Presto potremmo leggere una nuova etichetta per le scadenze: non più "da consumarsi preferibilmente entro" ma "spesso buono oltre" per ridurre gli sprechi alimentari.
La lotta allo spreco deve essere una priorità per la nostra classe dirigente e l'Unione Europea ha così presentato una bozza con nuove norme anti spreco: il primo passo potrebbe essere il cambio di dicitura sulle etichette relative alla scadenza. Fino ad oggi abbiamo letto "da consumarsi preferibilmente entro", presto questa frase potrebbe essere sostituita da un più bene augurante "spesso buono oltre". Una nuova informazione in etichetta per allungare la vita degli alimenti e spingere le persone a gettare meno cibo possibile.
La Commissione Europea ha presentato agli Stati membri la proposta di revisione delle date di scadenza degli alimenti. Secondo l'esecutivo questa aggiunta porterebbe a ridurre lo spreco perché i consumatori comprenderebbero maggiormente le date di scadenza e il loro significato. Secondo la bozza "la maggior parte dei consumatori non comprende appieno la distinzione tra le etichette ‘da consumare entro' come indicatore di sicurezza e ‘da consumarsi preferibilmente entro' come indicatore di qualità". Non è così ma le persone si lasciano influenzare da queste due frasi e spesso buttano via del cibo perfettamente integro: ben 57 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari vengono prodotti dall'Unione Europea ogni anno che oltre a costituire un peccato inconfessabile, portano alla spesa di circa 130 miliardi di euro ogni anno. Questi soldi potremmo investirli diversamente, per migliorare la vita delle persone, e invece li usiamo per smaltire dei rifiuti che spesso rifiuti non sono.
Presto potremmo leggere sul nostro cibo la scritta "spesso buono oltre" con la data di scadenza, così da indurre i consumatori a superare lo scoglio del calendario impellente e mangiare tutto il cibo acquistato. Questo sarebbe comunque solo il primo passo fatto da Bruxelles contro lo spreco del cibo: dall'estate si parlerà anche di una modifica mirata della direttiva rifiuti. Sandra Gallina, direttrice generale Salute della Commissione europea, ha detto che gli Stati membri hanno sottoscritto obiettivi di riduzione degli sprechi alimentari del 50% entro il 2030. Questo è un obiettivo molto importante e difficile da raggiungere allo stato attuale delle cose ma bisogna accelerare per salvare il pianeta e combattere la fame nel mondo.