Come conservare gli alimenti, come pulire utensili ed elettrodomestici, come regolarsi con scadenze e cotture: ecco le norme principali da seguire in casa per evitare problemi di sicurezza alimentare.
Se si parla di sicurezza alimentare ci vengono subito in mente scenari apocalittici da grandi infezioni: ma non ci rendiamo conto che la sicurezza alimentare riguarda soprattutto le nostre case. Per evitare intossicazioni, infezioni e problemi di varia natura che potrebbero portarci a conseguenze anche peggiori è sempre fondamentale osservare alcune regole igieniche in casa, soprattutto negli ambienti come bagno e cucina. Come fare a conservare, trattare e cucinare gli alimenti in tutta sicurezza? Basta seguire delle semplici norme: ecco quali sono le regole principali da osservare per la sicurezza alimentare in cucina.
È bene sempre igienizzare con un prodotto adeguato la cucina, in particolare tutte le superfici di lavoro e gli utensili come taglieri, mestoli e coltelli. La pulizia del lavandino deve essere fatta più di frequente rispetto a quella degli utensili, perché è lì che si concentrano la maggior parte dei batteri, anche quelli innocui, che solitamente stazionano sui nostri alimenti. Questo vale anche per la dispensa o i ripiani in cui mettiamo gli alimenti di scorta. Non dimenticare di cambiare di frequente e lavare anche spugne e canovacci: è proprio lì che si annidano i batteri.
Spesso dimentichiamo che anche gli elettrodomestici vanno puliti e igienizzati (ove possibile). Ci sono alcune elettrodomestici che tendono a sviluppare più batteri di altri, in particolare quelli in cui può ristagnare l'umidità, come la lavastoviglie o il forno, ma soprattutto il frigorifero, dove riponiamo gli alimenti che tendono a deteriorarsi più in fretta. Fai attenzione:
Uno degli elementi a cui fare più attenzione è la conservazione degli alimenti: poste tutte le regole sulla lettura delle etichette al momento dell'acquisto, dove e come riporli nel modo corretto? Per quanto riguarda la conservazione in dispensa degli alimenti meno reperibili, prima assicurati che la dispensa sia pulita, poi sistema gli alimenti a scadenza più lunga dietro e quelli a scadenza più ravvicinata davanti: ricordati che alcuni alimenti come patate, cipolle e aglio, benché siano freschi, è comunque preferibile sistemarli in dispensa.
Per quanto riguarda invece il frigorifero, fai molta attenzione alla disposizione degli alimenti, che devono essere risposti in contenitori adatti con chiusura ermetica: ricorda che devi separare gli alimenti cotti da quelli crudi e che ogni tipologia di alimento ha un suo posto preciso, secondo le diverse temperature. Il frigorifero ha una temperatura media che deve attestarsi fra i 4 e i 5 °C in media. Ricorda, in ogni caso, che ogni alimento ha dei tempi di conservazione massimi, anche se l'hai congelato.
Uno dei metodi più semplici per innescare la contaminazione batterica è quella di far subire agli alimenti degli sbalzi di temperatura, che sono altamente dannosi. Questo vale soprattutto quando scongeli qualcosa: è importante non interrompere la catena del freddo, passando prima l'alimento in frigo. Ricorda che è assolutamente vietato congelare e ricongelare il cibo e che ci sono alcuni cibi che non devi mai congelare.
Ci sono degli alimenti che vanno mangiati assolutamente cotti come le melanzane, la carne di maiale e pollo, le patate e così via: è fondamentale cuocere bene questo tipo di cibi seguendo le indicazioni del produttore riportate in etichetta. Evita però di cuocerli troppo tempo prima e, nel caso in cui lo avessi fatto, fai prima raffreddare tutto a temperatura ambiente e poi riponi la pietanza in frigo, ben chiusa in un contenitore ermetico. Non lasciare i cibi deperibili come carne, pesce e formaggi freschi a temperatura ambiente e rispetta la temperatura di conservazione riportata in etichetta. Quando mangi qualcosa di crudo come il carpaccio di pesce, ricordati sempre di assicurarti che il pesce sia stato prima abbattuto, oppure tienilo per qualche ora in una marinatura con olio e limone.
L’acqua è facilmente soggetta a contaminazione da parte di germi e agenti chimici, ragion per cui è necessario assicurarsi di utilizzare sempre acqua perfettamente potabile durante i processi di preparazione e cottura. Se si hanno dubbi sulla purezza dell’acqua, è consigliabile filtrarla. La stessa premura va riservata alla freschezza degli alimenti, attenzione quindi a muffa e date di scadenza.