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7 Dicembre 2024 13:00

Tutte le differenze tra vongole e fasolari

Entrambi sono molluschi, entrambi hanno il sapore intenso del mare, entrambi sono racchiusi dentro una conchiglia: non è un caso che vongole e fasolari vengano spesso confusi tra di loro, perché le similitudini non mancano. I due molluschi, però, sono prodotti diversi, entrambi prelibati ma con caratteristiche e peculiarità diverse. Ecco la guida per riconoscerli e apprezzarli al meglio.

A cura di Martina De Angelis
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I molluschi sono un gruppo di animali marini dal corpo molle, spesso dotati di una conchiglia calcarea esterna esistenti in tantissime varietà diverse. Alcuni sono più famosi di altri, come le amatissime cozze, altri sono così simili tra di loro all’aspetto che è facile confonderli. È il caso di vongole e fasolari, due prelibatezze che spesso sono considerati la stessa cosa e in effetti, a una prima occhiata, potresti trovare difficile distinguerli. In realtà vongole e fasolari presentano caratteristiche e peculiarità diverse, a partire dall’habitat fino al sapore e all’impiego in cucina: ecco una guida per aiutarti a distinguerli e apprezzare al meglio ciascun prodotto per le sue particolarità specifiche.

1. L’habitat

Le vongole e i fasolari sono tutti e due molluschi bivalvi appartenenti alla famiglia Veneridae, ma vivono in due habitat piuttosto diversi. Sicuramente sei più familiare con le vongole, un altro dei molluschi più diffusi e amati, e sai che vivono lungo i litorali, su fondali sabbiosi e fangosi dove si nascondono, a non più di 15 metri di profondità. Diffuse in diverse parti del mondo, le vongole in Italia si trovano soprattutto nel Mar Adriatico e nel basso e medio Tirreno. Anche i fasolari preferiscono i fondali sabbiosi o melmosi delle zone costiere, ma vivono a una profondità maggiore rispetto alle vongole, circa 30 metri. Solitamente si radunano in corrispondenza dei dossi e sono noti per scavare nel terreno alla ricerca di sostanze nutritive e per nascondersi poi dagli eventuali predatori.

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2. L’aspetto

L’aspetto dei due molluschi è sicuramente l’elemento che crea maggiore confusione, perché a un primo sguardo superficiale risultano davvero simili. Se osservi più attentamente, però, noterai che ci sono alcune differenze: le vongole hanno un diametro e un peso inferiore rispetto ai fasolari, che risultano invece più grandi, e hanno un colore che sfuma dal bianco al grigio, fino al marrone. I fasolari sono più spesso marroni ma hanno un’inconfondibile sfumatura rosata e delle da striature più scure che simboleggiano le diverse fasi di crescita. Il guscio delle vongole è più arrotondato, quello dei fasolari è più ovale e allungata.

3. Il gusto

Dal punto di vista del sapore, le vongole risultano generalmente più delicate, leggermente saline e con un retrogusto dolce, anche se stiamo generalizzando perché di vongole ne esistono tante specie diverse, ognuna con la sua particolarità dal punto di vista del gusto. I fasolari risultano più sapidi e più sodi rispetto alle vongole, con un sapore di mare particolarmente intenso che li rende ottimi anche nei piatti di crudité di pesce.

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4. I valori nutrizionali

Il punto di vista nutrizionale è una delle differenze più significative tra le due varietà di molluschi. Le vongole sono generalmente più caloriche rispetto ai fasolari: contengono infatti 56 calorie per 100 grammi, mentre la stessa quantità di fasolari apporta circa 56 calorie. Entrambi sono ricchi di proteine ma le vongole ne contengono di più, quasi 10 grammi per 100 grammi di prodotti, ma a differenza delle vongole i fasolari sono molto più poveri di carboidrati e hanno un contenuto di grassi piuttosto basso (0,47 grammi contro 1,2 grammi delle vongole). Uguali invece i valori dal punto di vista di acidi grassi omega-3, vitamine e sali minerali.

5. L’uso in cucina

Vista la differenza di gusto, vongole e fasolari vengono anche impiegati in modo diverso in cucina. Iniziamo dalle vongole, con cui di certo hai familiarità: chi, infatti, non ama un semplice e saporito spaghetto con le vongole? Questi delicati molluschi però sono protagonisti anche di tanti altri piatti di mare, per esempio il sauté di vongole, anche se proprio per la loro delicatezza si sposano molto bene con i primi. Se vuoi provare qualcosa di diverso dal classico spaghetto opta per gli gnocchi cozze e vongole, per un cremoso risotto alle vongole oppure per una gustosa zuppa di vongole. I fasolari hanno un gusto più spinto e sapido, motivo per cui spesso vengono proposti crudi dopo essere stati puliti e trattati a dovere, insaporiti con olio extravergine d'oliva e prezzemolo tritato oppure semplicemente con pepe e/o succo di limone. Se invece li vuoi gustare cotti hai tantissime opzioni: sono indicati per la cottura in padella come le vongole, quindi vanno bene in sautè, sughi per pasta, soprattutto spaghetti, linguine, paccheri, ma anche per zuppe. Per esempio sono un ingrediente imprescindibile nella perfetta zuppa di pesce, ma sono ottimi anche al forno, gratinati e insaporiti con aglio e prezzemolo.

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