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Seadas (sebadas): la ricetta originale dei dolci fritti della tradizione sarda

Preparazione: 20 Min
Cottura: 10 Min
Riposo: 20 Min
Difficoltà: Facile
Dosi per: 16 seadas
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A cura di Silvia Ferrau
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Le seadas, o sebadas, sono dolcetti fritti a forma di raviolo tipici della cucina sarda, vero e proprio dolce simbolo della pasticceria regionale. Amate sia dai locali che dai turisti, sono costituite da una friabile sfoglia di semola che racchiude un saporito ripieno a base di pecorino sardo fresco, e da tradizione vengono servite calde con miele di castagno o di corbezzolo, un miele locale di colore scuro e dal sapore lievemente amarognolo.

Per farle in casa dovrai realizzare una sfoglia sottile con farina di semola, strutto e acqua da cui ricavare piccoli dischetti da farcire, accoppiati a due a due, con il pecorino sciolto in padella e aromatizzato con la scorza di limone. Una volta ottenuti i fagottini non ti resterà che friggerli in abbondante olio di semi fino a doratura.

Il vero punto di forza di queste frittelle sarde è il ripieno a metà tra il dolce e il salato, in cui il sapore fresco e leggermente acidulo del formaggio contrasta piacevolmente con quello agrumato della scorza di limone, per un risultato incredibilmente aromatico e gustoso.

Tipiche della zona dell'Ogliastra settentrionale e della Barbagia, le seadas sono ormai preparate in tutta la regione, e in particolare nelle aree a maggiore vocazione pastorizia. Vengono inoltre chiamate in modo diverso – seada, al singolare, ma anche sebada, sabada, sevada, seatta – a seconda della zona considerata, anche se tutti i nomi sembrano derivare dal termine sardo seu, che sta per "grasso" e con ogni probabilità fa riferimento allo strutto, un grasso animale ancora oggi usato nell'impasto.

Scopri come preparare le seadas seguendo passo passo procedimento e consigli: squisite e dal cuore morbido e filante, sono perfette per deliziare amici e parenti in occasione di una cena a base di prodotti tipici, dopo aver gustato culurgionis, malloreddus alla campidanese e pane carasau. Tra gli altri dolci regionali prova anche le zeppole sarde, le ciambelline sarde e le pardulas.

ingredienti

Per la sfoglia
Farina di semola
360 gr
Acqua
150 gr
Strutto
70 gr
Sale
3 gr
Per il ripieno
Pecorino sardo fresco
500 gr
Limone (scorza)
1
Per friggere
Olio di semi di arachide
q.b.
Per guarnire
Miele di corbezzolo
q.b.

Come preparare le seadas (sebadas)

Inizia la preparazione delle seadas mettendo la farina di semola in una ciotola capiente, quindi versa l'acqua tiepida in cui avrai sciolto il sale 1.

Impasta brevemente, a mano oppure con una planetaria, finché la farina non ha assorbito del tutto l'acqua. Aggiungi poi lo strutto, un tocchetto alla volta 2, e incorpora per bene.

Prosegui a impastare fino a ottenere un panetto liscio, morbido e non appiccicoso 3, poi avvolgilo con la pellicola trasparente e fai riposare in frigorifero per 20 minuti. Non saltare questo passaggio: il riposo dell'impasto è necessario affinché diventi più elastico e facile da stendere e lavorare.

Nel frattempo, taglia il pecorino fresco a cubetti piccoli 4.

Trasferiscilo in una padella antiaderente e fai sciogliere a fiamma molto bassa, mescolando continuamente con un mestolo di legno. Quando è completamente sciolto, aromatizza con la scorza di limone grattugiata 5.

A questo punto versa il pecorino sciolto su un foglio di carta forno e stendi bene con l'aiuto di un cucchiaio 6.

Ricava dei dischi con un coppapasta da 7 cm di diametro 7 e tieni da parte.

Stendi ora l'impasto su un piano di lavoro leggermente infarinato fino a ottenere una sfoglia sottile, di circa 3-5 mm di spessore, quindi ritaglia dei dischi aiutandoti, in questo caso, con un coppapasta da 10 cm di diametro 8.

Disponi il pecorino su metà dei dischi 9.

Chiudi con un altro disco di sfoglia, sigillando bene i bordi con le dita, quindi rifiniscili con una rotella dentellata 10.

Scalda abbondante olio di semi di arachide in una padella antiaderente 11; monitora la temperatura con un termometro da cucina: quando raggiunge i 170 °C, puoi iniziare a friggere le seadas. Mettine un paio alla volta in padella, ricoprendo continuamente il lato superiore con l'olio bollente, così che si formino le tipiche bollicine in superficie. Lasciale cuocere fino a doratura, ci vorranno circa 2-3 minuti.

Scola delicatamente le seadas per non rompere le bolle, e lasciale asciugare su carta assorbente da cucina. Trasferiscile infine su un piatto da portata, cospargile con il miele e servile ben calde 12.

Consigli

A piacere, puoi aromatizzare il pecorino anche con la scorza di arancia, oltre che con quella di limone. Se non ami il sapore deciso del miele di corbezzolo, puoi sostituirlo con uno più delicato, come quello di acacia o il miele millefiori.

Per una versione light puoi cuocere le seadas in forno, a 180 °C per 15 minuti, anche se in questo caso non saranno altrettanto croccanti.

Ti consigliamo di abbinare alle seadas un vino liquoroso o un vino bianco dolce, scegliendo in entrambi i casi prodotti del territorio.

Conservazione

Una volta cotte le seadas vanno gustate al momento, ma puoi congelarle da crude in appositi sacchetti per alimenti fino a 12 mesi: dovrai poi farle scongelare a temperatura ambiente prima di friggerle.

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