In previsione della prossima Giornata internazionale contro lo spreco alimentare verrà lanciata l'applicazione Sprecozero. Si tratta di uno strumento utile per quantificare quanto cibo sperperiamo, calcolando anche l'impatto economico e ambientale dei nostri sprechi.
In previsione della prossima giornata internazionale contro lo spreco alimentare, fissata per il 5 febbraio, verrà lanciata una webapp grazie alla quale ognuno di noi può calcolare quanto cibo spreca in totale. Si chiama, per l'appunto, Sprecometro questo nuovo strumento utilizzabile dal 31 gennaio, la cui presentazione pre-uscita può anche essere seguita in streaming sul sito ufficiale di sprecozero.
Come funziona? Si tratta innanzitutto di un'applicazione web ideata e sviluppata dall'Osservatorio Waste Watcher International, nata dal lavoro congiunto del Dipartimento di Scienze e Tecnologie agro-alimentari dell'Università di Bologna e Last Minute Market. Il suo scopo è fornire a tutti uno strumento in grado di calcolare gli sprechi alimentari di ognuno, educare a una spesa critica e consapevole in grado di ridurre al minimo le quantità di cibo gettato. Strumento utile per cercare di ottimizzare al meglio la nostra spesa, considerando come in Italia non sembra ci sia molta educazione in merito. Estendendo il discorso a tutta l'Unione Europea, nel 2021 si è sprecato più cibo di quanto non ne sia stato importato.
Come si legge anche sul sito ufficiale, l'applicazione si propone di "… generare consapevolezza e conoscenze utili a indirizzare le scelte individuali in merito all'uso sostenibile delle risorse naturali, alla riduzione e prevenzione dello spreco alimentare e all'adozione di diete sane e sostenibili". Non solamente spreco alimentare, con l'app si riesce pure a quantificare l'impatto economico e ambientale (H2o e Co2) derivato dalle nostre azioni. Oltre alla sua funzione prettamente informativa, Sprecometro si propone anche di educare le persone a ridurre al minimo gli sperperi. L'applicazione, in base ai risultati delle varie rilevazioni, offre agli utenti contenuti educativi video, schede e altri materiali atti a ridurre quantitativamente e qualitativamente lo spreco e adottare diete sane. Nel corso del tempo, inoltre, i fruitori di questo strumento potranno valutare e consultare i "progressi avvenuti nel corso del tempo aggiornando puntualmente il proprio comportamento seguendo un diario dello spreco", come spiegato sul sito ufficiale.
Per chiunque volesse già sapere e quantificare, in modo orientativo, i propri sprechi alimentari, può recarsi sul sito di sprecometro e compilare un semplice e veloce test, con domande sulle abitudini dei consumatori verso gli sprechi.