Il dilemma fra carta forno o burro per cuocere le tue preparazioni al forno: qual è la scelta migliore? Ecco pro e contro di entrambi i metodi.
La scelta tra burro e carta da forno per ungere teglie e stampi è un quesito che si pone spesso ai fornelli, un dilemma che può influenzare sia il risultato estetico che il sapore delle nostre preparazioni. Entrambi i metodi presentano vantaggi e svantaggi e la scelta più adatta dipende da diversi fattori, come il tipo di ricetta, la forma dello stampo e le nostre preferenze personali.
Il burro, da sempre protagonista delle nostre cucine, conferisce alle preparazioni un sapore ricco e avvolgente. Quando utilizziamo il burro per ungere gli stampi, creiamo una sorta di patina che favorisce la doratura e lo staccamento del dolce o del salato. Inoltre, il burro aggiunge una nota di sapore che si sposa perfettamente con molte ricette, soprattutto quelle più tradizionali. La carta da forno, invece, è una soluzione più pratica e veloce: un metodo evita di ungere lo stampo e facilita la pulizia, riducendo i tempi di lavaggio. Inoltre, la carta da forno è particolarmente indicata per le preparazioni delicate, che rischierebbero di attaccarsi allo stampo e rompersi.
Come fare a scegliere quale sia lo "strumento" migliore per evitare che le tue preparazioni si attacchino alla teglia? La scelta può dipendere da diversi fattori come il tipo di ricetta, la forma dello stampo, la temperatura di cottura e anche il tuo regime alimentare. Ecco una piccola guida che ti aiuterà a scegliere quando usare il burro e quando usare la carta forno.
Il burro aggiunge un sapore ricco e gustoso alle preparazioni, soprattutto ai dolci. Inoltre, aiuta gli impasti a staccarsi più facilmente dallo stampo, creando una crosticina dorata e croccante: può essere utilizzato per ungere qualsiasi tipo di stampo. Naturalmente usare il burro per ungere le teglie presenta anche degli svantaggi: aggiunge calorie alla preparazione, può rendere più difficile il lavaggio dello stampo e, non ultimo, a temperature elevate, il burro potrebbe bruciare e conferire così un sapore amaro alla tua ricetta.
Ma quando è meglio usare il burro? Il burro è indicato per dolci come torte, muffin e biscotti, dove risulta ideale per creare una crosticina dorata e croccante. Ma il burro è indicato anche per plumcake, torte salate, sformati di verdure, soufflé. Ricorda, però, che se usi il burro, influenzerai anche il sapore della tua ricetta.
La carta da forno è una soluzione più pratica e veloce: uno strumento che ci aiuta quando abbiamo a che fare, per esempio, con dolci dalla struttura delicata, o quando devi preparare ricette che richiedono temperature molto alte. Questo metodo evita di ungere lo stampo e facilita la pulizia, riducendo i tempi di lavaggio. Inoltre, la carta da forno è particolarmente indicata per le preparazioni che rischierebbero di attaccarsi allo stampo e rompersi quando le sformi. Anche in questo caso, oltre ai pro ci sono anche dei contro da considerare: ha un costo maggiore rispetto al burro, non è un prodotto riciclabile se non in produzioni specifiche, infine non è adatto agli impasti molto liquidi, che potrebbero fuoriuscire dai bordi della carta.
La carta forno andrebbe usata per tutte quelle preparazioni, dolci o salate, che hanno una struttura molto delicata, come per esempio i biscotti ovis mollis, per evitare che si attacchino alla teglia. Può essere usata per cuocere pizze e focacce, in modo da ottenere una cottura più uniforme e per facilitare il trasferimento della pizza dalla teglia alla pala, ma anche per le torte soffici, cosi da evitare che si attacchino allo stampo e si sformino facilmente. Infine, se stai seguendo una dieta a basso contenuto di grassi, la carta da forno è sicuramente la scelta migliore.
Per ottenere risultati ancora migliori, puoi combinare i due metodi: ungi leggermente lo stampo con il burro e poi rivestilo con la carta da forno. In questo modo, avrai il meglio di entrambi i metodi: la praticità della carta da forno e il sapore del burro.
Inoltre, in molte ricette troverai l'utilizzo combinato di burro e farina per ungere le teglie: si tratta di una tecnica molto comune in pasticceria, soprattutto per la preparazione di dolci che richiedono di essere sformati alla perfezione, quindi con forme o decori particolari. Perché usare burro e farina insieme? Prima di tutto per l'aderenza: il burro crea una pellicola grassa che facilita lo scivolamento del dolce dallo stampo, mentre la farina assorbe l'umidità dell'impasto, prevenendo così l'attaccamento. Inoltre, il burro contribuisce alla formazione di una crosticina dorata e croccante, mentre la farina aiuta a creare una superficie più ruvida, sulla quale l'impasto aderisce meglio.
Se vuoi ridurre ulteriormente l'apporto di grassi, puoi utilizzare l'olio di oliva o di semi al posto del burro. Se invece preferisci la carta forno ma temi per il suo impatto, ricorda che esistono anche delle carte da forno riutilizzabili, più ecologiche ed economiche nel lungo periodo.