A Frosinone una coppia scappa in Germania dopo il banchetto nuziale lasciando un debito di oltre 8 mila euro al ristorante che ora li cerca per il rimborso.
Sta facendo discutere in questi giorni una truffa in piena regola ai danni di un ristoratore di Frosinone: una coppia organizza un matrimonio in una bella villa e, dopo aver lasciato un acconto, non salda il conto finale. Pranzo di nozze da 90 euro a persona per 8 mila euro di scontrino complessivo. Il fattaccio a Boville Ernica, provincia di Frosinone, i protagonisti sono due sposini che il giorno dopo aver convolato a nozze "emigrano" a Francoforte. Scappare all’estero per non pagare i debiti non è una mossa intelligente e ora gli sposi rischiano grosso. Vediamo nel dettaglio il perché.
Sembra una fiaba: abbiamo da un lato un carrozziere laziale di 40 anni, dall'altro una modella di origini tedesche di 15 anni più giovane. I due si frequentano, si fidanzano, si sposano. La scelta ricade su un ristorante vicino casa e per un ricevimento con un’ottantina di invitati, tra cui i genitori della sposa venuti apposta dalla Germania. Sembra bellissimo e in teoria lo sarebbe, ma non per Enzo Fabrizi, titolare della location, che dopo aver avuto fiducia nei due si ritrova con un credito di 8 mila euro da riscuotere.
La coppia ha firmato un contratto e dato un anticipo di circa 3 mila euro ma questi sono gli unici soldi che avevano intenzione di pagare visto che il giorno dopo sono volati nel Paese di origine della donna insieme ai propri quattro genitori.
Oltre al danno c'è la beffa: secondo Scatti di Gusto, su espressa richiesta dello sposo agli 8 mila euro ci sarebbero da sommare i 400 euro di mancia per i camerieri, gli addobbi del fioraio, il gruppo musicale e la Siae. L'uomo sarebbe dovuto passare il giorno dopo a saldare il conto ma dopo un mese di attesa il povero ristoratore si è reso conto di essere stato truffato.
Chiede in paese notizie sui due visto che i telefoni risultano sempre staccati e scopre che il carrozziere ha questo vizietto dei conti non pagati da un po' di tempo. Cose di poco conto, debiti risibili: ora le cose sono diverse perché non si tratta solo del lavoro messo a disposizione da Fabrizi ma dei costi sostenuti dal ristorante per la riuscita della cerimonia. Costi che il solo acconto non può sostenere.
Fabrizi va così dai carabinieri che in breve tempo scoprono il misfatto: i due sono volati a Francoforte a meno di 24 ore dal fatidico sì e ora dovranno essere trovati in una delle città più grandi della Germania. Una cosa non semplice ma non impossibile visto che sono a conoscenza della residenza dei genitori della ragazza.
Il ristoratore si è rivolto a un avvocato che sta facendo forza sul contratto firmato dallo sposo. Fabrizi vorrebbe semplicemente riavere i soldi spesi di tasca propria, non un euro di più. È molto probabile che riuscirà nel suo intento: scappare all’estero per non pagare i debiti non è una mossa intelligente.
Trasferirsi in un altro paese non interrompe l’obbligo di adempiere ai contratti firmati. Se ti trasferisci i debiti ti seguono come un bagaglio decisamente pesante. Questo vale per qualunque nazione ma se scappi in un altro Stato dell'Unione Europea la cosa è ancora più semplice da risolvere perché il coordinamento internazionale funziona molto bene.
Al momento i due sono fuggiti all'estero mantenendo la residenza in Italia il che è ancora più pericoloso per la coppia perché le notifiche di passività saranno mandate alla residenza e finiranno in giacenza al comune o all'ufficio postale più vicino. Risulterebbero quindi effettuate e il reato non andrebbe mai in prescrizione. Il ristoratore non può far altro che armarsi di pazienza: prima o poi i due verranno scovati in Germania e saranno costretti a pagare il conto. In assenza di moneta sonante c'è perfino la possibilità del pignoramento dei beni. Dai debiti non si scappa, si pagano sempre.