La medaglia d'argento ottenuta dal 25enne bresciano al WBC, la più importante competizione del mondo del caffè, è il miglior risultato di sempre per l'Italia.
Un risultato straordinario ottenuto da Daniele Ricci: è arrivato secondo al WBC, ovvero il World Barista Championship, il mondiale dei baristi e competizione più importante nell'universo del caffè. Il secondo gradino del podio è un risultato davvero eccezionale perché in 23 edizioni non siamo mai andati oltre il sesto posto. Daniele Ricci, 25 anni e nativo di Brescia, migliora il suo risultato del 2021 quando si classificò ottavo. A vincere il WBC è stata un'autentica leggenda: Um Julio Boram, barista brasiliano di origini coreane, tra i volti più noti del Sudamerica.
L'Italia è la patria del caffè ma spesso vive di rendita. La qualità media dei nostri prodotti non è eccelsa e il resto del mondo sta andando avanti, molto avanti, con Australia, Stati Uniti e Scandinavia a tracciare un solco sempre più netto tra "noi" e "loro". In Italia il rito del caffè resta un gesto meraviglioso ma quando si parla di qualità c'è tanto lavoro da fare. Proprio per questo motivo il risultato di Daniele Ricci deve renderci orgogliosi.
La WBC è composta dai vincitori dei campionati nazionali per baristi, gestiti dalla Specialty Coffee Association. La competizione si svolge in due giorni e su tre turni di selezione in cui i baristi vengono messi alla prova con tantissime preparazioni diverse. Devono preparare quattro espressi, quattro bevande a base di latte e ideare quattro drink analcolici a base di caffè, il tutto in 15 minuti. I giudici valutano ogni prestazione in base al gusto delle bevande servite, alla pulizia, alla creatività, all'abilità tecnica e alla presentazione generale. Bisogna raggiungere l'eccellenza anche solo per arrivare al turno finale. Daniele Ricci, che lavora in un'importante torrefazione di Zurigo e che ha già vinto per ben due volte il titolo italiano, è arrivato alle spalle di un fenomeno e si candida a essere l'uomo da battere nei prossimi anni, anche in virtù della sua giovanissima età.