Ci sono molti modi per preparare un toast goloso e invitante: se non hai a disposizione tostapane o tostiera, ecco come realizzarlo alla perfezione con dei metodi alternativi.
Due fette di pane in cassetta, salumi e formaggi, oppure verdure, e poi via in tostiera è la più classica delle merende, ma può diventare anche una cena. Parliamo di toast, una ricetta che ha cresciuto intere generazioni di ragazzi, così semplice eppure così deliziosa: ma se in casa non avessimo a disposizione un tostapane, come farlo senza? Oggi ti raccontiamo come fare il toast senza tostapane alla perfezione e le versioni degli chef stellati di questa golossisima merenda.
Non si capisce bene da dove provenga questo snack così amato: né le origini del toast, né quelle del semplice pane tostato si possono far risalire ad alcuna lingua specifica. La parola potrebbe venire dall'inglese toast, a sua volta da tost, dal verbo tosten, ma anche dal verbo toster, in francese antico, che a sua volta viene da un verbo latino protoitalico. Qualunque sia la sua origine, si sa che fino al XV secolo il pane tostato veniva usato per aromatizzare altri ingredienti e poi buttato: da qui al XIX, quando il toast diventa una degli snack più amati degli Stati Uniti, c'è un vuoto storico. A ogni modo, dal XIX secolo in poi il toast diventa una specialità che si va via via diffondendo in tutto il mondo: oggi esistono diverse varianti locali, come ad esempio il kaya toast di Singapore. Nel mondo anglosassone la parola toast identifica ancora la fetta di pane tostata, mentre nei Paesi latini, Italia compresa, si è più inclini a chiamare toast le due fette di pane tostate con dentro la farcitura.
Lo strumento deputato a tostare le fette di pane è il tostapane, ma nella versione italiana il pane va farcito e poi tostato, per cui a noi è più familiare la tostiera, ovvero quello strumento in cui anziché inserire le fette di pane singole, si inserisce il toast già farcito e si cuoce con l'aiuto delle due piastre – quella superiore e quella inferiore – "schiacciandolo" in mezzo.
Ma se non avessimo a disposizione né tostpane né tostiera? Puoi realizzare il toast anche senza questi due strumenti, con l'ausilio del forno, di una padella o di una bistecchiera in ghisa e perfino nel microonde.
Prendi due fette di pane in cassetta e preriscalda il forno a 170 °C in modalità statica. Inserisci pane singolarmente, per 2 minuti facendolo dorare solo su un lato, quindi tiralo fuori. Farcisci il pane con una fetta di prosciutto e una di formaggio, quindi sovrapponi le due fette e rimetti il tutto in forno, aumentando la temperatura a 180 °C. Cuoci il toast per 4-5 minuti, senza girarlo: controlla che sia solo dorato in superficie, quindi tiralo fuori dal forno. Naturalmente il tempo di permanenza dipende anche dalla potenza del tuo forno.
Naturalmente, usare la bistecchiera ti permetterà di far formare le classiche righe obligue, mentre con forno e padella non potrai realizzarle. Il procedimento per padella e piastra è pressoché lo stesso: metti le fette di pane quando sono già ben calde. In questo caso puoi decidere se tostarle da entrambi i lati oppure da un lato solo: il primo sistema è adatto a tutte quelle ricette che prevedono una farcitura con formaggi freschi, insalata o verdure, salse di vario tipo, e che non vanno quindi rimessi sul fuoco; il secondo caso, invece, è più adatto alle farciture che giovano da un secondo giro sul fuoco, come i prosciutti, i formaggi che filano e così via. Se vuoi ottenere l'effetto schiacciato, basta posizionare un tagliere sul toast, quando lo rimetti sulla piastra.
Puoi preparare un toast al microonde se il tuo strumento possiede le modalità combi o quella grill: con la cottura a microonde classica, infatti, le fette si seccherebbero troppo o, al contrario, si inumidirebbero per un condimento troppo grondante. Insieme a una di queste due funzioni (anche se hai la funzione crisp va bene), dovrai usare la griglia del microonde. Prendi le due fette di pane e farciscile, quindi posizionale sulla griglia e avvia la modalità grill per 3 minuti; trascorsi i tre minuti, gira il toast facendo attenzione a non scottarti e ripeti l'operazione dall'altro lato. Alcuni microonde hanno bisogno di qualche minuto per far accendere bene il grill: controlla la superficie del pane ed eventualmente la consistenza del formaggio per capire quando tirare fuori il tuo toast.
Molti chef si sono cimentatati nella preparazione di toast più o meno semplici e creativi, segno che questa merenda non teme confini di alcun tipo.
Senza l'ausilio della tostiera lo prepara lo chef abruzzese tristellato Niko Romito, con pane in cassetta di farina di solina e saragolla autoprodotto, farcendolo solitamente con prosciutto cotto e caciocavallo. Le fette di pane vengono tagliate e fette e disposte su una placca da forno, coperte ognuna da una fette di formaggio e poi cotte in forno a 150 °C per qualche minuto. A questo punto si accoppiano le fette di pane e formaggio, inserendo al centro il prosciutto, per poi finire la cottura in padella ben calda, finché il toast non risulterà dorato e il formaggio filante.
Il San Domenico di Imola è uno di questi ristoranti che hanno fatto la storia della cucina italiana: fondato nel lontano 7 marzo 1970 da Gianluigi Morini e per molto tempo casa dello chef Nino Bergese, oggi è guidato dall'allievo che diventa maestro, Valentino Marcattilii, arrivato qui a 16 anni e oggi co-proprietario. Il toast di questo luogo storico è naturalmente realizzato con del pane in cassetta prodotto in loco con 1 kg di farina, 100 grammi di zucchero, 100 grammi di burro, 1/2 litro di latte, 50 grammi di panna, 50 grammi di lievito di birra, 20 grammi di sale: si impastano insieme tutti gli ingredienti, poi si mette nello stampo del pane in cassetta e si fa lievitare fino al raddoppio del volume, poi si cuoce a 190 °C per mezz'ora circa in forno statico.
Per quanto riguarda la farcitura invece, al San Domenico si usano fontina e prosciutto cotto, ma devi avere a disposizione anche brandy e pepe nero. La farcitura del toast viene infatti preparata così: si macina grossolanamente la fontina impastandola con il brandy (10 grammi circa) e una manciata di pepe nero. Si stende l'impasto sulle fette di pane in cassetta, si aggiungono le fette di prosciutto cotto e si coprono con altre fette già spalmate con la crema di fontina. Il toast deve riposare in frigo tenendoli leggermente pressati: puoi usare un tagliere o il coperchio di una pentola non troppo leggero. Si tagliano i toast della misura desiderata e si tostano in una padella antiaderente molto calda, già irrorata con un filo di olio di semi, cuocendoli per 30 secondi per lato.
Il toast ideato dallo chef Andrea Aprea al Park Hyatt di Milano qualche anno fa, più simile a un club sandwich che a un classico toast, in questo caso in versione vegetariana, quindi ideale ad accontentare tutti i tuoi commensali. La ricetta prevede 3 fette di pane in cassetta al pomodoro, 1 zucchina grigliata, 50 grammi di melanzane grigliate, 8 fette sottili di pomodori, 2 falde di peperoni gialli e 2 falde di peperoni rossi, 80 grammi di pesto di basilico, 60 grammi di scamorza affumicata e 5 grammi di pinoli tostati. Per prepararlo tosta il pane come preferisci e spalma le fette con il pesto di basilico, cospargendole anche con i pinoli tostati. Procedi poi con gli strati: come primo strato metti la zucchina e i pomodori, entrambi già conditi, e metà della scamorza affettata in maniera sottile. Come secondo strato, le melanzane e i peperoni conditi. Termina con con la scamorza rimasta e metti il pane in forno per far fondere il formaggio velocemente al grill. Chiudi il toast, taglialo in triangoli e servi.