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12 Marzo 2025
13:00

Surimi, che cos’è e perché dovresti evitare di comprarlo

Alla scoperta del surimi: un prodotto spacciato come alternativa economica al granchio o al pesce fresco che in realtà non dovresti acquistare poiché prodotto da scarti industriali.

A cura di Enrico Esente
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Lo hai trovato tante volte al supermercato o nel menu dei ristoranti giapponesi e ti sei chiesto cosa fosse? Stiamo parlando del surimi, un prodotto alimentare che si vende sotto forma di bastoncini di granchio ma che del famoso crostaceo con le chele hanno ben poco. Considerato un'alternativa economica a questo, il surimi non è propriamente un prodotto ittico puro che spesso solleva diverse questioni relative alla sua qualità nutritiva. Oggi ti spieghiamo cos'è questa pietanza e perché dovresti evitare di acquistarla. 

Granchio? No, scarto industriale

Di invitante nel surimi c'è forse solo il prezzo, considerando che viene spacciato come pesce ma che di prodotto ittico ricorda solo lontanamente il sapore. Ciò che in realtà stiamo acquistando, quando decidiamo di mettere il surimi nel carrello della spesa, è una polpa di scarti di pesce bianco, come merluzzo o rana pescatrice. Questa viene trasformata in una pasta omogenea, lavorata e aromatizzata per assumere il gusto e l'aspetto di altri frutti di mare o crostacei come granchio e gambero. 

In Giappone surimi significa "pesce tritato" e, diversamente da quello industriale, si tratta di alcuni tagli di pesce aromatizzati con diverse spezie e cotti al vapore. A questi viene data una forma di pagnotta per diventare così il vero surimi tradizionale utilizzato nella cucina nipponica. Quello che invece si compra al supermercato proviene da un lungo processo di lavorazione industriale. 

Un altro dato interessante sul surimi acquistabile al supermercato è che, per quanto riguarda questo prodotto, non esistono obblighi di legge relativi all’indicazione in etichetta delle specie ittiche utilizzate. All'interno di questo misterioso prodotto potrebbe esserci anche altro, come quantità eccessive di sodio, conservanti non autorizzati o in quantità elevate, l'aggiunta di anidride solforosa, metalli e pesticidi. Seppur venduto come alternativa economica al pesce o al granchio, questo non presenta ovviamente lo stesso valore nutrizionale e non fornisce gli stessi benefici alla salute che si trovano nel pesce fresco.

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Perché non dovresti acquistarlo

Questo prodotto proviene da una complessa lavorazione industriale per cui, ti elenco una serie di punti per cui dovresti evitare di comprarlo al supermercato.

  1. Basso valore nutrizionale: gli scarti con i quali è composto sono poveri di grassi sani e omega -3. C'è una grande presenza di amidi e additivi che riduce ulteriormente la qualità nutrizionale del prodotto. Sostanzialmente, mentre il pesce fresco è una fonte eccellente di proteine, vitamine e minerali, il surimi è decisamente più povero di tutti questi nutrienti essenziali elencati.
  2. Additivi e conservanti: contenuti nel surimi possono avere effetti negativi sulla salute come allergie alimentari, disturbi digestivi o sovraccarico di sodio. I più comuni includono il glutammato monosodico, coloranti e aromi artificiali. Questi ingredienti vengono aggiunti al prodotto per migliorarne il sapore e la conservazione. 
  3. Non è sostenibile: molti pesci che vengono utilizzati per produrre il surimi provengono da allevamenti ittici intensivi la cui pesca non avviene in modo sostenibile. Tutto questo può contribuire al declino delle popolazioni ittiche e alla degradazione degli ecosistemi marini. Produrre il surimi con pesce proveniente da allevamenti non sostenibili potrebbe arrecare danni all'ambiente e alla biodiversità.
  4. Sapore lontanamente simile a quello del pesce fresco: nonostante sia prodotto per imitare il sapore o la consistenza del granchio, il surimi non competerà mai in freschezza e qualità con il pesce fresco. La consistenza è gommosa e il sapore può risultare artificiale.
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Per fare una scelta alimentare sana e sostenibile ti consiglio di optare per il pesce fresco, possibilmente pescato in modo sostenibile. Evitare il surimi contribuirà non solo a una dieta più equilibrata, ma aiuterà anche a ridurre l'impatto ambientale legato alla produzione di questo prodotto altamente processato.

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A cura di
Enrico Esente
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