video suggerito
video suggerito
30 Settembre 2024 10:35

Scoperto il formaggio più antico del mondo: ha 3.600 anni e veniva usato per mummificare

Lo studio di questo antico formaggio offre un'opportunità unica per comprendere meglio la dieta e le abitudini alimentari delle popolazioni dell'Età del Bronzo. Non sappiamo ancora il perché venisse usato per mummificare. Forse era solamente un rito propiziatorio.

28
formaggio-piu-antico-mondo

Sulle mummie di 3.600 anni fa rinvenute nel deserto del Taklamakan, in Cina, gli archeologi hanno fatto una scoperta sorprendente: una sostanza bianca che ricopriva testa e collo. Analisi approfondite hanno rivelato che si trattava di formaggio, il più antico mai ritrovato.

Un kefir ancestrale

Grazie al sequenziamento del DNA, gli scienziati hanno identificato questo antico alimento come un antenato del kefir, un fermentato lattico molto apprezzato ancora oggi. I batteri e i lieviti presenti nel formaggio millenario sono gli stessi che troviamo nei grani di kefir moderni, utilizzati per produrre questa bevanda probiotica.

primo-formaggio-storia
Un estratto della ricerca pubblicata su Cell

Non sappiamo ancora perché le mummie avessero il formaggio su testa e collo ma questa scoperta ribalta le teorie sulle origini del kefir, finora attribuite al Caucaso. I ricercatori hanno infatti scoperto che i batteri presenti nel formaggio cinese erano più simili a quelli tibetani, suggerendo che le prime colture di kefir si siano sviluppate in Asia centrale. "Per risolvere il mistero, i ricercatori hanno prelevato dei campioni da cui hanno estratto e analizzato il Dna mitocondriale, scoprendo la presenza di Dna bovino e caprino. Dai campioni sono riusciti a recuperare anche il Dna dei microrganismi presenti nell'antico latticino, dimostrando che conteneva batteri e lieviti (come Lactobacillus kefiranofaciens e Pichia kudriavzevii) che sono ancora oggi presenti nei grani di kefir, ovvero le colture di microrganismi usati per la fermentazione del kefir" riporta l'Ansa.

Nel corso dei millenni, i batteri del kefir si sono evoluti, scambiandosi materiale genetico e adattandosi all'ambiente intestinale umano. I batteri moderni sono più stabili e meno invasivi rispetto ai loro antenati, dimostrando come l'evoluzione abbia plasmato questo alimento nel corso dei secoli. Lo studio di questo antico formaggio offre un'opportunità unica per comprendere meglio la dieta e le abitudini alimentari delle popolazioni dell'Età del Bronzo. Inoltre, ci permette di approfondire la storia dell'allevamento e della produzione lattiera. Questa scoperta è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Cell e rappresenta una pietra miliare nella ricerca sull'alimentazione e sulla microbiologia.

Immagine
Quello che i piatti non dicono
Segui i canali social di Cookist
api url views