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Torcolo di San Costanzo: la ricetta della ciambella ricca e profumata

Preparazione: 3 ore
Difficoltà: Media
Dosi per: 6-8
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ingredienti

Farina 0
200 gr
Farina manitoba
150 gr
Acqua tiepida
175 gr
Lievito in polvere
8 gr
Zucchero semolato
80 gr
Sale
7 gr
Burro
40 gr
Olio extravergine d’oliva
50 gr
Uvetta
100 gr
Cedro candito
90 gr
pinoli già pelati
70 gr
Semi di anice
10 gr
uovo
1

Il torcolo di San Costanzo è un dolce tipico perugino, preparato tradizionalmente il 29 gennaio in occasione della festa di San Costanzo, uno dei patroni della città. Si tratta di una ciambella soffice e golosa, che cela al suo interno un ricco ripieno a base di pinoli, uvetta e cedro candito. Una specialità umbra semplice e dal sapore rustico, perfetta per qualunque occasione: dalla colazione, inzuppata in una tazza di caffellatte, alla merenda dei più piccoli. Potete anche servirla a fine pasto, accompagnandola a un bicchierino di vino dolce liquoroso: farà la felicità dei vostri ospiti. Scoprite come realizzare il torcolo di San Costanzo seguendo passo passo la nostra ricetta.

Come preparare il torcolo di San Costanzo

Riunite le farine nella ciotola di una planetaria e aggiungete il lievito; versate l’acqua tiepida 1 e impastate per una decina di minuti, fino a ottenere un composto sodo e omogeneo.

Formate un panetto e incidetelo facendo dei tagli a croce 2, quindi copritelo e lasciatelo lievitare per circa 1 ora, o comunque fino al raddoppio del volume iniziale.

Nel frattempo in una ciotola versate lo zucchero, un pizzico di sale e l’olio 3; amalgamate per bene con l’aiuto di una frusta a mano.

Ammorbidite il burro e unitelo al composto di zucchero e olio 4.

Tagliate il cedro a cubetti e raccoglieteli in una ciotola insieme ai pinoli e all’uvetta, messa precedentemente in ammollo in acqua tiepida e ben strizzata 5.

Appena l’impasto sarà lievitato, aggiungete il composto preparato in precedenza 6, azionate la planetaria e mescolate: noterete che inizialmente sarà un po' molle e appiccicoso, ma proseguite ancora finché non acquisterà forza.

Unite i semi di anice, versate l’uvetta, i pinoli e il cedro 7, quindi lavorate ancora fino a ottenere un impasto omogeneo.

Spolverizzate una spianatoia con un po' di farina e con l'aiuto di un tarocco fate delle pieghe, dando all'impasto la forma classica di una palla 8. Coprite e lasciate lievitare per un'altra ora.

Trascorso questo tempo, riprendete l'impasto e allungatelo dandogli la forma a cilindro. Posizionate le mani alle due estremità e torcete la pasta in senso contrario 9; sovrapponete le due estremità, fino a ottenere una ciambella, sigillandole per bene.

Trasferite la ciambella in una teglia, foderata con carta forno, e spennellate la superficie con l’uovo sbattuto 10.  Lasciate lievitare per circa 30 minuti, quindi infornate a 180 °C per circa 45-50 minuti.

Trascorso il tempo di cottura, sfornate il torcolo e lasciatelo intiepidire, quindi sformatelo e servitelo ai vostri ospiti 11.

Consigli

Potete utilizzare il lievito istantaneo in polvere, come suggerito nella nostra ricetta, oppure il lievito di birra fresco: in questo caso fatene sciogliere 20 gr nell'acqua tiepida e poi aggiungete il composto ottenuto alle farine.

Nel caso in cui non abbiate la planetaria, potete lavorare l'impasto con un robot da cucina oppure semplicemente con le mani.

Per un torcolo più alto, potete trasferite l’impasto in uno stampo a ciambella e poi cuocere in forno. Potete anche prepararne delle deliziose versioni mignon: vi basterà dividere la pasta in tante piccole palline prima della seconda lievitazione.

A piacere, potete profumare l'impasto con gli aromi o le spezie che preferite: potete aggiungere cannella, cardamomo, semi di vaniglia, scorza di limone o anche un goccio di liquore, tipo il vermouth dolce. Se non amate il cedro candito, potete sostituirlo anche con delle scorzette di arancia. Potete anche arricchire l'impasto con delle gocce di cioccolato.

Se vi è piaciuta questa ricetta, provate anche la rocciata umbra e la ciaramicola.

Conservazione

Il torcolo di San Costanzo si conserva perfettamente a temperatura ambiente per circa 2 giorni, chiuso in un apposito contenitore ermetico o sotto una campana di vetro.

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