In quanti si sono cimentati in una focaccia ottenendo un prodotto basso e duro come una pietra? Niente paura, oggi vi sveliamo 5 semplici trucchi per avere una focaccia sempre morbida, alta e super soffice. Regole basilari di cui ogni tanto ci si dimentica: ma se si seguono tutti i passaggi correttamente, creare una focaccia perfetta è davvero facile.
Fare la focaccia a casa è una vera soddisfazione: saporita e versatile, si può abbinare a tantissimi prodotti diversi. Si può mangiare con cibi salati, come salumi, formaggi, olive e sottoli, per merende e aperitivi golosi, ma anche abbinare al dolce, come le marmellate o le creme agli agrumi. Ma come fare a preparare una focaccia alta e soffice? Al di là delle varianti regionali, ci sono dei dettagli da osservare per ottenere sempre la morbidezza desiderata: ecco dunque tutti i consigli e i trucchi per avere sempre una focaccia super soffice, morbida e, naturalmente, golosissima.
Anche il lievito, soprattutto se si tratta di lievito di birra, va stemperato nell'acqua. Ma fate attenzione alla sua temperatura: se l'acqua è troppo fredda il passaggio diventa inutile, se invece è troppo calda "uccideremo" le potenzialità del lievito. La via di mezzo, dunque, è acqua tiepida, da testare semplicemente con le dita. Il lievito si può comunque sbriciolare anche direttamente nella farina.
Potrebbe sembrare scollegato dalla caratteristica della morbidezza, ma non lo è: per ottenere una focaccia soffice, infatti, il grasso da usare è molto importante. Può essere olio extravergine d'oliva, burro, ma anche strutto, come si fa con molte preparazioni tipiche del Sud Italia, cosa che darà alla focaccia un sapore più sapido. Anche le quantità sono importanti: è bene dunque rispettare tutte le proporzioni dettate dalla ricetta, per evitare di minare l'equilibrio degli ingredienti.
In tutte le ricette sulle focacce si leggere di aggiungere un pizzico di sale, per dare sapore all'impasto: ma, attenzione, se ne aggiungete troppo (troppo in rapporto alla quantità di lievito) questo bloccherà la lievitazione. La proporzione corretta sarebbe il 10% del totale dell'acqua che utilizzate, ma è difficile da stabilire quanto sia: diciamo un cucchiaino raso. Ma quando si aggiunge il sale nell'impasto? Il momento migliore sarebbe alla fine della lavorazione, l'importante è che si distribuisca bene (quindi impastate per qualche altro minuto).
La lievitazione va fatta a una certa temperatura: se qualcuno di voi ha mai visto fare il pane in casa, sa bene che le coperte e le stufe non si usano solo per riscaldare gli esseri umani. Quando impastate, considerate sempre la temperatura esterna: una cosa è far lievitare una massa a luglio, altra cosa è farlo a gennaio. Per una buona lievitazione si dovrebbe lasciar lievitare la pasta in un luogo caldo ma asciutto: la temperatura interna ideale sarebbe 22-25 °C (se avete possibilità misuratela con un termometro). Se c'è freddo ecco il trucco: impostate il vostro forno su questa temperatura e usatelo per far lievitare la massa. In alternativa, potete accendere la luce del forno e far lievitare la massa così, oppure mettere l'impasto vicino a un termosifone. In certi casi si procede a un doppia lievitazione: si fa lievitare 60 minuti, poi si impasta di nuovo qualche minuto, infine si copre la massa con della pellicola e si lascia a lievitare ancora per 30 minuti.
Se avete seguito le istruzioni per la lievitazione, dovreste riuscire a stendere la focaccia in teglia senza nessun problema. Una volta stesa, però, non sottovalutate la fase dei buchi sulla superficie della focaccia: premendo con i polpastrelli praticate dei leggeri incavi nella pasta. A questo punto, cospargete la superficie con un filo di olio extravergine, che andrà a concentrarsi nei buchi: anche questo conferirà una piacevole morbidezza alla pasta.