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10 Aprile 2024 16:00

Valeria e Margherita, le sorelle Simili: due gemelle fornaie diventate regine di impasti e lievitati

Inseparabili nella vita, ma anche nel lavoro: sono le sorelle Simili, gemelle bolognesi che hanno dedicato la loro vita a insegnare, all’Italia e al mondo, tutti i segreti di pasta e pane. Tra scuole di cucina e libri di ricette, ti raccontiamo la storia di due icone della gastronomia italiana.

A cura di Martina De Angelis
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Valeria era più alta, Margherita più piccolina, ma quello che condividevano andava oltre la somiglianza fisica o la condivisione dello stesso Dna. Le due gemelle Simili, bolognesi Doc, avevano in comune l’amore per il mestiere del pane (e non solo), che avevano respirato fin da piccolissime nel forno di famiglia di via San Felice.

Già a 14 anni servivano dietro il bancone come commesse, guadagnandosi il soprannome di “gemelle Tipo Abarth” perché non stavano mai sempre. Inseparabili nella vita come nel lavoro, Valeria e Margherita sono diventate una vera istituzione per tutti quelli che amano la panificazione, la pasta fatta in casa e le ricette che hanno i sapori di un tempo.

Oggi non ci sono più entrambe, ma la loro eredità vive in chi ha seguito i loro corsi di cucina, chi ha custodisce i loro libri di ricette, chi le ha conosciute in una delle loro tante ospitate in giro per il mondo. Una vita lunga e ricca quella delle gemelle che, non si stancavano mai di ribadirlo, è stata appagante e ricca di soddisfazioni.

Chi erano Margherita e Valeria, le signore del pane e della pasta

I loro nomi non sono famosi come dovrebbero, ma se oggi la panificazione ha un ruolo primario nel mondo gastronomico, se si è tornato a parlare di lievitazione naturale e preparazioni casalinghe, molto lo si deve a Margherita e Valeria.

Le gemelle Simili nascono a Bologna nel 1936 e respirano il mondo del pane fin da piccolissime grazie al forno di famiglia, dove iniziano ad avvicinarsi alla professione seguendo le orme del loro papà fornaio. Il passo successivo è stato aprire un forno tutto loro: nel 1979 Panetteria e roba dolce in via Frassinago diventa il regno privato delle gemelle, un punto di riferimento per tutti i bolognesi.

Per molti anni rimangono conosciute solo in ambito locale, grazie anche alla scuola di panificazione in cui trasmettono ai loro allievi i segreti delle loro ricette. Poi, dopo dieci anni attività e di insegnamento, arriva la svolta da oltreoceano che cambierà la vita delle gemelle.

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Due gemelle bolognesi alla conquista del mondo

È il 1989 quando le Simili vengono contattate da Marcella Hazan, maestra di cucina a New York: la richiesta è di condividere qualche ricetta con lei per inserirla nei suoi libri. Il successo è immediato, e Margherita e Valeria iniziano a essere conosciute ben oltre i confini di Bologna. Da qui in poi la carriera delle gemelle è un successo continuo. Il primo libro, "Pane e roba dolce", arriva nel 1996 e raccoglie tutti i loro segreti su come fare il pane e la pasta in casa, condividendo con un pubblico sempre più ampio le ricette apprezzate dai clienti del forno e insegnate agli allievi di Bologna.

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Baciate dalla fama, Margherita e Valeria iniziano a essere richieste non solo in Italia ma in tutto il mondo, per insegnare a tutti l’arte della panificazione e della pasta fresca, rendendole anzi accessibili a chiunque volesse provare nella sua cucina. Australia, Giappone, Stati Uniti e Nuova Zelanda sono solo alcuni dei paesi dove le sorelle sono arrivate a insegnare e raccontare impasti e lievitazioni, e a dare dimostrazione di come si realizza la pasta fresca: una volta, a Osaka, finirono dentro una sorta di gabbia di vetro a fare tortellini, da vere bolognesi Doc.

Nel 2001 arriva il secondo libro dedicato alla pasta, mentre nel 2010 esce "La buona cucina di casa", volume accompagnato da dvd per imparare a padroneggiare i segreti che le gemelle hanno appreso nel corso di una vita. Ma il motivo principale del successo delle sorelle Simili non è solo il talento: la loro semplicità, la loro affabilità, i loro sorrisi genuini hanno conquistato intere generazioni.

Rimaste semplici, mosse sempre dalla voglia di stare tra la gente e divulgare le loro conoscenze, le sorelle Simili si sono  sempre tenute alla larga dalla tv perché, parola loro, “è il passaparola che vale”. Nel 2015 il Comune di Bologna le aveva insignite della Turrita d'Argento, riconoscendogli il valore di ambasciatrici della cucina bolognese e della cultura del pane e della sfoglia nel mondo. Anche se per loro era eccessivo, perché come commentarono con la loro solita simpatia travolgente, “abbiamo fatto solo del pane e della pasta”.

Margherita si è spenta nel 2019, Valeria poco dopo nel 2022: oggi le gemelle Simili non ci sono più a riscaldare le cucine con i loro sorrisi, ma siamo sicuri che la loro eredità vivrà ancora a lungo.

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Le ricette simbolo delle sorelle Simili

Pane, pasta fresca, ricette della tradizione bolognese ma non solo: Margherita e Valeria, nel corso della loro vita ricca di avventure, hanno raccontato tantissimi tipi di ricette diverse, alcune delle quali diventate un pero e proprio simbolo del magico duo.

Tra le preparazioni più iconiche spiccano le streghe (o streghine), sottili sfoglie croccanti di pane, simili a crackers che andavano a ruba nel loro forno bolognese. Mitica anche la loro torta di tagliatelle, dolce tipico della tradizione emiliana che non mancava mai dietro al banco di via Frassinago. E come non citare l’angelica, il dolce che più di tutti ha consolidato la fama di Margherita e Valeria: una soffice e gustosa treccia dall'aspetto molto scenografico e un ripieno a base di burro fuso, uvetta e scorza d’arancia candita.

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