Sarde in saor: la ricetta dell’antipasto tipico veneziano

Le sarde in saor sono un antipasto tipico della cucina veneta. Preparate come tradizione vuole durante la festa del Redentore, celebrata la terza domenica di luglio per ricordare la fine della peste del 1577, sono in realtà un delizioso cicchetto da gustare tutto l’anno nei bacari della laguna, insieme a un buon bicchiere di spritz ghiacciato. Nella nostra ricetta le sarde, pesce azzurro ricco di acidi grassi omega-3, dopo esser state pulite ed eviscerate, vengono passate nella farina e poi fritte nell’olio di semi bollente. Disposte quindi all’interno di una pirofila vengono alternate a strati di cipolle stufate con aceto, uvetta e pinoli, e lasciate insaporire in frigorifero. Il risultato finale sarà un piatto freddo e appetitoso, dal tipico gusto agrodolce, perfetto da preparare in anticipo e servire in occasione di un pranzo o una cena estivi. Ti suggeriamo di mangiare le sarde dopo un paio di giorni dalla loro preparazione: in questo modo si amalgameranno perfettamente con il resto degli ingredienti e saranno molto più ghiotte e sfiziose.

Il saor, in dialetto veneziano "sapore", è un condimento a base di cipolle, aceto, pinoli e uvetta. Una tecnica di conservazione molto simile al carpione, che consiste nel friggere gli alimenti e poi lasciarli marinare in una miscela di aceto e spezie. Per una variante ultra light, puoi cuocere le sarde in padella o in forno, oppure sostituire l’aceto con del vino bianco per un gusto meno intenso. Prediligi una varietà di cipolla bianca, meglio se di Chioggia, dalla dimensioni contenute e dal sapore dolce e delicato.

Scopri come preparare le sarde in saor seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ti è piaciuta questa ricetta cimentati anche con le sarde ripiene.

Come preparare le sarde in saor

Lava le sarde e raccoglile in una terrina 1.

Elimina la testa 2.

Aprile a libro e sfila delicatamente la spina centrale (3); quindi sciacquale sotto l'acqua corrente e lasciale scolare.

Taglia le cipolle a fettine sottili 4.

Fai scaldare una padella con un filo generoso di olio 5.

Trasferisci le cipolle nella padella 6.

E lasciale appassire dolcemente, mescolando di tanto in tanto con un mestolo di legno 7.

Aggiungi quindi l'uvetta 8.

Aggiusta di sale 9.

Bagna con l'aceto 10.

Mescola per bene per amalgamare gli ingredienti 11, e prosegui la cottura su fiamma dolce per circa 10 minuti.

Profuma con le foglie di alloro 12 e lascia cuocere per altri 20 minuti, aggiungendo se necessario un mestolo di acqua calda, fino a quando le cipolle non saranno traslucide.

Trasferisci le cipolle stufate in una ciotola 13 e lascia raffreddare.

Tampona delicatamente le sarde con un foglio di carta assorbente da cucina 14.

Passa le sarde nella farina 15.

Facendola aderire bene da entrambi i lati 16.

Immergi le sarde in abbondante olio di semi bollente 17.

Girale con un mestolo forato 18 e lasciale friggere fino a doratura.

Una volta fritte, preleva le sarde 19 e lasciale scolare per bene.

Disponi sul fondo di una pirofila le cipolle con l'uvetta 20.

Sistema le sarde fritte, una accanto all'altra 21, sopra le cipolle.

Copri con altre cipolle 22.

Cospargi con metà pinoli 23.

Procedi con un secondo strato di sarde 24.

Completa con un altro strato di cipolle 25.

E termina con i pinoli rimanenti 26.

Trasferisci le sarde in frigorifero e lasciale insaporire per almeno 6 ore prima di servire 27.

Conservazione

Le sarde in saor si conservano in frigorifero, in un contenitore a chiusura ermetica, per 3-4 giorni massimo.