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9 Dicembre 2024 13:00

Struffoli con meno grassi, è possibile? La versione “della longevità” creata della nutrizionista

Una versione che alleggerisce gli struffoli, rendendoli più equilibrati, creata dalla dottoressa Chiara manzi. Ecco come realizzare gli struffoli evolution.

A cura di Redazione Cucina
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Le feste natalizie portano non solo un'atmosfera magica e fiabesca, ma anche tante leccornie di cui fare il pieno: fra le varie specialità, gli struffoli sono una delle ricette più golose e invitanti. Ma come fare se dobbiamo tenere a bada la linea, o vogliamo semplicemente evitare di fare incetta di grassi?

Fortunatamente, la tradizione non è un monolite, ma qualcosa in continua evoluzione: così come sono una "evoluzione" gli struffoli proposti dalla dottoressa Chiara Manzi, nutrizionista, docente e fondatrice dell'Accademia Cucina Evolution di Bologna, dedicata alla cucina della longevità. Non a caso si chiamano proprio "struffoli evolution", o "della longevità": guai a chiamarle "light".

"L'idea è di realizzare piatti e dessert che siano ‘right' non light, quindi cibo ‘giusto', che sia fedele al gusto della tradizione, rispetti gli ingredienti tipici e il gusto originale, ma si evolva nei metodi di trasformazioni e cotture per dare vita a un piatto bilanciato dal punto di vista nutrizionale", ci ha spiegato la dottoressa Manzi. "Rendere un dolce della tradizione ‘bilanciato' significa lavorare sulla sua composizione per ottimizzare il rapporto tra gusto, apporto calorico, e impatto sulla salute, senza però tradire il suo sapore autentico e il legame con la tradizione. È un processo che richiede una conoscenza profonda degli ingredienti, delle tecniche di cottura e dei valori nutrizionali, con l'obiettivo di creare un dessert che soddisfi il palato ma che rispetti anche le esigenze di un'alimentazione sana".

Cos'ha di particolare la ricetta degli struffoli evolution? La ricetta, tratta da “Cucina Evolution In Forma Senza Dieta” di Chiara Manzi, per prima cosa prevede l'olio extravergine d'oliva al posto del burro. "In questo caso l'utilizzo dell'olio extravergine d'oliva garantisce una miglioria dal punto di vista nutrizionale e più precisamente sotto il profilo lipidico, perché contiene principalmente grassi insaturi (cosiddetti grassi buoni), al contrario del burro che contiene prevalentemente grassi saturi (quelli da limitare perché aumentano i rischi cardiovascolari)".

Secondo fondamentale elemento è l'uso dell'inulina. "L'inulina a catena lunga è una fibra alimentare naturale, presente in natura in alimenti come la radice di cicoria, il topinambur e carciofi", ha sepcificato la dottoressa. "Noi di Cucina evolution la utilizziamo in forma di polvere inodore, insapore ed estratta dalla radice di cicoria. Si tratta di una fibra prebiotica, il che significa che nutre i batteri buoni del nostro microbiota intestinale, favorendo una flora batterica equilibrata e migliorando la salute intestinale".

A cosa serve, esattamente l'inulina?

  • Regolazione della glicemia e del peso. L'inulina a catena lunga abbassa l'indice glicemico e aiuta a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue, rendendola ideale per chi vuole prevenire o gestire il diabete e insulino resistenza. Inoltre, favorisce il senso di sazietà, aiutando a controllare il peso. Una volta ingerita crea un gel a livello intestinale che rallenta e in parte inibisce l'assorbimento dei macronutrienti e delle calorie, permettendo uno sconto sulle calorie ingerite fino al 20%. È importante sceglierla a catena lunga perché al contrario quella a catena corta si trasforma in zucchero.
  • Benessere intestinale: Favorisce la produzione di acidi grassi a catena corta, che la scienza evidenzia come utili per la salute della mucosa intestinale e ridurre l'infiammazione e lo stress ossidativo.
  • Riduzione dell'assorbimento di grassi e calorie: Ha un effetto positivo sul metabolismo lipidico, aiutando a ridurre il colesterolo LDL e favorendo un cuore più sano.
  • Prevenzione dell'infiammazione e supporto al sistema immunitario: Migliorando l'equilibrio del microbiota, l'inulina a catena lunga riduce i marcatori infiammatori e rafforza il sistema immunitario.

"In cucina è estremamente utile per migliorare la consistenza dei piatti senza aggiungere calorie, rendendoli cremosi e stabili (per esempio le montate)", ha precisato Chiara Manzi.

Gli struffoli evolution di Chiara Manzi

La ricetta degli struffoli evolution è non differisce molto dalla classica preparazione degli struffoli. I valori nutrizionali per porzione sono pari a 5 grammi di proteine, 3 grammi di grassi, 25 grammi di carboidrati, 7 grammi di zuccheri, 3 grammi di fibre, con un totale di 147 calorie.

Ingredienti

Preparazione

Impasta insieme la farina, l’inulina, le uova, l’olio e il lievito fino a ottenere un composto sodo e omogeneo, quindi copri con la pellicola trasparente e far riposare per 30 minuti a temperatura ambiente.

Trascorso il tempo di riposo rivava dall'impasto tanti rotolini: con un coltello o una piccola spatola ricavare tanti gnocchetti. Disponi gli gnocchetti su una teglia già rivestita con carta da forno.

Inforna a 240 °C e fai cuocere per 5 minuti, tirandoli fuori dal forno quando sono dorati. Una volta pronti, metti gli struffoli da parte.

Nel frattempo, in una padella fai sciogliere il miele e l'acqua; aggiungi gli struffoli nella padella e falli saltare velocemente finché il miele non sarà ben addensato.

Distribuisci gli struffoli nei pirottini, decora con mandorle a scaglie e dadini di arancia candita, quindi servi.

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