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15 Dicembre 2024 13:00

Tutte le differenze tra ravioli e tortelli

Sono due varianti amatissime di pasta ripiena, spesso confuse perché molto simili tra loro. In realtà ravioli e tortelli hanno caratteristiche diverse che vanno dalla forma al tipo ripieno, fino alle loro origini. Ecco una guida completa per imparare a distinguere le due specialità.

A cura di Martina De Angelis
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Il mondo della pasta, in Italia, è talmente variegato e ricco che il rischio di confusione tra due varietà simili è sempre dietro l’angolo. È proprio quello che succede con i ravioli e i tortelli, due specialità di pasta ripiena i cui nomi spesso sono usati come sinonimi uno dell’altro, ma che in realtà rappresentano due prodotti diversi (da non confondere, ulteriormente, con i tortellini). Una differenza che richiama l’origine delle due terminologie: a partire dal XIII secolo fino a circa la fine dell’Ottocento il termine “raviolo” era usato per descrivere solo il ripieno, mentre il “tortello” era un contenitore gastronomico di vario tipo. Nel corso del tempo, e con l’evoluzione della cucina, involucro e ripieno si sono uniti, motivo per cui si è finito per usare i termini come se entrambi indicassero lo stesso prodotto. Ma ravioli e tortelli sono due specialità differenti e ti spieghiamo come imparare a distinguerli.

Le differenze

Di pasta ripiena l’Italia ne vanta tantissime tipologie diverse, una lista che comprende agnolotti, tortelloni e tortellini, cappelletti e altre decine di specialità differenti: come in molti casi ogni regione ha una o più varianti tutte sue e certe volte, diciamoci la verità, non è facile distinguerle tra di loro. È il caso di ravioli e tortelli, le cui differenze sono davvero minime ma esistono: scopriamo quali sono e come fare a distingure una varietà dall’altra.

1. Origine geografica

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Per prima cosa ravioli e tortelli, pur essendo entrambi molto antichi, provengono da aree differenti dell’Italia. I ravioli sono originari della Liguria e, secondo la tradizione, sono stati inventanti nel XII secolo all’interno della locanda della famiglia raviolo, da cui proverebbe il nome. Erano un tipo di pasta già iconico a quel tempo, tanto da essere citati addirittura in una delle novelle contenute del Decameron di Giovanni Boccaccio. I tortelli, invece, sono nati nello stesso periodo (XII secolo) ma nell’area padano-longobarda e sembrano essere la sintesi di due specialità medievali, l’arte della pasta e quella delle torte.

2. Aspetto

ravioli di ricotta sardi

L’aspetto è la caratteristica che potrebbe crearti maggiore confusione perché a uno sguardo superficiale i due tipi di pasta sembrano davvero identici. In realtà sono simili, entrambi con una bella pancia ricca di ripieno, ma non uguali: il raviolo è generalmente quadrato (ma ne esistono anche di tondi, persino a forma di cuore), il tortello secondo tradizione è più rettangolare e più lungo di qualche millimetro, ma anche in questo caso si trova nelle forme più varie. In generale, i tortelli una forma più libera, spesso rettangolare o quadrata, ma possono assumere anche forme più irregolari. La pasta è solitamente più spessa e robusta. I ravioli, invece, hanno una forma più definita, spesso quadrata o a mezzaluna, con bordi ben sigillati. La pasta è generalmente più sottile.

3. Ripieno

Ravioli ricotta e spinaci

È difficile stabilire una farcitura standard per entrambe le specialità perché, come in molti casi quando si tratta di ricette antiche, ogni regione (spesso anche ogni città) presenta una ricetta particolare tutta sua. In linea generale ricorda che i ravioli sono prevalentemente ripieni di magro – solo un ingrediente che non sia carne, anche se la farcia di carne non è rara – a cui si aggiungono borraggine o maggiorana e formaggio, mentre i tortelli di base sono ripieni di ricotta, parmigiano e prezzemolo. Anche in questo caso, però, esistono varianti a base di carne, formaggi o verdure ed esistono anche tortelli in versione dolce, ripieni di marmellate, uvetta, mostarda e frutta candita. Tra le tantissime tipologie di ravioli esistenti una delle ricette più famose sono i ravioli del plin, iconica preparazione del territorio delle Langhe, mentre tra i tortelli più celebri spiccano i tortelli di zucca, tipici della cucina mantovana e ripieni di un composto agrodolce a base di zucca, amaretti, mostarda di frutta, parmigiano grattugiato e noce moscata.

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