Il Mondial des Vins Extrêmes è un concorso enologico internazionale dedicato esclusivamente ai vini provenienti da viticoltura eroica: ecco cos'è la viticoltura eroica e chi sono i premiati.
Un concorso dedicato a chi fa viticoltura di montagna o in zone impervie, in forte pendenza, terrazzate e nelle piccole isole: è la così detta "viticoltura eroica", che viene premiata ogni anno dal Mondial des Vins Extrêmes. Sono 305 i vini che quest'anno hanno ricevuto il riconoscimento della manifestazione, giunta ormai alla 32 esima edizione, e organizzata dal Cervim – Centro di ricerca, studi, salvaguardia, coordinamento e valorizzazione per la viticoltura montana.
La viticoltura eroica è una pratica di coltivazione della vite che si svolge in condizioni estreme, dove il processo diventa una vera e propria sfida contro la natura: si tratta di vigneti si trovano in zone caratterizzate da pendenze ripide, terreni sassosi, climi rigidi o altitudini elevate, caratteristiche che rendono la coltivazione estremamente difficile e laboriosa.
Le uve coltivate in queste condizioni estreme producono vini con caratteristiche organolettiche uniche, frutto dell'interazione tra la vite e un ambiente ostile: questi vini spesso presentano una concentrazione aromatica e una complessità superiori rispetto a quelli provenienti da zone più facili da coltivare. Oltre alla qualità dei prodotti, però, c'è dell'altro: la viticoltura eroica è una vera e propria forma di protezione verso il territorio. Perché? I motivi per cui è importante e va tutelata sono diversi:
Il Mondial des Vins Extrêmes è un concorso enologico internazionale dedicato esclusivamente ai vini provenienti da viticoltura eroica. Questo significa che si concentra sui vini prodotti in zone particolarmente sfidanti per la coltivazione della vite, come ad esempio: pendenze ripide, altitudini elevate, piccole isole, sistemi viticoli su terrazze.
Ogni anno, centinaia di vini da tutto il mondo vengono sottoposti alla valutazione di una giuria di esperti: i vini vengono valutati in base a criteri rigorosi, che tengono conto delle caratteristiche varietali, dell'equilibrio gustativo e della tipicità del territorio. L'edizione conclusa ha visto la partecipazione di oltre 1000 etichette di 356 aziende provenienti da 25 Paesi diversi. Le commissioni di degustazione, riunitesi a Sarre (Aosta) il 29 e il 30 settembre e composte complessivamente da 50 tra enotecnici, enologi e degustatori esperti provenienti da tutto il mondo, hanno assegnato 64 Grandi Medaglie d'Oro e 241 Medaglie d'Oro.
Durante l'edizione 2024 sono stati assegnati alcuni premi speciali dedicati a nazioni, categorie di vini e produttori che si sono distinti per i riconoscimenti ricevuti. Il Premio Speciale alla migliore cantina per Paese: per l'Italia è andato alla Cave des Onze Communes di Aymavilles (Aosta), due riconoscimenti per il vino Pantelleria Doc Sentivento 2017 di Prosit Società Agricola A.r.l di Pantelleria (Trapani), insignito di un Premio Eccellenza e del Premio Piccole Isole, il Premio Cervim Futuro a Giacomo Rallo di Rallo Estates Srl Soc. Agr. di Marsala (Trapani) e il Premio Donna Cervim a Margherita Longo dell'Azienda Agricola Hibiscus di Ustica (Palermo).
In contemporanea al Mondial des Vins Extrêmes si è svolta la quarta edizione di Extreme Spirits International Contest, concorso internazionale dedicato ai distillati da vinacce, fecce e vino che si propone di valorizzare anche le rispettive zone di produzione. Con il concorso sono state assegnate 8 Grandi Medaglie d'Oro e 25 Medaglie d'Oro tra i 76 distillati in gara provenienti da Italia, Svizzera, Perù e Spagna.