Una carta del valore di 382 euro a tutti i nuclei familiari con meno di 15 mila euro di reddito annuo calcolati dall'Inps e da Anci per combattere il caro vita. Aiuti previsti per circa un milione e mezzo di famiglie italiane.
Un aiuto per le famiglie italiane che necessitano di supporto contro il carrello della spesa sempre più costoso. Il ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, ha annunciato l'arrivo di una card del valore di 382 euro per supportare chi ha un reddito al di sotto dei 15 mila euro. La carta potrà essere attivata entro il 30 settembre ma c'è la possibilità che il valore sia più alto rispetto a quanto previsto: questa cifra è stata calcolata con una semplice divisione tra i fondi stanziati e tutti i nuclei familiari che, secondo l'Inps, non raggiungono lo sbarramento previsto. Questo significa che per ogni carta non attivata in tempo i soldi residui saranno ridistribuiti tra gli aventi diritto che hanno invece fatto domanda.
Lollobrigida ha specificato che questa card è contro il caro vita alimentare e che si tratta di una norma prevista dalla legge di stabilità. Il ministro prevede l'arrivo di questo aiuto entro la seconda metà di luglio "per quasi un milione e mezzo di famiglie italiane. Un contributo per abbattere i costi e le spese legate alla crescita del prezzo alimentare dei beni primari", dice Lollobrigida a Manduria per la rassegna "Forum in masseria" nella tenuta di Bruno Vespa.
Ci sono ancora dei dettagli da limare; tutto verrà specificato nelle prossime ore, riporta l'agenzia Ansa, e l'Inps è attualmente a lavoro "per usare al meglio la capienza economica della misura". L'obiettivo, prosegue Lollobrigida, è "abbattere i costi e le spese. Questo intervento si va ad aggiungere a un altro fondo che quest'anno investirà 110 milioni per l'acquisto di generi alimentari che verranno distribuiti invece a quei poveri che non emergono attraverso il lavoro eccezionale degli operatori del terzo settore, dei tanti volontari che in Italia aiutano e sostengono chi non riesce ad andare avanti visto l'aumento dei costi". Le card saranno in mano agli uffici postali e gli aventi diritto riceveranno una lettera inviata direttamente dall'istituto di previdenza sociale e dall'Anci, l'Associazione Nazionale Comuni Italiani. Il Ministero sta poi lavorando con i colossi della grande distribuzione per trovare un accordo e permettere alle famiglie meno abbienti di ricevere ulteriori sconti di solidarietà, di circa il 15%, sui beni primari.