Negli Stati Uniti d'America è una vera e propria istituzione, protagonista di sandwich e dolci fatti in casa: parliamo del burro d'arachidi naturalmente, cremoso e dal sapore inconfondibile. Ma cos'è veramente il peanut butter? Come possiamo usarlo in cucina e a cosa fa bene? Scopriamolo meglio.
Una deliziosa crema spalmabile amatissima negli Stati Uniti e sempre più conosciuta e apprezzata anche nelle nostre cucine: il burro di arachidi, alimento ricavato dalla macinatura dei semi di arachidi, è un prodotto ricco di sapore, da gustare semplicemente su una fetta di pane o, perché no, all'interno di un dessert. Particolarmente proteico, il burro di arachidi può essere infatti utilizzato in preparazioni dolci o salate: protagonista di famosi sandwich o di brownies golosi, è energizzante e abbastanza calorico da dover essere consumato con moderazione. Quando e dove nasce? Cosa caratterizza il suo gusto inconfondibile e come usarlo in cucina? Conosciamo meglio il peanut butter.
Il burro di arachidi è una crema spalmabile ricavata dalla macinatura dei semi delle arachidi già spellate o ancora rivestite dal tegumento. Più o meno cremoso a seconda della quantità di olio vegetale che viene aggiunto durante la preparazione, il burro d'arachidi deve i suoi natali a un farmacista di Saint Louis, George A. Bayle jr, che lo inventò alla fine del XIX secolo, anche se è stato brevettato da Gilmore Edson nel 1884. Particolarmente apprezzato per il suo sapore deciso e per l'altissimo apporto proteico ed energetico, il burro di arachidi è anche particolarmente calorico e, per questo motivo, va consumato con attenzione.
Il burro di arachidi è ricco di grassi vegetali, in particolare grassi monoinsaturi e polinsaturi considerati grassi "buoni"; contiene sali minerali tra cui potassio, ferro, fosforo, magnesio, sodio e calcio, ed è fortemente energetico e calorico (100 grammi di prodotto contengono circa 625 kcal). A seconda della produzione, il burro d'arachidi presenta un elevato contenuto proteico, un discreto quantitativo di fibre e di una sostanza antiossidante chiamata resveratrolo (specialmente se si tratta di burro derivato da arachidi ancora rivestite dal tegumento). Buona fonte di carboidrati, il burro d'arachidi contiene anche polifenoli, vitamine del gruppo B come la B9 (acido folico) e vitamina E.
Essendo particolarmente energizzante, ricco di sali minerali e proteine, il burro di arachidi è indicato per gli sportivi e per recuperare energie e forze nei periodi di stress o stanchezza. Nelle diete vegetariane e vegane, il burro d'arachidi può aiutare a sostituire le proteine animali: sembra che sia stato preparato la prima volta proprio per sostituire la carne, prodotto allora costoso e non accessibile a tutti.
Possiamo quindi consumarlo quotidianamente? Non proprio: l'alto valore calorico rende il burro d'arachidi un prodotto da consumare con moderazione per stare in forma e non affaticare il corpo e il cuore. Ultimo ma non per importanza: le arachidi sono un alimento allergizzante, occorre fare molta attenzione se si è soggetti allergici.
Nelle cucine delle famiglie americane il burro d'arachidi non solo non può mancare, è una vera e propria istituzione soprattutto a colazione e merenda: spalmato sul pane, nei dolci fatti in casa o, per i più golosi, semplicemente a cucchiaiate. Da anni questo aliment0 è facilmente reperibile nei banchi dei nostri supermercati e nelle nostre ricette. Semplice anche da fare in casa, il burro di arachidi ha un sapore deciso che oscilla tra il dolce e il salato che riesce a impreziosire numerose ricette: potete preparare dei deliziosi biscotti, dei brownies proprio come vuole la tradizione made in Usa o portare in tavola una cheesecake alternativa, soprattutto se per un giorno non volete badare alle calorie. Se invece preferite note salate, allora un panino è quello che fa per voi, magari con burro di arachidi, banane schiacciate e pancetta, proprio come il famoso Elvis sandwich.