I taralli siciliani sono una ricetta tipica della pasticceria sicula, preparata tradizionalmente il 2 novembre in occasione della commemorazione dei defunti. Si tratta di deliziosi dolcetti glassati, confezionati con un impasto simile a quello della pasta frolla, ideali da portare in tavola a fine pasto insieme a un bicchierino di vino liquoroso o proporre agli ospiti a merenda con una tazza di tè caldo.
Per farli in casa, ti basterà lavorare nel boccale della planetaria l'uovo con lo zucchero, la farina, il burro, un pizzico di ammoniaca e la scorza grattugiata del limone; far riposare poi il panetto morbido e omogeneo ottenuto in frigo per almeno mezz'ora, avvolto con la pellicola trasparente, e suddividerlo quindi in tanti pezzetti della stessa grammatura da modellare con le mani in altrettanti filoncini. A questo punto non ti rimarrà che ricavare da quest'ultimi delle piccole ciambelline intrecciate e cuocerle infine in forno fino a doratura: il risultato saranno dei pasticcini golosi e fragranti, da tuffare una volta freddi nella glassa di zucchero e servire poi su un vassoio insieme a frutta martorana e nucatuli.
A seconda della zona di produzione, i taralli possono essere confezionati con lo strutto al posto del burro mentre imprescindibile è la glassa di copertura che, nella nostra versione, abbiamo ottenuto montando con le fruste elettriche uno sciroppo di acqua e zucchero insieme al succo di 1/2 limone.
Per una riuscita impeccabile, ti suggeriamo di formare dei cordoncini di circa 45 cm di lunghezza, così da ricavare dei biscottini regolari, e di tuffare poi subito i taralli nella glassa liscia e fluida, non appena pronta: questa infatti tenderà a solidificarsi abbastanza rapidamente.
Scopri come preparare i taralli siciliani seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ti è piaciuta questa ricetta, prova anche il torrone dei morti o il pan dei morti.
Raccogli nel boccale della planetaria la farina setacciata, l'ammoniaca per dolci, l'uovo, il burro, lo zucchero e la scorza grattugiata del limone 1, e lavora gli ingredienti fino a ottenere un composto bricioloso.
Raccogli nel boccale della planetaria la farina setacciata, l'ammoniaca per dolci, l'uovo, il burro, lo zucchero e la scorza grattugiata del limone 1, e lavora gli ingredienti fino a ottenere un composto bricioloso.
Trasferisci l'impasto sul piano di lavoro 2.
Trasferisci l'impasto sul piano di lavoro 2.
Prosegui a lavorare con le mani fino a ottenere un panetto liscio e morbido 3; quindi avvolgilo con un foglio di pellicola trasparente e fai riposare in frigo per 30 minuti.
Prosegui a lavorare con le mani fino a ottenere un panetto liscio e morbido 3; quindi avvolgilo con un foglio di pellicola trasparente e fai riposare in frigo per 30 minuti.
Trascorso il tempo, riprendi l'impasto e dividilo con un tarocco in tanti pezzetti da 50 gr ciascuno 4.
Trascorso il tempo, riprendi l'impasto e dividilo con un tarocco in tanti pezzetti da 50 gr ciascuno 4.
Forma altrettanti filoncini lunghi circa 45 cm 5.
Forma altrettanti filoncini lunghi circa 45 cm 5.
Ripiega l'estremità sinistra del filoncino, in modo da formare una sorta di numero nove 6.
Ripiega l'estremità sinistra del filoncino, in modo da formare una sorta di numero nove 6.
Passa l'estremità del cordoncino all'interno dell'anello e fai un fiocchetto 7.
Passa l'estremità del cordoncino all'interno dell'anello e fai un fiocchetto 7.
Procedi allo stesso modo con l'estremità destra 8.
Procedi allo stesso modo con l'estremità destra 8.
Forma tante ciambelline intrecciate e sigillale per bene unendo le due estremità con una leggera pressione dei polpastrelli 9.
Forma tante ciambelline intrecciate e sigillale per bene unendo le due estremità con una leggera pressione dei polpastrelli 9.
Disponi i taralli, a qualche cm di distanza l'uno dall'altro, su una teglia rivestita con carta forno 10.
Disponi i taralli, a qualche cm di distanza l'uno dall'altro, su una teglia rivestita con carta forno 10.
Metti in forno già caldo a 180 °C, in modalità ventilata, e lascia cuocere per circa 30 minuti; quindi abbassa la temperatura a 150 °C e prosegui la cottura per altri 20 minuti. Al termine, sforna i taralli siciliani 11 e lasciali raffreddare.
Metti in forno già caldo a 180 °C, in modalità ventilata, e lascia cuocere per circa 30 minuti; quindi abbassa la temperatura a 150 °C e prosegui la cottura per altri 20 minuti. Al termine, sforna i taralli siciliani 11 e lasciali raffreddare.
Nel frattempo, prepara la glassa: versa l'acqua e lo zucchero in un pentolino, metti sul fuoco e lascia sobbollire per circa 5 minuti. Trasferisci quindi tutto in una ciotola, monta con le fruste elettriche fino a ottenere un composto denso e cremoso 12 e, sempre continuando a montare, unisci il succo del limone.
Nel frattempo, prepara la glassa: versa l'acqua e lo zucchero in un pentolino, metti sul fuoco e lascia sobbollire per circa 5 minuti. Trasferisci quindi tutto in una ciotola, monta con le fruste elettriche fino a ottenere un composto denso e cremoso 12 e, sempre continuando a montare, unisci il succo del limone.
Una volta freddi, immergi i taralli nella glassa fluida preparata 13 e lasciali asciugare su una gratella: ti suggeriamo di effettuare questa operazione rapidamente perché la glassa tenderà a solidificare abbastanza presto.
Una volta freddi, immergi i taralli nella glassa fluida preparata 13 e lasciali asciugare su una gratella: ti suggeriamo di effettuare questa operazione rapidamente perché la glassa tenderà a solidificare abbastanza presto.
Trasferisci i taralli siciliani su un piatto da portata 14, porta in tavola e servi.
Trasferisci i taralli siciliani su un piatto da portata 14, porta in tavola e servi.
Se desideri, per un profumo ancora più persistente, puoi unire all'impasto un cucchiaino di semi di anice o 1/2 tazzina di liquore all'anice, oppure puoi sostituire l'ammoniaca per dolci con un pizzico di lievito in polvere: anche se in questo caso i taralli saranno leggermente meno friabili.
Al posto della glassa all'acqua puoi utilizzarne una al caffè o al cioccolato fondente, oppure puoi cospargere i biscottini, prima che la copertura si solidifichi, con della granella di pistacchi, mandorle o nocciole.
I taralli siciliani si conservano a temperatura ambiente, ben chiusi in una scatola di latta, fino a 2 settimane.