Dall’America al resto del mondo, ecco come un errore in cucina ha dato vita a uno dei dolci più amati e versatili.
Il fudge, con la sua consistenza cremosa e il sapore ricco, è uno dei dolci più iconici e apprezzati a livello globale. Sebbene oggi sia celebre nel Regno Unito, le sue radici sono legate agli Stati Uniti, dove è nato quasi per caso. Questa delizia, inizialmente considerata un errore, è diventata un classico della pasticceria, diffondendosi rapidamente nei college americani e in seguito conquistando i mercati e le fiere di tutto il mondo. Ma qual è la storia del fudge e come è riuscito a trasformarsi da semplice dolce casalingo a simbolo internazionale della golosità?
Secondo la leggenda, il fudge nacque per caso in una fabbrica di caramelle a Baltimora, negli Stati Uniti, nel 1886. Si racconta che durante la produzione di una partita di caramello, lo zucchero, anziché solidificarsi come previsto e avere la consistenza tipica delle caramelle, si trasformò in una massa morbida e malleabile. Il risultato sembrava un vero e proprio disastro, al punto che uno degli artigiani avrebbe esclamato: "Oh, fudge!", espressione che all'epoca veniva usata per indicare uno sbaglio o una truffa. L‘errore si rivelò una fortuna: qualcuno assaggiò il composto, lo trovò delizioso e decise di replicarlo.
L’aneddoto della fabbrica è soltanto l’inizio della storia del fudge, che divenne popolare grazie a una serie di eventi fortuiti e a qualche studente intraprendente. Il dolce iniziò a diffondersi nei college americani, diventando presto una prelibatezza venduta alle aste studentesche per raccogliere fondi. La prima testimonianza scritta della sua preparazione risale al 1892, quando Emelyn Battersby Hartridge, studentessa del Vassar College di Poughkeepsie, nello stato di New York, scrisse di essere venuta in possesso della ricetta grazie al cugino di un amico, originario proprio di Baltimora.
La ragazza iniziò a preparare il fudge per l’asta del Vassar Senior, riscuotendo un successo tale da spingere altri college femminili a replicare la ricetta: in breve tempo, il fudge divenne un simbolo dei dolci fatti in casa, perfetto per ogni occasione e per tutte le tasche. Grazie alla sua facile preparazione, divenne la specialità dei college, con numerose varianti che spaziavano dai gusti classici, come vaniglia e cioccolato, fino ad aggiunte più creative come noci e frutta secca. Emelyn, che in seguito si sarebbe distinta nel campo dell’educazione, contribuì inconsapevolmente a rendere il fudge una vera e propria tradizione studentesca.
Dal successo nei college americani, il fudge si è diffuso rapidamente sia negli Stati Uniti che oltreoceano. In Europa, la sua popolarità è stata facilitata dal turismo e dagli scambi culturali: le prime città europee a scoprire il dolce furono quelle con una forte affluenza di turisti americani, come Londra e Parigi.
Nel Regno Unito, il fudge è oggi una presenza fissa nelle fiere e nei mercati, soprattutto nelle località turistiche. In particolare, la Cornovaglia è diventata un centro di produzione rinomato, grazie alla sua tradizione casearia che ha portato alla creazione del clotted cream fudge, una versione particolarmente cremosa e ricca. Anche in Italia, pur non appartenendo alla tradizione dolciaria locale, il fudge ha trovato il suo spazio grazie alle pasticcerie specializzate e alla curiosità degli appassionati di dolci internazionali.
Alla diffusione di questo dolce da college hanno contribuito anche fiere e eventi gastronomici in tutto il mondo. Pasticceri e artigiani hanno iniziato a portare il fudge a festival del cibo, introducendo questa delizia a un pubblico sempre più ampio. Infine, l’influenza della cultura pop americana ha giocato un ruolo importante nella diffusione globale del fudge. Film, serie tv e libri hanno spesso fatto riferimento a questo dolce, suscitando curiosità e interesse anche al di fuori degli Stati Uniti.
Il fudge ha conquistato palati in tutto il mondo, adattandosi ai gusti locali con una varietà sorprendente di sapori. Negli Stati Uniti, oltre ai classici cioccolato e vaniglia, spiccano alternative come il Rocky Road, con marshmallow e noci, e il Pumpkin spice fudge, tipico del periodo autunnale.
Nel Regno Unito, il fudge è apprezzato per la sua consistenza più friabile e per varianti con rum, miele o whisky o la già citata clotted cream fudge, tipica della Cornovaglia. In Canada, invece, è particolarmente noto il Maple fudge, che sfrutta l'iconico sciroppo d’acero come ingrediente principale.
In Italia, anche se non parte della tradizione, è proposto in versioni con pistacchio di Bronte, nocciole del Piemonte o caffè, un omaggio al nostro amore per l’espresso.
Oltre alla sua storia affascinante, il fudge è circondato da una serie di curiosità che ne rendono la scoperta ancora più interessante:
1. Un dolce terapeutico. Negli anni '40 e '50, il fudge era spesso consigliato come "comfort food" per sollevare il morale durante periodi difficili. Veniva persino suggerito come dolce da condividere tra vicini per creare un senso di comunità.
2. L'isola del fudge. A Mackinac Island, nel Michigan, il fudge è così popolare che i turisti vengono scherzosamente chiamati "fudgies". L'isola è famosa per le sue numerose pasticcerie specializzate, che attirano visitatori da tutto il paese.
3. Un dolce delle feste. Negli Stati Uniti, il fudge è particolarmente popolare durante le festività natalizie, quando viene preparato in casa e regalato ad amici e parenti. Nel Regno Unito, invece, il fudge è strettamente legato alle regioni turistiche, in particolare alle località costiere e alla Cornovaglia. Prodotto in piccole botteghe artigianali che seguono ricette tradizionali tramandate di generazione in generazione, viene venduto come souvenir e spesso confezionato in scatole decorative.
4. Il giorno del National Fudge Day. Negli Stati Uniti, il 16 giugno si celebra il National Fudge Day, un giorno interamente dedicato a questo delizioso dolce. Durante questa giornata, le pasticcerie propongono varianti inedite e gli appassionati si dilettano a prepararlo in casa, per condividerlo con amici e famiglia.
5. Un fudge da Guinness dei Primati. Nel 2010, in Canada, è stato preparato il fudge più grande del mondo, dal peso di ben 2,6 tonnellate! Un’impresa realizzata dalla Northwest Fudge Factory a Levack, Ontario. La preparazione ha richiesto una settimana di lavoro e il fudge conteneva porzioni di vaniglia, cioccolato e aromi di sciroppo d’acero.