Nel 2021 l'Unione Europea ha sprecato più cibo di quanto non ne abbia importato. L'allarmante dato di uno studio olandese sulla filiera alimentare.
Secondo un rapporto stilato da Feedback Eu (organizzazione olandese no profit con l’obiettivo di rendere più sostenibile la filiera alimentare), l’Unione Europea spreca più cibo di quello che importa.
Nello specifico dal report, chiamato No Time to Waste, risulta come solo lo scorso anno circa 153 milioni di tonnellate di alimenti siano stati scartati all’interno dei Paesi dell’Unione Europea, circa 15 tonnellate in più rispetto alla quantità di prodotti agricoli importati dall’estero dai 27 membri del blocco. Per un costo complessivo di 150 miliardi di euro.
Dallo studio emerge inoltre come la quantità di grano sprecata nella sola Unione Europea sia pari a circa la metà delle esportazioni di grano dell'Ucraina e un quarto delle altre esportazioni di grano dell’UE. In un contesto storico in cui i prezzi di grano, mais e soia quest'anno hanno persino superato i record stabiliti al culmine della crisi finanziaria mondiale del 2008, limitare i rifiuti prodotti nelle fattorie e aziende del settore potrebbe contribuire a un'importante frenata dell’inflazione sui prezzi alimentari.
Dalla capacità di ridurre lo spreco alimentare l’Unione trarrebbe un doppio vantaggio: da una parte riuscirebbe a limitare l’inflazione sul prezzo del cibo, dall’altro potrebbe tagliare in modo importante l’emissione di gas serra. Stando all’analisi di Feedback Eu, infatti, lo spreco di cibo è responsabile del 6% del totale delle emissioni inquinanti dell’Ue, per un costo costo complessivo di 143 miliardi di euro all’anno.
Frank Mechielsen, direttore dell’agenzia autrice dello studio, ha dichiarato in un’intervista al Guardian: "In un momento di alti prezzi alimentari e di crisi del costo della vita, è uno scandalo che l'UE stia potenzialmente buttando via più cibo di quello che sta importando”.
Alla luce di questi allarmanti dati sullo spreco alimentare un movimento internazionale di 43 organizzazioni appartenenti a 20 Paesi dell’UE ha rilasciato una dichiarazione congiunta chiedendo all'UE di introdurre obiettivi legalmente vincolanti per gli Stati membri al fine di ridurre lo spreco alimentare dell'UE del 50% entro il 2030.