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30 Giugno 2023 11:00

Conchiglie a tavola: tutti i molluschi che mangiamo e le ricette da provare

Quando arriva l’estate, il mare ci attira con il suo fascino e il suo profumo anche a tavola. Vongole, cozze, telline, sono solo alcune delle conchiglie che si possono mangiare. Vediamo quali sono le più comuni e come si preparano.

A cura di Monica Face
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Le conchiglie di mare sono da sempre un simbolo di bellezza e mistero, spesso utilizzate per creare collane o decorazioni. Quante volte le avremo raccolte passeggiando in riva al mare? La maggior parte di queste sono molluschi commestibili e possono essere utilizzati in cucina per creare piatti sorprendenti e gustosi. Gli spaghetti alle vongole, un classico estivo, ne sono solo un esempio, ma ne esistono di tanti altri: hai mai mangiato un tartufo di mare? E un fasolaro? Oggi parliamo di quali sono le conchiglie da mangiare, quali caratteristiche fisiche hanno e ovviamente vedremo anche come cucinarle. Pronto a tuffarti in questo mare di sapore?

1. Abalone o orecchia di mare

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L'abalone è una conchiglia dalla forma ovale e piatta, che ricorda un orecchio. Il guscio è di colore verde-bruno con riflessi iridescenti, mentre la carne è bianca e tenera. Vive soprattutto nell'Oceano Pacifico e si mangia sia crudo sia cotto. Un modo semplice per prepararlo è grigliarlo direttamente nella sua conchiglia, condendolo con succo di limone, prezzemolo e aglio.

2. Canestrello o canestrino

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Più noto come pettine di mare, il canestrello o canestrino è una conchiglia rotonda e piatta, simile a una piccola capasanta. Il guscio è di colore marrone-arancio con striature radiali, mentre la carne è bianca e dolce. Il canestrello si trova nel Mar Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico e si mangia sia crudo sia cotto, spesso gratinandolo come le capesante, cioè direttamente con la sua conchiglia. In alternativa si può cuocere in padella senza conchiglia, sfumandolo con del vino bianco e accompagnandoli con un intingolo a base di olio, prezzemolo e sale.

3. Cannolicchio o cannello

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Ha una forma lunga e stretta, simile a un tubo, con un guscio di colore marrone chiaro e molto sottile e tagliente. Il cannolicchio vive nel Mar Mediterraneo e nel Mar Nero, nella sabbia in posizione verticale e si riconosce dai buchi a forma di 8 che lascia sulla superficie. Un modo tradizionale per preparare il cannolicchio è in padella con aglio, prezzemolo e vino bianco, ma anche gratinato o come condimento per la pasta.

4. Capasanta o conchiglia di San Giacomo

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La capasanta è una conchiglia dalla forma rotonda e convessa, con delle coste sul guscio. Viene detta anche "conchiglia di San Giacomo" per via dalla leggenda secondo cui l'apostolo Giacomo Maggiore, patrono di Spagna e protettore dei pellegrini, avrebbe attraversato il mare su una enorme conchiglia di capasanta per giungere in Galizia, dove si trova il suo santuario. Ancora oggi i pellegrini che fanno il cammino di Santiago di Compostela, spesso hanno una conchiglia appesa allo zaino o indossata come una collana, un vero simbolo che permette anche di ricevere ospitalità. Il guscio è di colore marrone chiaro, mentre la carne è bianca con un corallo arancione. Vive attaccata alle rocce o al fondale marino e si trova nel Mar Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico. Si può mangiare sia crudia sia cotta: un modo raffinato per cucinarla è gratinarla con pangrattato, burro e parmigiano. In laternativa si può usare per un elegante risotto.

5. Cozza o mitilo

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È una tra le conchiglie più note. Ha una forma allungata e irregolare, con delle striature sul guscio, che ha un colore blu scuro o nero, mentre la carne è nera o arancione. Le cozze vivono attaccate a substrati duri come rocce o palafitte e si trovano in tutti i mari del mondo. Si possono mangiare sia cotte sia crude, ma noi consigliamo di mangiarle solo cotte: anche una veloce sbollentata va bene. Tra le ricette più note citiamo l’impepata di cozze o la zuppa napoletana, ma si possono gustare anche ripiene o fritte.

6. Cuore, noce o tartufo di mare

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È una conchiglia dalla forma ovale e appuntita, che ricorda un cuore (o una noce). Il guscio è di colore rosso-bruno o violaceo, mentre la carne è bianca o rosa. Vive nella sabbia o nel fango e si trova nel Mar Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico: si mangia sia crudo sia cotto. Un modo delicato per cucinarlo è lessarlo appena o cuocerlo a vapore, e inserirlo in una insalata con sedano, carota, limone e olio d'oliva.

7. Dattero di mare o litofaga

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Il dattero di mare si trova nel Mar Mediterraneo e nell'Oceano Indiano ed è una conchiglia dalla forma cilindrica e allungata, con delle scanalature sul guscio, di colore grigio o marrone, che ricorda proprio il frutto. Ha una carne è bianca e soda ma attenzione: mangiarli potrebbe costarti caro. In Italia infatti la pesca dei datteri di mare è proibita anche perché, a differenza delle cozze, hanno una crescita molto lenta – circa un centimetro ogni 3 anni – e per riuscire a prenderli bisogna distruggere la roccia calcarea attorno alla quale ogni dattero ha scavato il suo tunnel personalizzato.

8. Garagolo o piè di pellicano

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La sua conchiglia ha una forma conica: è il garagolo o piè di pellicano. La parte anteriore, detta labbro, è aperta a quattro punte, chiamate digitazioni: è per questa forma particolare che viene chiamato anche piè di pellicano. Particolarmente diffuso nell’Adriatico, in particolare nella zona delle Marche, dove è protagonista di numerose sagre, viene generalmente servito in guazzetto di pomodoro.

9. Limoni di mare

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A vederli, prima ancora di aprirli, potrebbero sembrare delle pietre dalla forma bizzarra. In realtà si tratta dei cosiddetti limoni di mare, noti anche come uova di mare (nome scientifico Microcosmus sabatieri o Microcosmus vulgaris). Si tratta di uno dei frutti di mare forse meno famosi al vasto pubblico, appartenente alla famiglia delle Pyuridae e molto diffuso nelle miti acque del Mediterraneo, presente però anche nei più freddi mari vicino alla Francia del Nord, Gran Bretagna e Norvegia. È un ingrediente fondamentale per il bouillabaisse, ma spoesso si mangiano crudi, sempolicemente conditi con olio e limone, oppure vengono usati per preparare dei primi piatti, in particolare spaghetti o bavette.

10. Lumaca di mare o boccone

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È una conchiglia dalla forma conica e spiraleggiante, con delle spine sul guscio, che ha un colore variabile, dal bianco al rosso al verde, mentre la carne è bianca e gelatinosa. Vive sulle rocce o sulle alghe e si trova nel Mar Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico. Le lumache di mare chiamate in napoletano maruzzielli, in abruzzese bummaletti o bombolini, maragulìne nel nordest emiliano e cuccioletti sulla costa marchigiana – si mangiano sia crude sia cotte. Un modo semplice per cucinarle è lessarle in acqua salata e servirle con una salsa al prezzemolo; nella tradizione napoletana vengono cotte in un sughetto di pomodoro.

11. Murice

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È il nome generico di alcuni molluschi della famiglia dei Muricidae, che hanno una conchiglia robusta e spinosa, di colore variabile dal bianco al marrone. Tra le specie commestibili ci sono il Murice spinoso (Bolinus brandaris) e il Murice comune (Hexaplex trunculus). La conchiglia di questi molluschi ha una forma allungata e rigonfia, di circa 7 cm, e una storia antica e prestigiosa: era usata per produrre la porpora, un colorante violaceo usato per tingere le stoffe nell’antichità, grazie ai liquidi secreti da una loro ghiandola. Il murice si presta a diverse preparazioni: si può servire in un saporito court-bouillon o come ingrediente della zuppa o in guazzetto.

12. Mussolo o Arca di Noè

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Il loro aspetto è caratteristico: i due gusci presentano infatti una cavità non uniforme, con pieghe profonde e pelose, che somiglia alla chiglia di una vecchia nave, da cui infatti hanno preso anche il nome arca di Noè. I mussoli vivono fissati agli scogli, ricoperti di alghe, tant’è che si pescano solo a mano tramite immersioni in alcuni punti stabiliti, dove vengono staccati con un apposito coltello. In passato erano molto più diffusi in cucina e nel mare, soprattutto nell’Adriatico, dalla Puglia alla riviera veneta e friulana fino all’Istria. Poi, negli anni Sessanta, una malattia ne ha provocato una progressiva riduzione, rendendoli una specie protetta in via d’estinzione; per questo per pescarli oggi è necessaria una licenza.

13. Nocciola di mare o fasolaro

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Somigliano a delle grandi vongole, anche se hanno una forma ovale e piatta, con delle nervature sul guscio, di colore bianco o crema, mentre la carne è bianca e croccante. Chiamato fasolaro, nocciola o noce di mare, è un mollusco vive nella sabbia o nel fango e si trova nel Mar Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico. Puoi gustare i fasolari sia crudi sia cotti, ad esempio gratinati oppure come condimento per la pasta.

14. Ostriche

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Alimento antico e simbolico, che richiama eleganza, raffinatezza e lusso, le ostriche sono considerate un cibo afrodisiaco, anche se non ci sono prove scientifiche a sostegno di questa credenza. Tuttavia sono spesso associate a occasioni speciali, come feste, matrimoni o San Valentino. Esteticamente meno belle delle altre tipologie di conchiglie, hanno un guscio irregolare composto da più strati rugosi, di un color bianco-grigiastro e di dimensioni diverse: quella inferiore è più grande e leggermente concava per poter ospitare il mollusco, mentre quella superiore è piatta. Se servite crude devono essere mangiate freschissime, preferibilmente il giorno stesso della raccolta: devono essere vive al momento dell’apertura della conchiglia e reagire quando si toccano. In Francia spesso si friggono oppure si cuociono sulla brace: ma possono anche essere semplicemente cotte in padella.

15. Patelle

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Le patelle sono molluschi che vivono attaccati alle rocce. Dotati di una sola valva, la loro conchiglia ha la forma di un cono capovolto, una piccola tenda con striature marroni, a seconda delle specie lisce o in rilievo. Quelle più piccole sono squisite crude, mangiate, se la pulizia dell’acqua del mare lo consente, direttamente dagli scogli; mentre quelle più grandi, il cui diametro arriva a 10 cm sono buone anche grigliate.

16. Piè d’asino

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Prende il nome per via della notevole somiglianza alle zampe dell'quino. Il piè d'asino è un grande e pesante mollusco, la cui conchiglia è abbastanza rotonda e segnata da finissime linee d’accrescimento. La colorazione principale è data da striature rosse su un fondo solitamente bianco-crema. Le sue dimensioni comuni sono comprese tra i 7 e gli 8 cm di diametro. Vive su fondali sabbiosi-pietrosi, da cui viene raccolta con draghe o reti da traino, mischiata ad altre specie bersaglio. Le carni sono di media qualità e resistenza: questo fa sì che si adattino bene al condimento di pastasciutte con altri frutti di mare.

17. Tellina

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Le telline si presentano con una conchiglia ovale e liscia, di colore variabile dal bianco al rosa al marrone, con venature scure: la carne è bianca e tenera e ha un gusto dolce e delicato. Le telline si possono raccogliere sulla spiaggia o sui fondali sabbiosi, dove vivono in posizione verticale. Si distinguono dalle vongole per la forma più allungata e triangolare della conchiglia e per le dimensioni più piccole: non superano infatti i 3 cm di lunghezza. Come si mangiano le telline? Principalmente con gli spaghetti, data la loro dimensione, spesso insieme a vongole o altre conchiglie.

18. Vongola

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Come la cozza, la vongola è protagonista di tanti piatti di mare, come gli spaghetti o il sautè. Si tratta di una conchiglia dalla forma ovale e leggermente convessa, con delle striature sul guscio. Il guscio è di colore variabile, dal bianco al rosa al marrone, mentre la carne è bianca e tenera. La vongola vive nella sabbia o nel fango e per questo è importante spurgarle molto bene.

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