Il tè è una delle bevande più diffuse al mondo: lo usiamo a colazione per una sferzata di energia o in quei momenti in cui abbiamo voglia di qualcosa di caldo. Ma questa preziosa bevanda ha anche degli effetti benefici sul nostro corpo. Quali scegliere per massimizzare le sue proprietà nutritive? Ecco una piccola guida alle virtù dei tè principali.
Una delle bevande più consumate al mondo, che travalica i confini della sua zona di produzione per diventare in alcuni casi un vero e proprio simbolo gastronomico: dalle cerimonie del tè giapponesi a quelle inglesi, il tè è davvero un prodotto fondamentale nella cultura alimentare mondiale. In molti casi inoltre, queste bevande contengono proprietà nutritive uniche: scopriamo insieme quali sono le virtù dei principali tipi di tè.
Il tè è una bevanda che affonda le sue radici nella cultura cinese, un infuso o decotto ricavato dalle foglie della Camellia sinensis, pianta legnosa oggi coltivata non solo in Cina, ma anche in Bangladesh, Pakistan, India, Indonesia, Sri Lanka, Giappone e Kenya. Tutti i tè che derivano da questa preziosa pianta contengono flavonoidi, che possono avere effetti benefici salutari per quanto riguarda ipertensione e altre malattie croniche. Fra i principali tipi di tè troviamo:
Ognuna di queste tipologie comprende poi numerose varietà più meno utilizzate a seconda della zona. A questi aggiungeremo il rooibos, che comunemente viene chiamato tè rosso, ma proviene da un'altra pianta ed è completamente privo di caffeina.
I tè neri (come il Darjeeling ed l’Earl Grey) hanno il più alto contenuto di caffeina di tutti gli altri tè (47 mg per tazza). Ma oltre a essere in grado di fornire una bella botta di energia, il tè nero contiene anche L-teanina che pare attenui gli effetti dell’eccitazione corporea provocata dalla caffeina. Il tè nero è anche ricco di polifenoli che prevengono i picchi glicemici nel sangue, favoriscono una migliore digestione e sono stati collegati alla perdita di peso.
Il tè verde è da tempo riconosciuto come uno dei tè più salutari sul mercato. Il tè verde è utile per accelerare il metabolismo, e quindi aiuta a bruciare i grassi. Inoltre aiuta ad abbassare il colesterolo cattivo (LDL) e svolge anche un ruolo nella prevenzione di varie patologie degenerative. Il tè matcha è una varietà del tè verde, usata soprattutto in Giappone per la cerimontia del tè.
L'oolong, chiamato anche tè blu, è un tipo di tè semiossidato prodotto in Cina e a Taiwan. È ricavato dalla stessa pianta del tè nero e del tè verde ma ha lavorazioni differenti: in Occidente è conosciuto anche come tè semifermentato. La sua fermentazione, così come la tostatura, varia da zona a zona. Questo tipo di tè contiene antiossidanti e sali minerali importanti come calcio, manganese, rame e selenio. Il processo di semi-fermentazione lo arricchisce inoltre di polifenoli: ha effetti benefici sulla salute della pelle, sui denti e sulle ossa e aiuta a bloccare i radicali liberi, rallentando i processo di invecchiamento.
Il tè bianco è una varietà di tè parzialmente ossidato coltivato soprattutto in Cina, in particolare nella provincia del Fujian. Negli ultimi decenni è molto coltivato anche a Taiwan, nel Nord della Thailandia e in Nepal. È una tipologia che si ottiene dalle gemme o dalle prime foglie della pianta Camellia sinensis che sono lasciate a essiccare alla luce naturale del sole, così da prevenirne l'ossidazione, prima di essere leggermente lavorate. Secondo vari studi il tè bianco aumenta la densità del tessuto osseo, aiutando a prevenire osteoporosi e artriti, ha degli effetti antibatterici e antivirali, migliorando la funzionalità del sistema immunitario. Inoltre, ha un effetto protettivo su denti e gengive.
Una delle varietà di tè più pregiate e al tempo stesso meno diffuse in Occidente, simile al tè bianco: si tratta anche in questo caso di un semifermentato, con un procedimento simile quello del tè verde. Il tè giallo è ricco di antiossidanti che proteggono la salute del sistema cardiovascolare. Contiene teobromina, una sostanza stimolante che aiuta soprattutto il cervello e i centri nervosi; inoltre, è svolge anche una leggera azione diuretica e vasodilatatrice.
Il tè postfermentato è un tipo di tè prodotto con le foglie di Camellia sinensis torrefatte e a volte anche essiccate, quindi sottoposte a un processo di fermentazione-ossidazione attraverso la stagionatura naturale, oppure in particolari condizioni di temperatura e umidità. Il processo di postfermentazione è diverso da quello di ossidazione enzimatica che si usa con le foglie di tè appena raccolte per la produzione del tè nero e del tè oolong. Ricco di antiossidanti, il tè postfermentato è considerato un vero e proprio elisir di giovinezza nella cultura cinese; inoltre, è capace di ridurre l’assimilazione dei cibi grassi e nel favorire la digestione, ripulendo l’intestino e lo stomaco.
L’amato "tè" del Sud Africa in relatà non è un tè vero e proprio: deriva infatti dalla pianta Aspalathus linearis (un tipo di legume) ed è una delle bevande più salutari del pianeta. Il rooibos è completamente privo di caffeina, è a basso contenuto di tannini (quindi non ostacola l'assorbimento del ferro) e infine è ricco di antiossidanti. Questo tipo di bevanda viene continuamente studiato attentamente per quanto riguarda il suo ruolo attivo nel potenziamento del sistema immunitario e nel miglioramento della flora intestinale.