Il più costoso al mondo è il Morus LXIV Gin, con un prezzo di 4.500 euro a bottiglia. In realtà però a parte un paio di etichette non troviamo nel mondo del gin dei prodotti con prezzi totalmente folli come con altri distillati.
Nel panorama variegato dei distillati, alcuni gin si distinguono per la loro esclusività e il prezzo elevato. Questi gin "fuori dal comune" conquistano gli appassionati con la loro storia, il metodo di produzione ricercato e il gusto raffinato. Stilare una classifica è molto complesso perché i meandri del mercato sono infiniti ma il gin più costoso in assoluto che puoi acquistare (o ci puoi almeno provare) è il Morus LXIV Gin a 4.500 euro a bottiglia, prodotto da un albero secolare. Vediamo insieme quali sono i gin più costosi al mondo e perché raggiungono certe esorbitanti cifre.
Il gin è una delle bevande alcoliche più amate al mondo. Sottolineiamo che molti gin di alta qualità sono disponibili a prezzi accessibili, perfino al supermercato puoi trovare ottime bottiglie per divertirti a casa con gli amici, bevendo responsabilmente. Oltre ai prodotti "di linea" c'è anche una categoria di gin estremamente pregiati e costosi che attira l'attenzione degli appassionati e dei collezionisti di tutto il mondo. Il prezzo può essere dato dalla rarità del prodotto, dai processi di produzione, dalle botanicals uniche nel loro genere. Rispetto ad altri distillati i prezzi del gin non salgono a cifre esorbitanti perché la produzione di gin è quella più economica nel mondo dei superalcolici. Spesso a fare il prezzo della bottiglia è la confezione speciale o la bottiglia particolare.
Questo gin è uno dei pezzi pregiati dei collezionisti inglesi perché è stato creato in collaborazione con il museo nazionale della marina militare britannica, ricreando lo stile del gin assaporato dagli ufficiali della marina nel 1800. È un gin invecchiato in botti di rovere perché all'epoca il distillato veniva trasportato in queste botti sulle navi, per questo motivo non è trasparente come siamo abituati a vederlo nei bar ma giallo paglierino. Le botti in cui viene lasciato maturare sono state create utilizzando il legno della HMS Victory originale estratto dalla leggendaria nave nel corso dei vari restauri. Ogni bottiglia è numerata e presentata in una scatola di produzione locale con manico in pelle e sottobicchiere inciso.
Il nome è tutto un programma: "ant" in inglese significa "formica". Questo è infatti il primo gin al mondo ad essere prodotto dagli insetti. Ogni bottiglia di Anty Gin contiene l'essenza di (approssimativamente) 62 formiche rosse che donano la nota citrica al prodotto e una certa acidità che rende questo gin perfetto per un Martini Dry. Non è sempre facile da trovare perché non sono state prodotte tantissime bottiglie ma è uno di quei gin super premium che si possono acquistare anche online. Il prezzo è dato anche da una speciale collaborazione: quella tra la Cambridge Distillery produttrice del gin e il Nordic Food Lab, il laboratorio ideato da René Redzepi del Noma di Copenaghen, più volte miglior ristorante al mondo e 3 Stelle Michelin.
La famiglia Nolet è la proprietaria della più antica distilleria d'Olanda: sono ormai 10 generazioni che si susseguono e fanno gin di alta qualità, ricordando che questo distillato nasce proprio nella terra Orange. La versione riserva viene prodotta in una quantità molto limitata e ha forti sapori di verbena e zafferano piccante. La creazione del prodotto è molto artificiosa perché ogni botanica viene distillata in minuscoli alambicchi in rame e poi il risultato viene combinato secondo il gusto di Carolus Nolet, proprietario dell'azienda. Questo tipo di bottiglia viene prodotta da 40 anni, con la ricetta sempre differente e un prodotto unico nel suo genere.
Torniamo alla prestigiosa Cambridge Distillery in Inghilterra, il Watenshi Gin si fregia del titolo di "spirito degli angeli". Un nome evocativo che rispecchia il suo metodo di produzione singolare. I vapori del gin giapponese della distilleria vengono infatti raccolti goccia a goccia e distillati ben 50 volte, dando vita a soli 6 decilitri di gin per distillazione. Un processo laborioso che, unito all'elevata qualità degli ingredienti, giustifica il prezzo elevato di circa 2.500 euro a bottiglia. Ai costi di produzione contribuisce anche una collaborazione particolare della distilleria con una gioielleria. Ogni bottiglia è decorata con ricami d'argento.
Chiudiamo con il gin più costoso al mondo: il Morus LXIV Gin, prodotto da Jam Jar Gin in Inghilterra. La sua particolarità risiede nell'utilizzo di foglie di un antico albero di gelso secolare. Distillato in piccoli lotti e imbottigliato in esclusive bottiglie di vetro soffiato a mano, questo gin raggiunge un prezzo di circa 4.500 euro a bottiglia. Anche in questo caso al prezzo contribuisce moltissimo l'involucro: il prodotto viene venduto in una confezione fatta a mano, di pelle, in un barattolo di pregiata porcellana.