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13 Agosto 2024 10:01

Uno chef italiano alla Casa Bianca? Forse non uno ma ben 1.500 chef

Con l'addio di Cristeta Comerford ci sono ben due poltrone ambite in quel di Washington: quella del Presidente, che vedrà uno tra Kamala Harris e Donald Trump, e quella dello chef ufficiale della residenza. A questo secondo ruolo si candidano le Cesarine ma hanno ben poche speranze. Vediamo tutti i motivi.

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L'addio di Cristeta Comerford alla Casa Bianca lascia un grande vuoto per il prossimo Presidente degli Stati Uniti: chi prenderà il posto della bravissima chef che per oltre 30 anni ha servito ben cinque presidenti e visto la storia contemporanea da una posizione privilegiata? Non lo sappiamo ancora ma dal Bel Paese arriva un'interessante candidatura, quella delle Cesarine. Le Cesarine sono la più antica rete di cuoche e cuochi di casa d'Italia, un network unico nel suo genere, composto da casalinghi sparsi in tutta Italia che aprono le porte delle proprie dimore a viaggiatori e appassionati di cucina da tutto il mondo. Non un solo chef per la Casa Bianca dunque ma ben 1.500.

Le Cesarine alla Casa Bianca: è possibile?

Dubitiamo che la candidatura, seppur simpatica, possa essere presa in considerazione vista la delicatezza del ruolo ma è bello immaginare 1.500 Cesarine e Cesarini che servono pranzi e cene alle persone più potenti della Terra. L'associazione è stata fondata nel 2004 e ogni anno accoglie oltre 50mila clienti da tutto il mondo creando una vera e propria community che si impegna a preservare e diffondere il patrimonio gastronomico italiano.

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Foto dalla pagina ufficiale dell’associazione

È pressoché impossibile che la candidatura venga presa in considerazione perché l'executive chef della Casa Bianca è una figura di grande rilievo nella cucina presidenziale. È responsabile di supervisionare e dirigere tutte le operazioni culinarie all'interno della residenza ufficiale del Presidente degli Stati Uniti. Deve sviluppare il menu sia giornaliero sia degli eventi; deve supervisionare e coordinare il personale di cucina; deve selezionare gli ingredienti migliori e possibilmente americani ed è spesso chiamato a rappresentare la Casa Bianca in eventi culinari per promuovere la cucina americana.

Tutte queste cose sono state incrementate proprio dalla figura di Cristeta Comerford che ha aperto le porte a una nuova generazione di chef e ha elevato il livello della cucina presidenziale. La sua capacità di unire tradizioni culinarie diverse e di creare piatti che soddisfino i palati più esigenti è stata ammirata da tutti. Dopo una carriera così intensa, Comerford ha deciso di godersi la meritata pensione, ma continuerà a essere legata alla Casa Bianca, dove tornerà in autunno per un evento in suo onore (dove sarebbe davvero carino se le Cesarine fossero presenti).

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Quello che i piatti non dicono
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