Bere quotidianamente caffè (3 o 4 tazzine) aiuterebbe a ridurre del 25% il rischio di contrarre il diabete. Lo confermano vari studi scientifici.
Un utile alleato per ridurre il rischio di contrarre il diabete sarebbe il caffè. Una serie di recenti studi scientifici infatti rivela come 3-4 tazzine al giorno possano dare il loro contributo per prevenire una delle patologie più diffuse del nostro tempo, con almeno 3.5 milioni di italiani (secondo dati Istat) che attualmente soffrono di questa malattia. Nel mondo invece ne sono affetti oltre 500 milioni di persone.
In occasione della Giornata Mondiale del Diabete, oggi 14 novembre, il Consorzio Promozione Caffè ha illustrato i benefici legati al consumo di caffeina, riconducibili a un minore rischio di sviluppare il diabete.
Il caffè risulterebbe insomma un prezioso alleato nella prevenzione di un disturbo cronico e invalidante in crescita tra la popolazione europea. Al punto che, secondo l'Oms, rappresenta un serio problema di salute pubblica. Un problema da poter combattere, evidentemente, anche attraverso il consumo di caffè: sono infatti vari gli studi che confermano come berlo quotidianamente riduca il rischio di sviluppare la malattia.
"L’ISIC, l’Institute for Scientific Information on Coffee – informa il Consorzio Promozione Caffè – segnala numerose evidenze scientifiche che indagano sulle possibili associazioni tra il consumo della bevanda più amata dagli italiani e il ridotto rischio di sviluppare il diabete di tipo 2". Nello specifico sembra che serva bere dalle 3 alle 4 tazzine di caffè al giorno per registrare una riduzione del rischio di sviluppare il diabete di tipo 2, approssimativamente del 25%. Esaminando gli studi in oggetto, inoltre, pare che siano le donne a beneficiare maggiormente dei vantaggi del consumo di caffè.
E chi beve decaffeinato? Una meta-analisi di studi prospettici ha concluso, oltre all'effetto del caffè con caffeina, che anche il caffè decaffeinato ha effetti benefici contro i rischi del diabete di tipo due.
Detto ciò, per quale motivo il caffè pare riesca a contrastare l'insorgere del diabete? I meccanismi non sono ancora totalmente chiari, ma tutto sarebbe da rimandare ad alcuni costituenti contenuti nella bevanda. Tra questi ci sono i polifenoli, che includono gli acidi clorogenici in grado di avere un effetto sul metabolismo del glucosio e associabili a un rischio ridotto di sviluppare il diabete di tipo 2.
Numerose ricerche mostrano inoltre che, grazie alle sue proprietà antiossidanti, l’assunzione a lungo termine di caffè possa ridurre lo stress ossidativo, associato, oltre che a numerosi effetti avversi sulle funzioni cardiovascolari, metaboliche e renali, anche all’insorgenza di diabete di tipo 2.