolarmente apprezzata sia dai consumatori sia dai coltivatori. La sua forma, classica e armoniosa, ricorda quella di una campana, con un allargamento graduale verso la base che la rende immediatamente riconoscibile. La buccia attraversa un’evoluzione cromatica distintiva nel corso della sua maturazione: parte da un verde vivace quando il frutto è ancora acerbo, trasformandosi in un giallo intenso, talvolta arricchito da sfumature rosate, quando la pera giunge a completa maturità. Questo cambio di colore non è solo un indicatore visivo della maturazione, ma segnala anche il raggiungimento di un apice nel gusto e nella succosità del frutto. La polpa è particolare per la sua consistenza finemente granulosa, che al palato si percepisce quasi burrosa, un tratto distintivo di questa varietà. Tale caratteristica, unita alla sua elevata succosità, rende ogni morso estremamente piacevole. Il ciclo di maturazione si colloca tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno, un periodo in cui le giornate ancora calde si alternano a notti più fresche, favorendo lo sviluppo degli zuccheri naturali nel frutto e consentendogli di raggiungere il massimo della sua dolcezza.
Ricca di fibre, vitamina C e antiossidanti naturali, la pera Williams contribuisce al benessere digestivo, alla salute della pelle e alla prevenzione di malattie cardiovascolari. Il suo contenuto calorico moderato la rende un'ottima opzione per chi segue diete equilibrate.
Questo frutto supporta la regolarità intestinale e previene disturbi come la stitichezza, grazie alla sua abbondanza di fibre, importanti anche nel controllo della glicemia, rendendola una scelta vantaggiosa per chi monitora i livelli di zucchero nel sangue. Gli antiossidanti presenti, inclusa la vitamina C, giocano un ruolo chiave nel rafforzare il sistema immunitario e nella prevenzione di malattie croniche, in particolare quelle cardiovascolari, grazie alla loro azione contro l'infiammazione. Ideale per chi cerca alimenti nutrienti ma leggeri, si adatta perfettamente a regimi alimentari volti al mantenimento o alla perdita di peso.
Il sapore della Williams è un equilibrio perfetto di dolcezza, arricchito da lievi note acidule che ne esaltano la freschezza, rendendola una varietà molto versatile in cucina. Questi tratti organolettici la rendono ricercata sia per il consumo fresco sia come ingrediente pregiato in ricette dolci e salate, come il filetto di maiale alle pere. In cucina si presta a varie preparazioni: dal consumo al naturale, come snack salutare o componente di macedonie, a ingrediente per vari dolci, tra cui torte e crostate. Non mancano usi meno tradizionali, come l'abbinamento con formaggi erborinati in antipasti o l'impiego in confetture e succhi.
Inoltre, con questa pera si preparano anche dei liquori. Celebre è anche l'acquavite "Südtiroler Williams IG" o "Williams dell'Alto Adige IG", un'indicazione geografica riservata all'acquavite di frutta prodotta esclusivamente da pere Williams fermentate e distillate nella Provincia Autonoma di Südtirol/Alto Adige.