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28 Ottobre 2024 13:00

Verza: benefici, controindicazioni e come usarla al meglio in cucina

La verza è un ingrediente ricco di benefici e dal sapore delicato: usarla in cucina è molto semplice. Ecco quali sono i nutrimenti che apporta, come sceglierla, pulirla e usarla al meglio.

A cura di Monica Face
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Appartenente alla famiglia delle Crucifere – la stessa di broccoli, cavoli e cavolfiori – la verza è un vero concentrato di vitamine, minerali e fibre: il suo sapore delicato la rende un ingrediente versatile, perfetto per preparare piatti sia semplici sia elaborati e adatta anche ai più piccoli, che spesso non amano questo tipo di ortaggi dall'odore intenso. Non solo: i benefici di questo ortaggio sono molti, dalla sua capacità di rinforzare il sistema immunitario, alla sua azione protettiva nei confronti del cuore e dei vasi sanguigni. Disponibile nel periodo autunnale e invernale, la verza è un ortaggio facile da pulire e cucinare: ecco quali sono nello specifico i suoi benefici e come usarla al meglio in cucina.

I benefici della verza

La verza è un vero e proprio toccasana per il nostro organismo: grazie al suo ricco contenuto di nutrienti, questo ortaggio:

  • Rinforza il sistema immunitario. La presenza di vitamina C, un potente antiossidante, aiuta a proteggere l'organismo dagli attacchi dei radicali liberi e a rafforzare le difese immunitarie.
  • Favorisce la digestione. Le fibre contenute nella verza stimolano la peristalsi intestinale, favorendo la digestione e prevenendo problemi come la stitichezza.
  • Protegge il cuore. Il potassio presente nella verza aiuta a regolare la pressione sanguigna, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari.
  • Favorisce il controllo dell'appetito. La verza è un alimento a basso contenuto calorico e ricco di fibre, che conferiscono un senso di sazietà e aiutano a controllare l'appetito.
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Controindicazioni e precauzioni

Nonostante i numerosi benefici, il consumo eccessivo di verza può causare alcuni disturbi gastrointestinali, come gonfiore e produzione di gas, a causa della presenza di fibre indigeribili. In alcune persone, la verza può inoltre interferire con l'assorbimento di alcuni farmaci, come quelli per la tiroide. È quindi consigliabile consultare il proprio medico in caso di dubbi o se si seguono terapie farmacologiche.

Come riconoscere una buona verza

Scegliere una buona versa al supermercato o al mercato non è per nulla difficile, basta fare attenzione a qualche dettaglio:

  • Foglie. Devono essere di un bel verde intenso, croccanti e prive di macchie.
  • Peso. La verza deve essere pesante rispetto alle sue dimensioni, segno di freschezza e idratazione.
  • Torsolo. Il torsolo deve essere compatto e ben aderente alle foglie.
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Come pulire e conservare la verza

Pulire la verza è molto semplice: basterà avere a portata di mano un tagliere e un coltello affilato. Inizia togliendo le foglie esterne più rovinate o appassite, quindi elimina la parte centrale della verza, dove le foglie sono più dure. Lava le foglie sotto acqua corrente fredda per eliminare eventuali residui di terra: ora puoi impiegarle nelle ricette che preferisci.

Per conservare al meglio la verza cruda, avvolgila in un foglio di carta assorbente e riponila nel cassetto del frigorifero: in questo modo, si manterrà fresca e croccante per diversi giorni. Per una conservazione più lunga, puoi congelare le foglie precedentemente lessate e scolate.

Idee in cucina con la verza

La verza è un ingrediente versatile che si presta a numerose preparazioni, alcune delle quali molto semplici e veloci: puoi ad esempio saltarla velocemente in padella con aglio, peperoncino, erbe aromatica e un goccio di vino, oppure stufarla in un tegame, aggiungendo patate, cipolle, olive e un brodo caldo dove farla cuocere per 10-15 minuti. Se cerchi un contorno sfizioso, puoi cuocerla in forno con pangrattato, parmigiano ed erbe aromatiche e servirla insieme a un secondo di carne o di pesce.

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La verza si abbina molto bene con la carne, in particolare quella di maiale: basti pensare alla cassoeula, una ricetta della cucina lombarda, a base di verza stufata e costine, cotenna, orecchio, musetto e piedino, o ai capunet piemontesi, involtini di verza ripieni di macinato misto di manzo e maiale, mortadella, uovo e formaggio, cotti in padella con un filo di olio. Puoi anche svuotarla, farcirla con carne e formaggi, per poi passarla in forno: diventa così un secondo con contorno da cucinare in un unico passaggio.

La verza è un ingrediente perfetto per zuppe e minestre invernali, accompagnata da riso o pasta corta. Per un piatto della domenica, invece, ti suggeriamo gli involtini di verza, che puoi realizzare nella versione classica, con la carne, o anche in versione vegetariana, con un ripieno a base di patate, erbe aromatiche e formaggi.

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