Il vino è uno dei più grandi piaceri della vita. Degustare è un'operazione che impiega tutti e cinque i sensi, ma che succede se ce ne manca uno? A questa domanda risponde l'Unione italiana ciechi e ipovedenti di Monza Brianza: non c'è alcun problema. L'associazione ha infatti organizzato un corso di sommelier per tutte le persone che non hanno il dono della vista.
Un percorso sensoriale pensato appositamente per avvicinare ciechi e ipovedenti al mondo del vino. Questa l'ultima idea dell'Unione italiana ciechi e ipovedenti di Monza Brianza che ha aperto l'accademia sensoriale Vinhood Academy. I corsi della Uici al momento vengono organizzati solo nell'area lombarda e inizialmente saranno gratuiti e online. Il via domani, il 25 maggio per una serie di 4 incontri dalle 18 alle 19:30. Ogni partecipante riceverà a casa una wine box con 6 bottiglie di etichette selezionate, a cui sarà abbinato un kit di spezie e biscottini che serviranno ad allenare il palato.
Durante le lezioni tutti i partecipanti impareranno ad apprezzare il vino attraverso i profumi, gli aromi e i suoni della bevanda di Bacco; impareranno ad abbinare i vini studiati a ricette e piatti. Acquisire le notizie e le metodologie fondamentali attraverso un approccio innovativo, basato sull'empatia, sul divertimento e sul coinvolgimento degli alunni. Cercare di entrare nelle loro anime così da far capire loro cosa si nasconde dietro una bottiglia e da dove derivino certi profumi.
La Uici vuole avvicinare i propri associati al mondo del vino già da tempo: a questo scopo, ave fa ha instaurato una collaborazione con l'Ais Emilia per il FICO Eataly World in cui i sommelier hanno illustrato tutte le tecniche e le metodologie per degustare al meglio un buon vino a prescindere dalla vista. È stato il primo esperimento in tal senso e fu un vero successo.
Può sembrare una sciocchezza perché associamo le degustazioni di qualsiasi tipo al solo senso del gusto ma in realtà non è così. Il detto "anche l'occhio vuole la sua parte" è quantomai reale nelle analisi sensoriali e i bravi sommelier riescono a percepire pregi e difetti di un vino anche solo guardandolo. Va da sé che perdere uno dei cinque sensi potrebbe offrire una valutazione parziale al degustatore dell'Uici ma sia l'Associazione italiana Sommelier, sia la stessa associazione per ciechi e ipovedenti, hanno ovviato a questo problema con uno studio attento e prolungato nel tempo. Il corso alla Vinhood Academy offrirà dunque uno spaccato della sommelerie molto preciso, indirizzerà gli studenti verso il magnifico mondo delle mescite.
L'esperienza sarà accompagnata da esperti enologi e degustatori; sebbene il corso sia pensato per essere svolto in remoto, offre la possibilità agli iscritti di svolgerlo in presenza nella sala attrezzata presso la sede di Uici in via Tonale nel pieno rispetto delle indicazioni anti contagio.