Al caffè, al cioccolato, con la frutta fresca o con quella secca: ci sono molti modi di preparare un semifreddo, che si tratti della versione classica o delle sue varianti. Ecco alcuni consigli per farlo alla perfezione.
Con il caldo ci si rifugia sempre volentieri in bibite dissetanti, gelati o granite. Tra le tante bontà ghiacciate che si possono gustare c’è anche il semifreddo, una preparazione tipica della pasticceria italiana. Si tratta di un dessert più cremoso del gelato, proprio come dice la parola è “semi” freddo. È facile da preparare, ma necessita di un tempo di riposo di diverse ore per cui è necessario prepararlo con notevole anticipo. Oggi ti lasciamo dei consigli e qualche trucco per fare in casa il semifreddo alla perfezione.
Come dicevamo la caratteristica di questa preparazione, è proprio quella di gelare meno, perché contiene meno acqua rispetto al gelato, ed è proprio questo a conferirgli un aspetto cremoso. Va servito a una temperatura intorno ai – 15° C, in monoporzione oppure intero, da tagliare poi in fette. Esistono diverse versioni di questo dessert, ma quella classica contiene la meringa italiana, ossia un composto di albumi e zucchero, con panna semi montata e un "aroma" a piacere, con cui è possibile personalizzarlo creando gusti differenti.
Per realizzarlo avrai bisogno di alcuni strumenti: la frusta, elettrica o manuale, per montare gli albumi e la panna, e il termometro da cucina. Vediamo alcuni consigli per realizzare un gustoso semifreddo.
Il primo passaggio per avere un buon prodotto è quello di usare delle uova freschissime e a temperatura ambiente. Estraile quindi almeno mezz’ora prima dal frigorifero e dividi i tuorli dagli albumi. Saranno questi ultimi che dovrai usare per fare la meringa italiana.
Per ottenere la giusta consistenza dovrai avere un rapporto di 1 a 2. Per ogni 100 grammi di albumi, quindi, dovrai usare 200 di zucchero. Tieni sempre a mente questa proporzioni, anche se dovessi aumentare le quantità: è il giusto rapporto per avere una perfetta cremosità.
Lo zucchero deve essere sciolto con poca acqua, che va scaldata fino a 121 °C. Per raggiungere la gradazione precisa, oltre ad avere a disposizione un termometro da cucina, ti consigliamo di chiudere il fuoco quando sarà arrivato a 120 °C, perché poi la temperatura tende a salire: spegni e continua a girare, versandolo a filo, ancora caldo, sugli albumi montati.
Una volta aggiunto lo sciroppo agli albumi e aver mescolato delicatamente è il momento di aggiungere la panna: non montarla troppo ma lasciala semi montata. Uniscila un po’ alla volta, girando dall’alto verso il basso, fino a rendere tutto omogeneo.
Quella che hai creato fino a questo momento è la versione base del semifreddo: a questo punto dovrai aggiungere gli ingredienti che occorrono per personalizzarla: cioccolato, caffè, frutta fresca come il melone, frutta secca.
Per quanto semplice sia preparare un semifreddo, non si può dire che sia un dessert “espresso”. Dopo averlo preparato e trasferito il composto in una terrina, o in coppette monoporzioni, copri e sistema in freezer a una temperatura di -15 °C per almeno 6 ore: è il tempo necessario a far rassodare gli ingredienti per fare in modo di avere un dolce al cucchiaio perfetto.
Come abbiamo detto la versione classica del semifreddo è quello che prevede la presenza della meringa italiana. Ma esistono anche delle varianti altrettanto gustose.
Una delle alternative che si possono usare per fare i semifreddi è il parfait, una declinazione francese che si differenzia dal nostro per l’assenza della meringa italiana. Agli albumi, infatti, vengono sostituiti i tuorli: montali con un terzo dello zucchero, quando saranno diventati chiari aggiunti una seconda parte e, infine, quando saranno diventati spumosi e stabili, versa lo sciroppo di acqua e zucchero, riscaldato a 121 °C. Questa preparazione prende il nome di pâte à bombe. Il composto, a cui poi viene aggiunta anche maggiore percentuale di panna rispetto alla versione italiana, anche in questo caso si può aromatizzare con frutta secca, come mandorle, pistacchi o nocciole, al caffè o con frutta fresca.
Anche questa versione è molto popolare e gustosa e si tratta di un semifreddo classico, quindi con meringa italiana e panna semi montata, a cui però viene aggiunta anche la purea di frutta, come le ciliegie o unendo frutta fresca e secca.
Si tratta di un dessert a base di meringa italiana, quindi solo con albumi e uno sciroppo di acqua e zucchero a cui poi viene aggiunta la crema pasticcera. Un’altra variante veramente gustosa e molto facile da preparare in casa.
Tutte le versioni fin qui illustrate prevedono la presenza delle uova, ma c’è chi per scelta etica o per intolleranza, non le consuma. Puoi fare un semifreddo senza uova scegliendo tra panna montata, yogurt, ricotta o latte condensato. Il risultato sarà diverso ma ugualmente gustoso.
Una volta pronto, il semifreddo deve stare almeno per un periodo di minimo 6 ore nel congelatore, tempo necessario per raggiungere la giusta consistenza. Il semifreddo deve essere servito appena tolto dal freezer, a una temperatura intorno ai -15 °C