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27 Aprile 2023 17:25

Troppi pesticidi sulle nostre tavole, ma in Italia le cose vanno meglio che altrove

In Europa si usano ancora oggi troppi pesticidi e questo è un rischio per la salute dei cittadini e per il futuro del nostro pianeta. Va un po' meglio in Italia e Francia che grazie a controlli serratissimi bloccano quasi tutto alla dogana.

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Ci sono troppi pesticidi negli alimenti e sono un rischio per l'ambiente e per la nostra salute ma in Italia le cose vanno meglio che negli altri Paesi. Secondo quanto emerso dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare, l'Efsa, nel 2021 l'1,3% dei prodotti arrivati sulle tavole europee sono stati contaminati dai pesticidi alimentari. Da noi le cose vanno meglio che all'estero però: solo lo 0,4% dei prodotti enogastronomici è risultato traviato da agenti chimici dannosi per la nostra salute.

Italia e Francia regine dei controlli

L'Italia ha un rapporto con il cibo unico al mondo, lo sappiamo benissimo. La ricchezza gastronomica delle nostre materie prime ha contribuito a migliorare tutto il nostro sistema di controlli che infatti sono imperscrutabili o quasi: lo 0,4% è un risultato eccellente, soprattutto se lo mettiamo a confronto con gli altri membri dell'Unione Europea.

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Su un totale di 87.863 campioni raccolti nell'Ue in questi anni, pochissimi di quelli presenti in Italia sono risultati non conformi. Solo la Francia fa meglio con lo 0,24% di campioni infestati dai pesticidi. Germania e Spagna salgono rispettivamente a 1,12% e a 1,38%, molto più alti i dati degli altri Paesi invece per una media europea che supera l'1,3%. I dati riguardanti Francia e Italia sono encomiabili e ottenuti grazie alle stringenti norme in materia alimentare. L'Italia, ancor di più, ha un sistema di HACCP molto più severo rispetto a ogni altro Paese del mondo, e questo rende le frodi particolarmente difficili da attuare.

La ricerca non riguarda solo il cibo e i dati più tragici vengono dalla contaminazione di fiumi, laghi e terreni agricoli: il 22% dei corsi d'acqua e addirittura l'83% dei suoli agricoli in Europa contiene uno o più pesticidi oltre il tasso di conformità. Secondo Dario Piselli dell'Agenzia Europea dell'Ambiente, il problema più inquietante è ancora un altro: "il ricorso frequente da parte degli Stati all'uso in deroga di pesticidi vietati e le nuove sostanze i cui effetti possono essere riconosciuti solo dopo molti anni". Piselli dice all'Ansa che nell'ambiente ritroviamo sostanze vietate da anni, molto pericolose, e questo è un rischio enorme per la nostra salute. Un impegno concreto per i nostri Paesi dovrà essere limitare l'uso di pesticidi il più possibile. Negli ultimi 10 anni le vendite sono rimaste stabili, con circa 350.000 tonnellate all'anno. Dobbiamo però ridurre queste vendite per avere un presente e un futuro migliore.

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