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12 Febbraio 2025 18:00

Triglie: benefici e controindicazioni

La triglia, con la sua carne bianca e delicata, è un pesce molto apprezzato in cucina, ma anche molto utile per il nostro benessere. Ricca di proteine, vitamine e minerali essenziali, è un alimento prezioso da consuamre spesso: ecco quali i suoi benefici.

A cura di Redazione Cucina
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Le triglie sono pesci affascinanti e molto apprezzati in cucina per il loro sapore delicato e la loro carne soda: ma sono anche ricche di benefici. Con il termine generico"triglia" si identificano più di ottanta specie di pesci appartenenti alla famiglia Mullidae, dell'ordine Perciformes: sono piccoli pesci ossei marini, caratterizzati da un corpo affusolato e di piccole dimensioni, con un dorso bruno e fianchi di colore rosa o arancione. Le triglie nuotano in quasi tutti i mari, compreso il nostrano Mediterraneo dove distinguiamo triglie di fango e triglie di scoglio: da sempre considerati pesci pregiati, le triglie presentano carni tenere e molto magre, particolarmente digeribili e versatili, adatte a diversi tipi di preparazioni.

Ricca di acidi grassi omega-3, sali minerali e proteine dall'alto valore biologico, la triglia è un alimento ipocalorico ma estremamente energizzante e nutriente: quando è fresca, si riconosce per un colore rosso brillante, una pelle lucida e soda e un corpo rigido. Ecco quali sono i benefici delle triglie.

Proprietà e benefici delle triglie

Le triglie sono pesci particolarmente nutrienti, hanno carni tenere e facilmente digeribili oltre che poco caloriche (appena 117 kcal per 100 grammi). Parliamo di un prodotto del mare ricco di proteine ad elevato valore biologico e acidi grassi essenziali, un pesce in cui spicca la presenza di sali minerali, in particolare ferro, fosforo, zinco e selenio. Grazie alle proteine, le triglie sono considerate un alimento altamente energetico, forniscono inoltre amminoacidi essenziali (tra cui lisina, triptofano, fenilalanina), un buon quantitativo di grassi omega-3 ma anche vitamine del gruppo PP e B3. La triglia è un alimento a basso contenuto di colesterolo e per questo motivo può essere consumato anche più volte alla settimana, all'interno di un regime alimentare vario ed equilibrato. Ecco nel dettaglio i benefici che le triglie sono in grado di apportare.

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1. Energia e digeribilità

Grazie alla loro spiccata digeribilità, sono consigliate in caso irritabilità del tratto digerente, ma anche forme di gastrite o reflusso. Grazie alle proteine di elevato valore biologico, sono in grado di fornire energia: sono un pesce magro, con un basso contenuto di grassi saturi, ideale anche per un regime ipocalorico. La carne della triglia è delicata e per questo adatta anche all'alimentazione dei bambini e degli anziani.

2. Benefici per il cervello

Gli omega-3 presenti nella triglia sono importanti per il corretto funzionamento del cervello e possono aiutare a prevenire malattie neurodegenerative come l'Alzheimer.

3. Amiche del sistema nervoso

La triglia contiene diverse vitamine del gruppo B, tra cui la vitamina B12, essenziale per la produzione dei globuli rossi e per il corretto funzionamento del sistema nervoso.

4. Proprietà antinfiammatorie e antiossidanti

Gli acidi grassi omega-3 contenuti nelle triglie hanno proprietà antinfiammatorie e possono contribuire a ridurre l'infiammazione cronica associata a molte malattie. La triglia, inoltre, è una buona fonte di sali minerali come fosforo, selenio e potassio. Il fosforo è essenziale per la formazione delle ossa e dei denti, il potassio contribuisce a regolare la pressione sanguigna e il selenio ha un'azione antiossidante, proteggendo le cellule dai danni dei radicali liberi.

5. Un aiuto per la memoria

I sali minerali che troviamo nelle triglie, soprattutto magnesio e potassio, hanno un effetto benefico sulla memoria e sulla nostra capacità di concentrazione.

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Controindicazioni

Malgrado i suoi nutrimenti, come per tutti i prodotti ittici, è possibile sviluppare reazioni allergiche alle triglie, che possono manifestarsi con sintomi come prurito, gonfiore, difficoltà respiratorie e, nei casi più gravi, shock anafilattico.

Le triglie, come molti altri pesci, possono accumulare nel loro organismo metalli pesanti e altre sostanze inquinanti presenti nell'ambiente marino, soprattutto se provengono da zone inquinate: è quindi importante scegliere triglie fresche e provenienti da zone con acque pulite.

Le triglie hanno molte lische, soprattutto nella parte centrale del corpo: per questo motivo, è fondamentale pulirle con cura e prestare attenzione quando le si consumano, soprattutto se vengono servite a bambini o anziani.

Non sono note interazioni significative tra il consumo di triglie e l'assunzione di farmaci: tuttavia, come per qualsiasi alimento, è sempre consigliabile consultare il medico in caso di dubbi, soprattutto se si seguono terapie particolari.

Sebbene la triglia sia un alimento nutriente, è consigliabile moderarne il consumo durante la gravidanza e l'allattamento, a causa della possibile presenza di contaminanti. In caso di problemi renali, è consigliabile consultare il medico prima di consumare regolarmente pesce, compresa la triglia.

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