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13 Novembre 2024 11:18

Treviso dice no a 4 Ristoranti: perché gli osti trevigiani non vogliono sfidarsi in TV?

I ristoratori di Treviso per la seconda volta in pochi anni fanno muro "contro" Alessandro Borghese e in tanti rifiutano la partecipazione. Interviene la Fipe per spiegare le motivazioni.

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Le trattorie di Treviso si ribellano ad Alessandro Borghese e questo è, per molti ma non per tutti, un vero shock. Per tanti anni 4 Ristoranti è stato uno dei programmi culinari più visti

d'Italia, ha cambiato forse per sempre la percezione dei ristoranti sul grande pubblico, con un effetto simile a quanto abbiamo visto con Masterchef. È finita quest'epoca? Probabilmente da parte del pubblico no, che accoglie Alessandro Borghese sempre con grande entusiasmo in ogni città, ma la presa del programma è forse calata sui ristoratori. Nonostante l'indubbia pubblicità che porta alle attività, in tanti si sono rifiutati di parteciparvi negli ultimi mesi. Secondo Il Gazzettino, il conduttore del fortunato format di Sky avrebbe trovato l'opposizione dei ristoratori di Treviso che hanno declinato la partecipazione. Qualche mese fa è avvenuto anche con le pizzerie di Torino quindi non è un caso isolato.

Alla ricerca di quattro ristoranti disponibili a Treviso

Alessandro Borghese e il suo famoso format "4 Ristoranti" sembrano aver incontrato un muro a Treviso. Nonostante la popolarità del programma e l'opportunità di mettere in luce le eccellenze gastronomiche locali, molti ristoratori trevigiani hanno declinato l'invito a partecipare e non è neanche la prima volta che questo avviene.

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Foto da Facebook

Secondo Dania Sartorato, presidente provinciale della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE), i motivi sono molteplici. Innanzitutto, partecipare a un programma televisivo significa aprire le porte della propria cucina a telecamere e pubblico, esponendosi a un giudizio spesso severo. Non tutti i ristoratori si sentono pronti a mostrare i propri "lati B", come piccole imperfezioni o momenti di tensione in cucina. Inoltre, la competizione tra colleghi, pur stimolante, può creare tensioni e risentimenti. "È un po' come aprire la porta di casa a degli estranei", spiega Sartorato al Gazzettino. "Non tutti sono pronti a mettere in mostra le proprie debolezze o a farsi trascinare in discussioni, anche accese, con altri ristoratori".

Infine, c'è la questione della visibilità. Sebbene partecipare al seguitissimo programma possa portare molta attenzione sul ristorante, non è detto che questa sia sempre positiva. Un giudizio negativo da parte di Borghese o degli altri concorrenti potrebbe avere un impatto negativo sulla reputazione del locale. "L'indubbia pubblicità che può venire dalla trasmissione è un'arma a doppio taglio", sottolinea Sartorato. "Se magari la tua offerta non piace, la pubblicità potrebbe essere negativa". Non è neanche la prima volta che Treviso rimbalza Borghese secondo Dania Sartorato: "Avevamo avuto già alcune richieste per il centro storico un paio di anni fa ma anche in quel caso la cosa non andò a buon fine". Secondo la presidente provinciale Fipe i motivi risiedono nelle insidie nascoste del programma che, pur essendo "uno spettacolo estremamente piacevole per il pubblico" con "un innegabile appeal a livello turistico" a livello professionale può creare anche molti problemi sia all'attività sia alla vita personale dei protagonisti dello show.

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Quello che i piatti non dicono
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