Just Eat in collaborazione con 50 ristoranti sparsi a Milano, Torino, Roma e Napoli ha ideato il "Piatto Solidale" da poter aggiungere ad ogni ordine effettuato: si possono scegliere riso, pasta, pollo, hamburger, panini e tante altre specialità per un valore di 3, 4 o 5 euro che Just Eat raddoppierà nell'importo, donandone una porzione a chi si trova in difficoltà economiche.
Un progetto di food delivery nelle feste di Natale: il Ristorante Solidale. Oltre 50 ristoranti a Milano, Torino, Roma e Napoli impegnati in un’azione di sensibilizzazione e di contrasto allo spreco alimentare. Fino al 15 dicembre sarà possibile aggiungere al proprio ordine via “app” su Just Eat un “Piatto Sospeso” del valore di 3, 4 o 5 euro.
Il caffè sospeso è un'abitudine solidale, un tempo viva nella tradizione napoletana: gli avventori dei bar del capoluogo campano pagano al bar un caffè per se stessi e uno in più, a beneficio di uno sconosciuto che non può permetterselo. A riportare in auge questa bellissima tradizione furono gli scritti dell’indimenticabile maestro Luciano De Crescenzo: sulla falsariga di questa abitudine filantropica JustEat ha deciso di replicare il gesto. Ma come funziona? Fino al 15 diecembre, prenotando tramite l'app di Just Eat si potrà aggiungere all'ordine un piatto dal valore di 3, 4, o 5 euro per il “Piatto Sospeso”. Inoltre, per ogni piatto sospeso, l’azienda danese si impegna a raddoppiare per beneficenza l’importo speso dal cliente. Il totale dei piatti raccolti sarà consegnato agli ospiti di centri accoglienze, comunità e mense individuate direttamente dalle Caritas Ambrosiana, Caritas Diocesana Torino, Caritas di Roma e Caritas di Napoli.
La distribuzione dei pasti è prevista per i giorni 17-18 e 19 e 20 dicembre, data in cui cade la Giornata Internazionale della Solidarietà Umana. I piatti sospesi raccolti saranno preparati dai seguenti Ristoranti Solidali aderenti all’iniziativa di Natale:
“Quando un napoletano è felice per qualche ragione, invece di pagare un solo caffè, quello che berrebbe lui, ne paga due, uno per sé e uno per il cliente che viene dopo. È come offrire un caffè al resto del mondo…”