Una porzione standard prevede 80 grammi a testa, ma le quantità di riso cambiano rispetto alle varietà e alle preparazioni a cui sono destinate, tra risotti, riso bollito, insalate e piatti unici come la paella.
Il riso è un ingrediente popolare alla base di moltissime ricette sia della tradizione italiana sia internazionale, tanto da essere l’alimento più consumato al mondo. Si tratta di un cereale versatile, che si adatta a una vasta gamma di preparazioni, dal risotto cremoso alla colorata insalata di riso, passando per specialità iconiche come la paella e altre che attraversano i continenti, dall’Asia all’Africa. Sappiamo che le varietà di riso si differenziano l’una dell’altra per molti aspetti e ognuna ha una propria destinazione d’uso: per esempio il Carnaroli dà il suo meglio nei risotti, mentre il basmati è perfetto come contorno per i curry. Quando si calcola quanto riso impiegare per una determinata ricetta, la quantità per porzione non è la stessa, ma varia a seconda delle caratteristiche che il chicco assume durante la cottura, con consistenze e volumi che cambiano. Di seguito, ecco in linea generale quanto riso a crudo è indicato per persona, così da avere piatti bilanciati.
Quando ci si mette ai fornelli per portare in tavola un piatto destinato a più persone (magari per una cena a un pranzo in famiglia o con amici) calcolare la porzione corretta rispetto al numero di commensali è importante per non lasciare l’ospite con una certa fame o, al contrario, evitare avanzi per la troppa abbondanza: vale per la pastasciutta (secca, all’uovo, ripiena) così come per gli gnocchi o il couscous. Qui ti suggeriamo quali sono le quantità ideali per il riso nelle modalità più comuni di cucinarlo: da ricordare che una porzione standard secondo i LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana) è di 80 grammi.
Iniziamo dal risotto: le varietà più usate, come Carnaroli, Arborio e Vialone Nano, rilasciano amido durante la cottura, lenta e graduale, conferendo al piatto una consistenza avvolgente. Il chicco aumenta di molto il suo volume grazie alla capacità di assorbire i liquidi: per questo una porzione perfetta si aggira attorno ai 70-80 grammi in base ai condimenti usati: con un risotto allo zafferano o ai funghi potrai essere più generoso rispetto a uno con la salsiccia o con i formaggi.
Parliamo del classico riso in bianco quello da mangiare come piatto unico per restare leggeri o come comfort food, da servire con un filo d’olio, del burro o del parmigiano grattugiato, che danno sapore. Si può arrivare a 100 grammi a testa per un pasto nutriente e saziante. Per una consistenza che favorisce la mantecatura scegli un Carnaroli: i chicchi saranno staccati tra loro con una texture morbida e invitante.
Aggiungere una manciata di riso a minestra o zuppe di verdure e di legumi (come la nostra di lenticchie) rende il piatto più denso e nutriente, facendolo restare piacevolmente brodoso. Per ottenere questo risultato, è meglio limitarsi a 40-50 grammi, scegliendo il riso nelle varietà tipo Sant'Andrea, con chicchi di dimensioni ridotte, ma che assicurano cremosità.
L’insalata di riso è un vero e proprio cavallo di battaglia dell’estate. Preferisci un riso che tenga bene la cottura, come il Ribe o il Parboiled, così da avere chicchi separati e al dente. La quantità consigliata è tra i 70 e i 100 grammi di riso crudo per persona tenendo conto degli ingredienti in più che si aggiungono, dato che le versioni sono praticamente infinite, più ricche o light: in media valuta 320 grammi per 4 persone.
Il riso Venere, noto per il suo colore nero, è una varietà integrale che necessita di una cottura più lunga: quella classica lo vede bollito in abbondante acqua per almeno 30-40 minuti. La consistenza resta leggermente croccante, con poco assorbimento di liquidi e, di conseguenza, una minima variazione nelle dimensioni rispetto a quando è crudo. Si presta soprattutto a insalate e ricette che strizzano l'occhio al benessere, da personalizzare a piacimento, sposandosi particolarmente bene con il pesce (tipo il salmone), i crostacei (gamberi), l’avocado, gli agrumi e le verdure fresche di stagione come pomodori, zucchine, ma anche cavolfiori e broccoli.
Originario dell’India e del Pakistan, il riso basmati è famoso per il suo profumo intenso: ha un chicco lungo e affusolato che in cottura raddoppia il suo volume. Ideale come contorno o per piatti speziati, ha quindi una funzione di accompagnamento di cibi come il pollo al curry: una porzione da 60 grammi sarà sufficiente. Per piatti stir fry, fritti saltati in padella in mood asiatico (per esempio nel wok), invece, puoi aumentare a 80 grammi.
La paella, simbolo della cucina spagnola, è una pietanza sostanziosa e saporita, caratterizzata da un perfetto equilibrio tra riso, carne, pesce e verdure a seconda delle varianti e solitamente gustata come portata unica. Per questa ricetta si utilizza un riso a chicco medio, come il tradizionale Bomba, capace di assorbire grandi quantità di liquido senza perdere consistenza. La porzione ideale è di 80-100 grammi a testa: è importante che sia bilanciata alla quantità degli altri ingredienti, per avere la giusta proporzione nel piatto finale.