Il wasabi è una delle piante più iconiche della cucina giapponese. Ingrediente fondamentale per la tradizione culturale del Paese, sono in pochi a conoscere davvero cos'è.
Scientificamente conosciuto come Wasabia japonica, il wasabi è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Crucifere, la stessa di senape, cavolo e rucola per intenderci. Cresce prevalentemente nelle regioni fresche e montuose del Giappone dove viene coltivato su terreni ricchi di acqua e, soprattutto, in ambienti specifici che ne possano garantire la qualità. Qui ti spiegheremo tutto ciò che c'è da sapere su questo prodotto.
Forse ti sarà capitato di assaggiarlo nei ristoranti giapponesi perché, in abbinamento con il sushi e il sashimi, ci sta benissimo. Quello che mangiamo comunemente agli all you can eat, in realtà, è una pasta verde di bassa qualità. Viene comunemente spacciata come wasabi ma, della pianta giapponese non ha proprio nulla, in quanto preparata con senape, ravanello piccante e colorante artificiale verde. Prima di spiegarti le motivazioni del perché i ristoratori fanno questa scelta, è giusto che tu sappia cos'è il "vero wasabi".
Come raccontato in precedenza, una volta raccolta la pianta, la pasta verde di wasabi si prepara macinando il rizoma (radice) che è la parte a donare un sapore ricco, piccante e pungente. In Giappone è comune assaggiarlo con il sushi per il grande contrasto che genera con il sapore delicato del pesce.
A differenza del peperoncino, il wasabi esprime la sua piccantezza soprattutto nella parte alta del palato, cosa che talvolta può stimolare anche la lacrimazione. Se non lo hai mai assaggiato, ti consigliamo di provarne prima una piccolissima quantità in modo da capire se puoi reggere il suo sapore. Una volta presa confidenza con questa nuova spezia, potrai abbinarlo al sushi. Raccomandiamo di utilizzare sempre e comunque piccole quantità di wasabi poiché avendo un sapore dominante, troppa pasta verde andrebbe ad alterare totalmente il sapore del pesce.
Tornando ad alcuni ristoratori, che servono una pasta colorata e non il vero wasabi, fanno una scelta dovuta al costo elevato della pianta. In patria, quello di altissima qualità, può arrivare a costare oltre mille euro al chilo. Inoltre le miscele già pronte sono più facili da distribuire in grandi quantità nei ristoranti, specialmente quelli che servono una clientela numerosa.
In Giappone una volta estratta, lavata e asciugata la pianta, per preparare il composto da abbinare al sushi viene utilizzata una grattugia (oroshigane) realizzata con tavoletta di legno ricoperta con pelle di razza. Il wasabi non è solo un ingrediente prezioso a livello gastronomico ma contiene vantaggiose proprietà benefiche ottime per la salute. Ecco perché: