Stipsi, cosa mangiare e cosa evitare per ridurre il problema
Feci dure, difficoltà di evacuazione e dolori addominali: come intervenire in caso di stitichezza? Cosa mangiare e cosa evitare per combattere la stipsi? Scopriamolo insieme.
Per stipsi o stitichezza si intende la difficoltà di espellere regolarmente le feci accompagnata da una sensazione di fastidio, meteorismo, dolori addominali e feci molto dure. Possiamo parlare di stitichezza quando nell'arco di una settimana si è evacuato non più di due volte: in questi casi, spesso legati a periodi di stress, è importante intervenire sulle proprie abitudini alimentari per risolvere il problema in modo del tutto naturale; in caso di stitichezza cronica invece è preferibile rivolgersi al proprio medico di base per accertarsi sulle vere origini.
Tra le cause di stipsi troviamo sicuramente una alimentazione scorretta e poco equilibrata, caratterizzata da un eccessivo consumo di zuccheri raffinati e grassi e una minima quantità di fibre, essenziali per il regolare transito intestinale: solubili o insolubili, sono in grado di assorbire i liquidi e formare uno strato gelatinoso all'interno dell'intestino che svolge un'azione di pulizia delle pareti.
Il cibo che ingeriamo e la quantità di liquidi che assumiamo influenzano non solo la formazione delle feci ma anche la loro evacuazione: esistono alimenti che favoriscono la corretta attività intestinale e altri che rallentano la peristalsi (il movimento intestinale) rivelandosi astringenti e irritanti della mucosa. Cosa mangiare per sbloccare l'intestino? Cosa evitare in caso di stitichezza? Ecco una lista completa di tutto quello che non dovrebbe mai mancare sulle nostre tavole e quello che invece è preferibile evitare in caso di stitichezza.
Un'alimentazione corretta ed equilibrata può senza dubbio aiutarci a combattere fastidiose forme di stitichezza, allontanare i dolori addominali e migliorare la nostra vita. Tra gli alimenti che non dovrebbero mai mancare nella nostra dieta, troviamo:
Verdure: le verdure sono ricche di fibre, elementi essenziali per la salute del nostro intestino. In caso di stitichezza è consigliabile assumere almeno una porzione di verdura a pasto, cotta o cruda. Tra le verdure cotte, meglio se bollite o al vapore, sono consigliati spinaci, zucchine, broccoli, melanzane, cavolfiori, fagiolini e carciofi.
Frutta: da consumare due o tre volte al giorno, meglio se con la buccia o cotta. Tra i frutti più indicati ci sono kiwi, prugne, albicocche, pere e fichi.
Acqua: per sostenere e garantire il naturale transito intestinale è fondamentale bere almeno due litri di acqua al giorno, anche sotto forma di infusi o tisane.
Cereali integrali: ricchi di fibre solubili e insolubili, aiutano a contrastare la stitichezza se consumati almeno tre volte alla settimana preferibilmente con legumi o verdure.
Legumi: i legumi vanno consumati due o tre volte alla settimana, meglio se passati o centrifugati, soprattutto in caso di meteorismo.
Yogurt: ricco di probiotici, aiuta a fluidificare e ammorbidire le feci. Andrebbe assunto tutti i giorni nei periodi di maggior costipazione.
Semi di lino: veri e propri rimedi naturali contro la stitichezza, i semi di lino possono essere consumati al mattino, magari in una tazza di yogurt o durante i pasti in ricche insalate.
Olio di oliva: stimola la digestione e svolge un'azione lubrificante, favorendo così il naturale transito intestinale. Usalo per condire, quando è necessario, al posto di grassi animali.
Cosa evitare
Alcuni alimenti possono avere un'azione astringente e complicare la naturale attività intestinale. Per combattere naturalmente stipsi, meteorismo e dolori addominali, è consigliabile evitare o consumare con moderazione i seguenti ingredienti:
Formaggi e latticini: in particolare se grassi, determinano una riduzione del volume delle feci e causano un rallentamento del processo digerente.
Alimenti ricchi di amido e raffinati: poveri di fibre, pane e pasta raffinati hanno un effetto astringente e riducono la morbidezza delle feci.
Carne rossa, salumi e insaccati: difficili da digerire e ricche di grassi, appesantiscono e in alcuni casi possono avere un effetto irritante delle pareti dello stomaco.
Patate, limoni e carote: potrebbe sembrare curioso ma questi tre alimenti hanno un effetto astringente.
Vino rosso e tè: contengono un elevato quantitativo di tannini e un effetto astringente.
Maionese: ricca di grassi e per questo poco indicata in caso di stipsi.
Cibi ricchi di grasso e alimenti fritti: sono difficili da digerire, rallentano la formazione delle feci e il transito intestinale.
Dolci e prodotti confezionati: poveri di nutrienti e ricchi di zuccheri, rallentano la mobilità intestinale.
Pesce: in caso di stipsi meglio evitare molluschi, crostacei, tonno, salmone e acciughe.