Il Queso de Cabrales supera se stesso: una sola forma venduta a 32 mila euro. Ecco perché questo formaggio delle Asturie costa così tanto ed è così speciale.
È il formaggio più pregiato al mondo e, di conseguenza, anche il più costoso: si tratta di una particolare forma di Queso de Cabrales, erborinato a pasta molle originario delle Asturie, nel nord della Spagna, che è stato venduto all'asta per poco più di 32 mila dollari. La forma – pesa poco tre kg circa – entra dunque nel Guinness World Record. Il Cabrales, per essere precisi, era già entrato nel Guinness dei primati nel 2019, con una forma venduta a 30 mila euro: ha sostanzialmente superato il suo stesso record.
Guillermo Pendás, casaro che ha prodotto il formaggio maturato per 10 mesi in una grotta a 1400 metri d’altezza, ha detto esultando: "Sapevamo che avevamo un buon formaggio, ma anche che è molto difficile vincere". Il produttore, per l’appunto, era stato selezionato come il migliore tra i 15 candidati al “Certamen del Queso de Cabrales”, il concorso che si è tenuto prima dell’asta. Ma perché questo formaggio è così costoso?
Il motivo per cui il Queso de Cabrales costa così tanto è la sua particolare produzione: viene realizzato nel comune di Cabrales e in alcune località di Peñamellera Alta. Fatto con latte misto di mucca, pecora e capra derivante da due mungiture – una mattutina e una serale – il formaggio subisce un processo di stagionatura del tutto peculiare, che avviene nelle grotte naturali situate nei Picos de Europa. Un luogo dove l'umidità relativa è del 90% e la temperatura oscilla tra gli 8 e i 12 °C: sono le condizioni perfette perché si sviluppino le muffe del tipo Penicillium, tipiche dei formaggi erborinati. La stagionatura – che dura almeno 4 mesi – dà vita alle tipiche striature blu-verdastre e al sapore intenso ed elegante di questo formaggio. Durante questi mesi i produttori cambiano la posizione delle forme con l'obiettivo di condire ciascuna faccia: in passato la forma veniva coperta con foglie di acero umide ma oggi, per ragioni di igiene, questa pratica è stata abbandonata.
Come riporta l’agenzia di stampa spagnola Efe, l’acquirente del pezzo è stato, per il quarto anno consecutivo, Iván Suárez, proprietario del ristorante El Llagar de Colloto a Oviedo, che ha spiegato: "La passione per la terra e il riconoscimento del lavoro dei produttori è ciò che mi ha fatto aumentare l’offerta".