Gustose e delicate, le seppie sono grandi protagoniste della nostra tradizione culinaria: conosciamone meglio caratteristiche, proprietà e benefici, con qualche suggerimento per usarle in piatti deliziosi.
La seppia è un mollusco cefalopode appartenente alla famiglia dei Sepiidae, al cui interno possiamo distinguere tre diversi generi: Metasepia, Sepia e Sepiella. Diffuse in tutto il Mar Mediterraneo e in gran parte dell'Oceano Atlantico di cui preferisce i fondali sabbiosi, le seppie sono particolarmente apprezzate sulle nostre tavole per il gusto intenso e l'ottima versatilità: immancabili in insalate di mare di ogni tipo, possono essere protagoniste di primi e secondi piatti deliziosi e nutrienti. Ricche di proteine, vitamine e sali minerali, le seppie sono altamente ipocaloriche ed energetiche, ottime per chi predilige piatti gustosi ma leggeri: vediamo come sceglierle, come usarle in cucina e quali sono le numerose proprietà benefiche.
Questi molluschi predatori hanno dieci tentacoli di cui due dotate di ventose, fondamentali per la caccia, presentano una conchiglia interna, detta osso, e una sacca piena di inchiostro che svuotano come atto difensivo nel momento in cui avvertono un pericolo. Corpo ovale e appiattito lungo dai 15 ai 45 centimetri con ventre chiaro e striature leggere, le seppie possono arrivare a pesare fino a 12 chilogrammi. La testa delle seppie è particolarmente voluminosa, di grandi dimensioni come il cervello che ospita (sembra infatti che la seppia sia il più intelligente tra i molluschi), gli occhi sono posizionati ai lati e la bocca al centro, molto simile a un becco.
Da un punto di vista nutrizionale, le seppie sono molluschi molto interessanti: particolarmente ipocaloriche (100 grammi contengono appena 80 kcal), sono ricche di proteine ad alto valore biologico; pressoché prive di grassi e zuccheri, sono un'ottima fonte di vitamine e sali minerali, tra cui in particolare selenio, fosforo, ferro, rame e zinco.
Considerate a tutti gli effetti un ingrediente adatto a diete dimagranti e ipocaloriche anche per l'alto potere saziante, se consumate regolarmente le seppie proteggono la salute di ossa e denti grazie alla presenza di vitamina D, supportano la concentrazione e la memoria (merito della vitamina B) e difendono il sistema cardiovascolare come effetto del potassio.
Significativa ma non preoccupante la presenza di colesterolo, particolarmente interessante la composizione dell'inchiostro (il nero): usato come difesa dai molluschi, l'inchiostro favorisce la formazione di nuove cellule del sangue, stimola la dilatazione dei vasi sanguigni, riducendo la pressione arteriosa, un vero e proprio elisir di benessere per il nostro cuore.
Ripiene, in umido o in freschissime insalate di mare: una delle caratteristiche vincenti delle seppie è senza dubbio la versatilità. Fresche o congelate, l'importante è pulirle correttamente e trattarle con attenzione, una volta conclusa questa operazione, possiamo davvero dare libero sfogo alla fantasia.
Per chi ama i grandi classici, possiamo prepararle in padella con piselli e salsa di pomodoro, una pietanza ricca che possiamo anche usare come condimento per un primo piatto elegante e gustoso. Se ami i piatti ricchi e golosi, apprezzerai le seppie ripiene al forno, una ricetta della tradizione pugliese che non passa mai di moda. Poco adatte alla frittura, le seppie (meglio se adulte) possono essere gustate crude per un antipasto alternativo sotto forma di tagliatelle di mare, condite con qualche goccia di succo di limone e servite con un buon calice di vino bianco.
E il nero? Meriterebbe un discorso a se ma per ora ci limitiamo a dire che è, a parer di chi scrive, uno di quegli ingredienti da provare almeno una volta nella vita: usalo per condire un risotto profumato o per stupire i tuoi commensali con un piatto di spaghetti al nero di seppia, un'esperienza che accenderà non solo il palato ma anche la vista e l'olfatto.