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21 Settembre 2019 15:00

Tiramisù: 10 errori da non fare

Goloso, morbido, soffice e irresistibile: di che parliamo? Ovviamente di tiramisù! Uno dei dolci più amati dai nostri palati, un grande classico della nostra pasticceria e senza dubbio anche uno dei più sperimentati: di tiramisù se ne possono preparare moltissimi, tutti diversi e tutti molto golosi, dal tiramisù alla frutta al tiramisù a base di pandoro - si avete letto bene!- facilissimi e soprattutto golosi.

A cura di Rossella Croce
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Goloso, morbido, soffice e irresistibile: di che parliamo? Ovviamente di tiramisù! Uno dei dolci più amati dai nostri palati, un grande classico della nostra pasticceria e senza dubbio anche uno dei più sperimentati: di tiramisù se ne possono preparare moltissimi, tutti diversi e tutti molto golosi, dal tiramisù alla frutta al tiramisù a base di pandoro – si avete letto bene!- facilissimi e soprattutto golosi! Ma quali sono gli errori da non fare per preparare un tiramisù perfetto? Mascarpone si o no? Pavesini o savoiardi? Uova pastorizzate o no? Se state per cimentarvi nel vostro migliore tiramisù di sempre, seguite i nostri consigli e fate attenzione a no commettere questi errori!

Le uova

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Le uova in cucina sono importanti e in pasticceria forse ancor di più: per usarle al meglio però ci vuole attenzione. Le uova non vanno lavate con l'acqua ma con un panno asciutto: il guscio non deve entrare a contatto con l'acqua, mai. Si utilizzano sempre – avete capito bene- a temperatura ambiente quindi per un buon tiramisù abbiate l'accortezza di tirarle via dal frigo trenta minuti prima di iniziare a frullare, montare e zuccherare!

Tuorli pastorizzati

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Nella ricetta del tiramisù si usano sia tuorli che albumi: lo sapete vero che il modo migliore per eliminare ogni batterio è pastorizzare le vostre uova? Niente panico, vi diciamo noi come fare: una volta separati tuorli e albumi, dovrete aggiungere ai tuorli 50g di zucchero e lavorarli con le fruste. Sciogliete quindi ulteriori 50g di zucchero in 25g di acqua scaldandoli a fiamma dolce in un pentolino: dovrà arrivare a 121 gradi (vi servirà un termometro da cucina). Versate lo sciroppo sui tuorli continuando a lavorare con le fruste fino a quando saranno ben amalgamati. A questo punto i vostri tuorli sono pronti per essere montati con il restante zucchero ed essere protagonisti del tiramisù perfetto!

Quale base usare?

savoiardi

Quando si parla di base del tiramisù non è del tutto corretto parlare di errori, forse meglio definirle vere e proprie filosofie e scuole di pensiero. I biscotti più utilizzati per il tiramisù sono i savoiardi e non a caso: sono alti abbastanza da ammorbidirsi nel caffè senza però spappolarsi rovinando il tiramisù! In alternativa ai savoiardi potete scegliere dei più delicati pavesini o, se siete della scuola "più goloso è meglio è" utilizzate delle fette di pandoro avanzato dalle feste di Natale. I più sofisticati possono scegliere un disco di pan di Spagna, e lì non si sbaglia mai!

Il mascarpone va lavorato

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Sulla presenza del mascarpone nel tiramisù nessuno qui avrà da ridire ma come usarlo al meglio? Se vi sentite dei pasticceri provetti o volete semplicemente sperimentare potete prepararlo in casa seguendo la nostra ricetta facile facile: vi basterà della panna, del succo di limone e un pò di attenzione! In alternativa potete acquistare quello già fatto che trovate nei banchi frigo; in ogni caso il mascarpone va usato a temperatura ambiente e soprattutto va lavorato prima di essere unito agli altri ingredienti: il mascarpone deve diventare una crema, per farlo vi basterà un cucchiaio!

Temperatura degli ingredienti

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Forse lo avrete intuito ma ripeterlo non può che far bene: gli ingredienti del mascarpone, quali che scegliate, devono essere lavorati a temperatura ambiente. La caratteristica del tiramisù è il suo essere soffice e morbido oltre che goloso: per assicurarsi che gli ingredienti montai restino tali garantendo un risultato perfetto, non devono essere assolutamente freddi di frigo. Fatevi furbi: 30 minuti prima di iniziare, tirateli tutti fuori!

Panna o albumi?

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Su questo dubbio i pasticceri di tutto il mondo si arrovellano da sempre: gli amanti della tradizione però non hanno dubbi, nel tiramisù ci vanno gli albumi, rigorosamente montati a neve con metà dello zucchero presente nella ricetta. Alla tradizione i più golosi rispondono con la panna che rende il tiramisù leggermente più pesante ma forse anche più buono, chissà! Una regola precisa forse manca tanto che alcuni utilizzano perfino la ricotta nel tiramisù, si avete capito bene!

Il caffè

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Come rovinare un buon tiramisù? Semplice: con un pessimo caffè! Il caffè deve essere di moka, niente caffè solubile o simili. Prima di inzupparci i biscotti, il caffè deve essere freddo e possibilmente non zuccherato dato che il tiramisù è già molto dolce di suo. Se proprio volete preparare un tiramisù adatto anche ai più piccoli o a chi non gradisce la caffeina, potete utilizzare del caffè d'orzo ma il risultato non sempre è convincente!

Inzuppare i biscotti

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Il tiramisù perfetto è un equilibrio tra elementi soffici ed elementi morbidi ma non troppo. La base deve essere bagnata ma i biscotti non devono spappolarsi per troppo caffè: sistemate il caffè freddo in una ciotolina e passate per 2 secondi i savoiardi, il tempo giusto per cui si bagneranno senza però inzupparsi.

Il riposo è necessario

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In pasticceria ci vuole pazienza, questo lo sapete. Per questo motivo dovete imparare l'arte della pazienza se volete gustare un tiramisù perfetto: va servito rigorosamente freddo! Sistematelo in frigo e lasciatelo riposare per almeno 3 o 4 ore prima di servirlo, non lasciate che la fretta rovini il vostro dolce.

Cacao si ma non troppo

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Come rovinare un buon tiramisù? Con una dose di cacao che più che allietare rischia di cementificare il palato! Una spolverata solo in superfice è più che sufficente per non seccare le bocche dei vostri invitati. Cercate un cacao amaro di buona qualità, ricoprite il tiramisù con un velo leggero e mettete tutto in frigo, niente strati intermedi per carità!

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