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Tartellette vegane: la ricetta dei pasticcini vegan golosi e scenografici

Preparazione: 45 Min
Cottura: 20 Min
Riposo: 2 Ore
Difficoltà: Facile
Dosi per: 10-12 tartellette
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A cura di Laura Gioia
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ingredienti

Per la frolla vegan
Farina 00
250 gr
Margarina
80 gr
Zucchero di canna
100 gr
Acqua
40 gr
Lievito in polvere per dolci
3 gr
Limone (scorza)
1/2
Estratto di vaniglia
1 cucchiaino
Sale
q.b.
Per la crema vegana
Bevanda vegetale
300 ml
Zucchero di canna
70 gr
Amido di mais
40 gr
Limone (scorza)
1/2
Cioccolato fondente
35 gr
Per guarnire
Granella di pistacchi
q.b.
mandorle a lamelle
q.b.
Frutta fresca (more, ciliegie, ribes, mirtilli …)
q.b.
Zucchero a velo
q.b.
Ti servono inoltre
Margarina
q.b.
Farina
q.b.

Le tartellette vegane sono una variante golosa e senza derivati animali della ricetta classica. Nella nostra versione, abbiamo realizzato dei cestini di frolla vegana con margarina e due voluttuose creme al limone senza uova e latte, una delle quali arricchita da cioccolato fondente. Fragranti e genuine, sono perfette per chi segue un'alimentazione cruelty free o per chi desidera concedersi una coccola dolce senza troppi sensi di colpa.

La preparazione non è complessa: per la frolla, basterà amalgamare tutti gli ingredienti in una ciotola capiente fino a formare un panetto compatto, lasciarlo raffreddare in frigo per 2 ore, poi procedere a stenderlo in uno strato sottile e ricavare tanti piccoli dischi con un coppapasta. Per quanto riguarda il ripieno, si scalda la bevanda vegetale in un pentolino, si incorporano zucchero di canna, scorza di limone e amido di mais, ottenendo una crema liscia e setosa: metà di questa viene trasferita in una ciotolina e amalgamata con il cioccolato tritato, per una versione black super goduriosa.

Non rimarrà che farcire le tartellette con ciuffi di crema, distribuire la granella di pistacchi e le mandorle a lamelle, posizionare la frutta fresca in superficie, e il gioco è fatto. Il risultato sono dei dolcetti che soddisferanno occhi e palato di tutti i tuoi commensali, perfetti come fine pasto al termine di una cena con ospiti speciali o da proporre come dessert mignon in occasione di un party di compleanno. Sono anche comode da preparare in anticipo: una volta pronte, infatti, si conservano fino a 2 giorni in frigorifero.

Puoi personalizzare la ricetta in base ai tuoi gusti: per esempio, puoi confezionare la frolla con altre farine, come quella di riso o di grano saraceno per una versione anche gluten free. La crema può essere sostituita da marmellate, confetture o con una spalmabile alle nocciole; è possibile, naturalmente, sostituire i pistacchi e le mandorle con nocciole, anacardi o gherigli di noce e, al posto di mirtilli, ribes, more e ciliegie da noi selezionati, optare per la frutta fresca di stagione.

Scopri come preparare le tartellette vegane seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ti è piaciuta questa ricetta, prova anche il tiramisù vegano, il ciambellone vegano e tantissimi altri dolci vegan.

Come preparare le tartellette vegane

Inizia dalla preparazione della frolla: sciogli lo zucchero di canna nell'acqua, mescolando accuratamente con un cucchiaio 1.

In una ciotola capiente raccogli la farina, il sale, il lievito e la margarina, poi comincia ad amalgamare il tutto con una forchetta 2.

Versa l'acqua con lo zucchero 3.

Amalgama nuovamente gli ingredienti con la forchetta 4.

Profuma con la scorza di limone grattugiata 5.

Aromatizza con l'estratto di vaniglia 6.

Impasta molto velocemente per non surriscaldare la margarina, fino a ottenere un composto omogeneo 7.

Trasferisci l'impasto su un piano di lavoro e modellalo per formare un panetto 8.

Avvolgilo con un foglio di pellicola trasparente 9 e lascialo riposare in frigorifero per almeno 2 ore.

Mentre la frolla riposa, dedicati alla preparazione della crema: versa la bevanda vegetale in un pentolino 10.

Aggiungi lo zucchero di canna 11.

Preleva poi la scorza di 1/2 limone utilizzando un pelapatate e trasferiscila nel latte 12.

Incorpora anche l'amido di mais 13.

Porta il pentolino sul fuoco e mescola con una frusta finché la crema non si sarà addensata 14.

Allontanala dai fornelli e setacciala passandola attraverso un colino a maglie strette 15.

Trita il cioccolato fondente 16.

Sistema metà della crema, ancora molto calda, in una ciotolina e aggiungi il cioccolato fondente, poi amalgamalo 17 per farlo sciogliere.

Dovrai ottenere una crema al cioccolato liscia e setosa 18.

Ricopri entrambe le creme con un foglio di pellicola trasparente 19 e lasciale raffreddare in frigorifero.

Trascorso il tempo di riposo della frolla, riprendi il panetto dal frigo e stendilo tra due fogli di carta forno fino a ottenere uno strato sottile 3 mm 20.

Usando un coppapasta da 8 cm di diametro, ricava dei dischi 21; rimpasta gli scarti per ottenere altre tartellette.

Spennella gli stampi da crostatine da 8 cm con la margarina morbida 22, poi infarinali leggermente.

Fodera ogni stampino con un disco di frolla, facendolo aderire per bene sui bordi 23 e bucherellando la base con i rebbi di una forchetta.

Cuoci le crostatine in forno ventilato preriscaldato a 170 °C per 15-20 minuti, finché non saranno ben dorate, poi sfornale e lasciale raffreddare su una gratella per 10 minuti 24.

Estraile delicatamente le basi dagli stampi 25.

Trasferisci le due creme in due sac à poche e farcisci metà tartellette con la crema al cioccolato e metà con la crema al limone 26.

Livella le creme con un cucchiaino 27

Decora le tartellette al cioccolato con la granella di pistacchi, mentre guarnisci quelle al limone con le mandorle a lamelle 27.

Sistema i frutti di bosco, creando varianti di tuo gradimento 28.

Spolverizza di poco zucchero a velo ogni tartelletta 29, poi trasferiscile su un vassoio o un piatto da portata.

Le tartellette vegane sono pronte per essere gustate 30.

Conservazione

Le tartellette vegane farcite si conservano in frigorifero, ben chiuse in un contenitore ermetico, per 2 giorni al massimo. La frolla, avvolta in un foglio di pellicola trasparente, può essere congelata fino a 1 mese e fatta scongelare in frigorifero all'occorrenza.

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