A Cassino, paese in provincia di Frosinone, è stato avviato un supermercato pensato per le famiglie in difficoltà economica, in cui si potrà fare la spesa non spendendo soldi, bensì punti.
Fare acquisti e comprare i beni di prima necessità spendendo non euro, bensì dei punti caricati su un'apposita card a disposizione delle persone con problemi economici. Da oggi tutto ciò è possibile a Cassino.
Un supermercato in cui le famiglie in difficoltà avranno l'occasione di fare la spesa gratis: è l'iniziativa solidale avviata proprio oggi, venerdì 14 aprile, a Cassino, paesino in provincia di Frosinone. Qui è stato inaugurato un punto vendita in cui le persone indigenti e in difficoltà economiche potranno fare gli acquisti essenziali non spendendo soldi, ma punti caricati su una card appositamente creata. I prodotti sono messi a disposizione da Banco Alimentare e i magazzinieri impegnati all'interno del supermercato, nonché alcuni dipendenti, sono ragazzi affetti da disabilità. La gestione del negozio è stata affidata ad Arca, cooperativa che si occupa della gestione di servizi sociali, socio assistenziali ed educativi.
Un emporio solidale in tutto e per tutto quello di Cassino; pensato, realizzato e destinato per quelle famiglie in difficoltà socioeconomica. Il punto vendita, aperto in via San Marco, promuove e organizza il recupero di prodotti alimentari, oggetti di spreco, in eccedenza o in donazione, messi a disposizione delle persone bisognose. Alle famiglie, già individuate e circa 250 in totale, è stata fornita un'apposita card in cui vengono mensilmente caricati dei punti, da ‘spendere' nell'acquisto di beni di prima necessità, il cui prezzo in questo caso è espresso non in euro ma proprio in punti.
Il progetto è stato fortemente voluto dal Comune di Cassino e, grazie all'impegno di imprenditori privati ed enti pubblici, ha visto finalmente la luce venerdì 14 aprile. I locali in cui l'emporio è stato aperto sono stati messi a disposizione dalla Banca Popolare del Cassinate. I nuclei famigliari target del progetto da anni sono seguiti dall’Assessorato dei Servizi Sociali e, dal 2020, sono stati supportati da Banco Alimentare che ogni mese ha consegnato importanti quantità di cibo alle persone della zona in difficoltà economica.