Usata fin dal medioevo per le sue proprietà depurative, il tarassaco è un pianta officinale molto usata in cucina. Scopriamo le proprietà e gli usi in cucina.
Hai mai fatto volare i semi di un soffione, quel fiorellino bianco e morbido che una volta in aria si trasforma in tanti piccoli paracadute? Sai che quel batuffolo nasce dal tarassaco? Questa pianta, che si trova facilmente nei prati e lungo le strade, ha tanti altri nomi: dente di leone, "piscialetto". E sicuramente anche tu ne hai raccolto uno e, soffiandoci sopra, hai espresso un desiderio. Ma il tarassaco non è solo un gioco per bambini: è anche un alimento gustoso e un rimedio naturale. Vediamo insieme come sfruttare le sue proprietà benefiche e i suoi usi in cucina.
Il tarassaco è una pianta erbacea, diffusa in quasi tutti i paesi con climi temperati, che cresce spontaneamente nei prati e ai bordi delle strade. Come dicevamo è noto anche con il nome di dente di leone, soffione o piscialetto, per via delle sue proprietà diuretiche, e si contraddistingue per il suo fusto cavo e lattiginoso, le sue foglie lobate e dentate e il suo fiore giallo-oro che si trasforma in una sfera lanuginosa dopo la fioritura, il classico “soffione”.
Il tarassaco è una pianta dalle mille virtù, che può essere usata sia come rimedio naturale che come alimento. Grazie alle sue proprietà diuretiche, digestive, depurative, antinfiammatorie e antiossidanti, può aiutare a prevenire e a curare vari disturbi e a migliorare il benessere generale. Tuttavia, come ogni pianta medicinale, va usato con moderazione e con attenzione alle possibili allergie, interazioni e controindicazioni.
Il tarassaco è noto soprattutto per le sue proprietà medicinali, note fin dall’antichità. Nella medicina tradizionale cinese, ad esempio, è stato utilizzato per secoli per migliorare la digestione, ridurre l'infiammazione e favorire la diuresi. Anche gli antichi Romani e Greci lo utilizzavano come rimedio naturale per diverse patologie, come disturbi digestivi, febbre e infiammazioni.
Il suo nome scientifico deriva dal greco taraxakos, che significa “rimedio contro il turbamento”. Infatti, questa pianta ha effetti benefici su vari organi e funzioni del nostro organismo, grazie alle sue sostanze bioattive e ai suoi principi attivi variamente distribuiti tra radici e foglie. E in particolare le sue proprietà sono:
Il tarassaco è generalmente ben tollerato, ma può avere alcune controindicazioni:
Il tarassaco è una pianta che si trova facilmente in natura, ma se non hai la possibilità di raccoglierlo direttamente dall'ambiente circostante, puoi acquistarlo in alcuni negozi di alimenti biologici, erboristerie o farmacie.
Quando lo acquisti, assicurati di scegliere prodotti di qualità, preferibilmente biologici e privi di sostanze chimiche o additivi.
Come molti fiori edibili, si possono consumare i boccioli, ma anche le foglie e le radici. Vediamo come usarli in cucina.
Le foglie del tarassaco sono l’ingrediente principale di insalate primaverili e di alcune ricette regionali. Hanno un sapore amarognolo e sono ricche di vitamine e sali minerali. Si raccolgono preferibilmente prima della fioritura, quando sono più tenere e meno amare, e si lavano bene sotto l’acqua corrente. Si possono consumare crude o cotte, a seconda dei gusti e delle preparazioni. Ottima la frittata con foglie di tarassaco.
I fiori del tarassaco sono commestibili sia freschi che secchi. Hanno un sapore dolce e sono ricchi di antiossidanti. Si raccolgono quando sono ben aperti, preferibilmente al mattino, e si conservano in luogo fresco e asciutto. Si possono usare per decorare piatti salati o dolci, per preparare sciroppi, marmellate, liquori, miele o infusi.
Si raccolgono preferibilmente in primavera o in autunno, quando la pianta è più giovane e meno amara. Si scelgono le radici più grosse e carnose, che si estraggono dal terreno con l’aiuto di una vanga o di una forchetta. Si lavano bene sotto l’acqua corrente, eliminando le parti danneggiate o sporche. Si possono consumare crude o cotte, a seconda dei gusti e delle preparazioni.
Il tarassaco è presente in varie leggende e credenze popolari, che lo hanno reso una pianta molto amata e rispettata in molte culture. Ad esempio, in alcune tradizioni popolari europee, soffiare sui semi di tarassaco è considerato un gesto che porta fortuna e che fa realizzare i desideri. In altre culture, questa pianta è stata utilizzata come ingrediente magico in pratiche rituali. Ad esempio, in alcune tradizioni africane, è utilizzato per preparare un incenso che viene bruciato per allontanare gli spiriti maligni e proteggere la casa dalla negatività.
Inoltre, in alcune culture popolari europee, il tarassaco è stato associato alle fate e alle creature magiche: si credeva che le fate amassero il tarassaco e che esso potesse essere utilizzato per attirarle o per avere il loro favore.