Da piatto gourmet alla diffusione nei fast food, il cordon bleu continua a evolversi, adattandosi ai gusti e alle tendenze di ogni epoca.
Fin dalla sua invenzione, il cordon bleu ha conquistato le tavole di tutto il mondo grazie alla combinazione vincente di carne, prosciutto e formaggio, racchiusa in una croccante panatura. Questo piatto è diventato un classico della cucina internazionale: nato negli anni '40, ha attraversato i confini con numerose varianti e rivisitazioni moderne, sorprendendo per la sua versatilità e gusto irresistibile. Scopriamo insieme la storia del cordon bleu, le curiosità e il percorso che lo ha portato a diventare un'icona apprezzata nelle cucine di casa e nei ristoranti gourmet di tutto il mondo.
Il cordon bleu è un piatto che ha guadagnato popolarità mondiale, ma le sue origini sono avvolte nel mistero, con diverse teorie a riguardo. La più accreditata lo colloca in Svizzera negli anni '40, dove sarebbe nato come variazione di una cotoletta impanata, arricchita con prosciutto e formaggio. La diffusione del piatto nelle regioni alpine, dove erano comuni ingredienti come il vitello e l'Emmentaler, supporta questa teoria.
Altri racconti attribuiscono la sua creazione a un ristorante francese, che avrebbe scelto il nome "cordon bleu" per richiamare attenzione. Il termine, infatti, ha radici storiche che risalgono al 1578, quando Enrico III di Francia creò un'onorificenza per i cavalieri dell'Ordine dello Spirito Santo, decorati con una fascia azzurra. Nel tempo, l'espressione è diventata sinonimo di eccellenza culinaria, usata per indicare chef e piatti di alta qualità.
Come dicevamo, negli anni '40, il cordon bleu inizia a comparire nei ristoranti della Svizzera, dove viene preparato originariamente con carne di vitello, formaggio e prosciutto. Questa prima versione rifletteva l'abbondanza di tali ingredienti nelle regioni alpine e richiedeva una tecnica sofisticata, rendendolo un piatto destinato a un pubblico che apprezzava la cucina raffinata.
Nel decennio successivo, il piatto comincia a diffondersi anche nei paesi anglosassoni, dove subisce una prima trasformazione significativa: per motivi economici e pratici, il vitello viene spesso sostituito dal pollo, meno costoso e più facile da reperire. Questa modifica rende il cordon bleu più accessibile, contribuendo alla sua popolarità crescente.
Negli anni '60 e '70, la cucina casalinga subisce una vera rivoluzione grazie alla diffusione degli elettrodomestici moderni come frigoriferi, forni elettrici e microonde, che rendono la preparazione dei pasti molto più semplice e veloce rispetto al passato. Questo cambiamento, unito al boom economico e alla crescente disponibilità di prodotti confezionati e surgelati, permette alle famiglie di sperimentare nuove ricette e di portare a tavola piatti che prima erano esclusivi dei ristoranti. È in questo contesto che il cordon bleu trova una nuova dimensione nelle case. Originariamente piatto da ristorante, diventa un classico della cucina domestica grazie alla possibilità di acquistarlo già pronto e surgelato. L'industrializzazione alimentare rende il cordon bleu un piatto adatto a una società in cui i pasti devono essere preparati rapidamente, senza però rinunciare al gusto.
La sua popolarità fu ulteriormente rafforzata dai libri di cucina e dalle riviste degli anni '70 e '80, che lo proponevano come piatto semplice da preparare ma di grande effetto. La sua versatilità, capace di adattarsi a contesti diversi, dalle cene familiari alle occasioni speciali, ha contribuito a farne un classico della cucina internazionale.
Il cordon bleu, nato in Europa come piatto a base di vitello, gruyère e prosciutto cotto, si è diffuso rapidamente nel mondo, adattandosi alle tradizioni culinarie locali. In Germania e Austria, ad esempio, è comune trovare lo Schnitzel Cordon Bleu, preparato con carne di maiale al posto del vitello o del pollo. Viene spesso servito con contorni come patate, insalate o cavolo rosso, diventando un classico della cucina mitteleuropea.
Negli Stati Uniti, è stato reinterpretato in diversi modi: viene proposto in sandwich con pane tostato, oppure sotto forma di snack fritto, accompagnato da salse come la ranch o la salsa bianca. Questa alternativa è diventata molto popolare nei diner e nei fast food, dove il piatto è apprezzato per la sua versatilità e il gusto ricco.
In America Latina, il cordon bleu è stato arricchito con ingredienti locali come il peperoncino e formaggi tipici, che aggiungono note piccanti e saporite. In Giappone, il chicken katsu farcito di formaggio è una interpretazione che ricorda il cordon bleu, ma con una panatura più leggera e accompagnato da salsa tonkatsu, esaltando il contrasto tra la croccantezza esterna e il ripieno cremoso.
In Italia esistono varianti interessanti: per chi vuole una versione più leggera, ma non meno saporita, ci sono delle varianti di cordon bleu ai finocchi, ai funghi o alla polenta. Oltre alla classica con pollo, formaggio e prosciutto cotto, inoltre, è diventata popolare una preparazione vegetariana con melanzane o con le zucchine al posto della carne. Le verdure, grigliate o fritte, vengono farcite con mozzarella e pomodoro, e poi impanate e cotte.
Per chi segue una dieta vegana, esistono cordon bleu realizzati con alternative, come fette di seitan o tofu al posto della carne e formaggi vegetali come quelli a base di riso o anacardi. Anche il prosciutto viene sostituito da affettati alternativi a base di soia. Queste idee, sempre più presenti nei menù dei ristoranti e nei supermercati, dimostrano l'evoluzione del piatto in chiave contemporanea e la crescente attenzione verso le diete vegetariane e vegane.
Negli ultimi anni, si è assistito a una riscoperta della cucina tradizionale e delle ricette originali. In molti ristoranti, soprattutto quelli che puntano su una cucina rivisitata, il cordon bleu torna in auge, proposto in versioni più elaborate e con ingredienti selezionati. Vengono utilizzati formaggi artigianali, prosciutti stagionati e carni di alta qualità, riportando il piatto a un livello di raffinatezza che sembrava perduto.
Parallelamente, si sono sviluppate anche varianti più leggere e salutari, come il cordon bleu al forno o in friggitrice ad aria, che risponde alle nuove esigenze alimentari. La preparazione del piatto torna a essere curata nei minimi dettagli, con tecniche moderne che ne esaltano il sapore e la consistenza, pur mantenendo la struttura classica.
Inoltre, molte interpretazioni recenti hanno introdotto tocchi innovativi, come la panatura ai cornflakes, che aggiunge una croccantezza particolare. Chef di tutto il mondo lo propongono nei loro menu gourmet, arricchendolo con ingredienti di altissimo livello e sperimentando nuove farciture e presentazioni. La versione classica viene spesso rivisitata con l’aggiunta di verdure, salse artigianali e diverse tipologie di formaggi, rendendo il piatto versatile e sempre attuale.
Tale evoluzione dimostra come il cordon bleu abbia saputo adattarsi ai gusti e alle tendenze di ogni epoca, rimanendo un piatto amato sia nella cucina casalinga che nei ristoranti più raffinati. La sua capacità di unire semplicità e ricercatezza lo rende un esempio perfetto di come le tradizioni culinarie possano trasformarsi senza perdere la propria essenza.